BATTAGGIO (Badaggi, Batagio, Battacchio, Battagi), Giovanni (Gian Giacomo), detto anche Giovanni da Lodi
Gian Piero Borlini
Figlio di Domenico, nacque a Lodi si ignora in quale anno, comunque non dopo [...] al B. il progetto, che non esige una costante presenza alla fabbrica, e al De Fondutis la decorazione (1905), pp. 17-21; F. Malaguzzi-Valeri, La corte di Ludovico il Moro.II. Bramante e Leonardo da Vinci, Milano 1915, pp. 235, 250; A. Foratti, ...
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BAALBEK
E. Cruikshank Dodd
(gr. ῾Ηλιόπολισ; lat. Heliopolis, Iulia Augusta Felix; arabo Ba῾labakk)
Città dell'antica Siria (od. Libano), situata in posizione strategica nella fertile pianura della Biqā', [...] . In seguito cambiò dominazione varie volte. La tensione costante scoraggiò i traffici commerciali, le cui direttrici si spostarono . 70-73, 181; G. Wiet, Notes d'épigraphie syro-musulmane, II, Les inscriptions de Balbek, Syria 6, 1925, pp. 150-173; J ...
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BASSETTI, Marcantonio
Nicola Ivanoff
Nacque a Verona nel 1586. Secondo Carlo Ridolfi, principale fonte d'informazione, fu allievo di Felice Brusasorci e completò la sua educazione a Venezia.
"Vi si [...] di dipingere con tanta bravura...".
La sua costante fedeltà alla tradizione pittorica veneziana venne sottolineata Saraceni e Borgianni", ma riscontra, nelle sue composiziol:ii più vaste, residui degli schemi manieristici cinquecenteschi.
Fonti ...
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MACIACHINI, Carlo
Carmelo Gulli
Nacque a Induno Olona, presso Varese, il 2 apr. 1818 da Agostino e da Rosa Cagnola.
Le condizioni economiche della famiglia lo costrinsero, ancora adolescente, a lavorare [...] combinare differenti linguaggi architettonici, che rimarrà una costante della sua produzione.
Nel 1860, insieme artisti, Varese 1879, pp. 87-91; G. Merzario, I maestri comacini, II, Milano 1893, pp. 158 s.; E. Marini, Milano illustrata, Milano 1903, ...
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BEMA
E. Zanini
Il termine deriva dal gr. βῆμα, che nel mondo classico definiva sia una unità di misura (il passo) sia, per traslato, un luogo sopraelevato nel tribunale, dal quale prendevano la parola [...] proiettava nella navata.All'interno di questo schema generale, che si mantiene costante, nei secc. 5° e 6° il b. presenta un certo paleocristiana con copertura in legno nel bacino mediterraneo], II, Athinai 1954; P. Testini, Archeologia cristiana. ...
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ARDENTI, Alessandro
Isa Belli Barsali
Originario di Faenza, come è attestato dalla firma; non si hanno notizie sulla data di nascita, la famiglia e la sua formazione. Svolse lunga e feconda attività, [...] a Lucca, non è appoggiata da un uso sicuro e costante, e d'altra parte opere e documenti non coprono una lacuna , p. 25; A. Da Morrona, Pisa illustrata nelle arti del disegno, II, Pisa 1787, p. 301; T. Trenta, Sullo stato dell'architettura pittura ...
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ALBERTINELLI, Mariotto
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nacque a Firenze il 13 ott. 1474 da Biagio di Bindo Battiloro e da Vittoria di Biagio Rosani. Il Vasari, confermato in ogni punto da successive [...] l'ampiezza e la scioltezza pittorica del suo costante modello, fra' Bartolommeo, un fresco gusto V. Marchese, Memorie dei più insigni pittori e architetti domenicani, Firenze 1854, II, passim; G.B. Cavalcaselle-J. A. Crowe, Storia della pittura in ...
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Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] abito, il saio di frate minore, è la sola costante dell'iconografia di Antonio. Frequentemente rappresentato accanto a s , pp. 115-122; G. Kaftal, Saints in Italian Art, II, Iconography of the Saints in Central and South Italian Schools of Painting ...
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CALDERINI, Marco
Maria Pia D'Orazio
Pittore, nacque il 22 luglio 1850 a Torino da Michelangelo, corriere delle Regie Poste, e da Virginia Pernaud, di nazionalità francese. Portò a termine gli studi [...] Marocchetti, 1928, tutti pubblicati a Torino).
Tema centrale e costante della pittura del C. è il paesaggio nei suoi molteplici 251-253; M. Guerrisi, C. e la scuola di Fontanesi, in Primato, II(1941), 7, p. 19; P. D'Ancona, La pittura dell'Ottocento, ...
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Nacque a La Spezia il 14 luglio 1938 da Michele e da Elvira Masini. Studiò musica elettronica con P. Grossi al conservatorio L. Cherubini di Firenze, dove si trasferì definitivamente nel 1956, quando sposò [...] 2000 e al Palazzo dei musei di Modena. Altre costanti della produzione di L. sono le elaborazioni dei codici della Masini, Firenze 1989; S. Lucchesi, in La pittura in Italia. Il Novecento/2, II, Milano 1993, p. 747; Ketty L. (catal.), a cura di E. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...