GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] per i suoi lineamenti marcati. Questo forte naturalismo resta poi costante anche in tutte le altre figurate. In queste emerge anche angevines de Naples (règne de Charles Ier). Le comptes des trésoriers, II, Paris 1935, pp. 80-82; C.G. Coulter, The ...
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AQUILI, Antonio, detto Antoniazzo Romano (Antonazzo, Antonaccio)
Luisa Mortari
Figlio di Benedetto, se ne hanno notizie dal 1461 - data della esecuzione di una copia, mai rintracciata, della Madonna [...] con il forlivese; la sua opera, nella costante impronta di grave, rituale spiritualità, è Artistica, I(1926), pp. III s.; Id., In favore di Antoniazzo Romano, ibid., II(1927) pp. 226-233; R. Van Marle, The development of the Italian schools of ...
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DE BONI, Giovanni Luigi (Luigi)
Giannantonio Golin
Nacque nel 1771 a Villabruna di Feltre (Belluno) da Antonio e Bortola Martini (Vecellio, 1898). Poco sappiamo della sua formazione di architetto, o [...] in provincia di Vicenza. Lo schema della pianta rimane costante in tutti questi edifici e le variazioni lessicali degli 70, 71; L. Puppi, Nelle derive del - Palladianesimo,,. Nota su L. D., in Studiin onore di G. C. Argan, II, Roma 1984, pp. 169-85. ...
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CURLANDO (Corlando, Churland)
Luciano Tamburini
Pittori torinesi - padre e figlio - che, pur dominando per circa un quarantennio a cavallo dei secc. XVII-XVIII la scena aulica torinese, non lasciarono [...] per ragioni di rappresentanza: è questa la costante sia del padre sia del figlio. Eccolo infatti -61), pp. 76 s.; L. Mallé, Le arti figurat. in Piemonte, Torino 1973, II, pp. 69, 167; R. Baumstark, in Kurfürst Max Emanuel (catal.), München 1979, pp ...
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GIANNELLI, Enrico
Michele Di Monte
Nacque ad Alezio, presso Gallipoli, nel Salento, il 30 dic. 1854, primogenito di Andrea, medico e patriota, e di Agnese Ferrari.
Avviato agli studi ginnasiali nel [...] dire che la predilezione per il paesaggio rimase centrale e costante, se non esclusiva, per tutto l'arco della sua . 126; A.M. Comanducci, Diz.… dei pittori… italiani moderni e contemporanei, II, Milano 1962, p. 847; Diz. encicl. Bolaffi…, V, p. 408; ...
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GABRIELLI, Martino
Elvio Mich
Nacque a Moena, nel Trentino, il 27 ott. 1681 da Gian Giacomo, di professione fabbro ferraio, e da una Maria. Avviato agli studi ecclesiastici, svolse contemporaneamente [...] dal 1720 a Moena è registrata la presenza costante del G., la cui attività cominciò a restringersi 19; E. Chini, La pittura del Settecento in Trentino, in La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1990, I, p. 120; E. Mich, ibid., II, p. 722. ...
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GIOVANNI di Benedetto da Como
Micol Forti
Nacque in Lombardia intorno al terzo decennio del XV secolo.
La sua formazione di miniaturista si svolse in ambito lombardo e milanese, in un clima artistico [...] ; su commissione di Bianca di Savoia e del marito, Galeazzo (II) Visconti, realizzò la decorazione di un Libro d'ore, dal toscoemiliani e francesi, mentre è da sottolineare l'uso costante nella decorazione di una fascia inferiore che incornicia le ...
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DRUGMAN, Giuseppe
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Parma il 27 apr. 1810 da Nicola di Jean-François, falegname e intagliatore al servizio della corte ducale, e da Amelia Bianchi. A sedici anni entrò nell'accademia [...] opere del periodo romano si avverte una certa costante attenzione al modo di descrivere la natura dei maestri '31 secondo nuovi documenti, in Arch. stor. per le provv. parmensi, II (1937), pp. 162, 167; G. Copertini, Pittori parmensi dell'Ottocento, ...
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FALLOPPIA, Geminiano
Graziella Martinelli
Non si conoscono gli estremi biografici del F., ma il fatto che nel 1519 fosse definito "maestro" dal cronista Andrea Todesco e nel 1528 "Inzegnere de la Comunità" [...] di essenzialità, che costituisce una costante del lessico architettonico modenese; ne discende Bussi-R. Montagnani, Modena 1979, pp. 24, 27 s.; T. Lancellotti, Cronaca modenese, II, Parma 1862, p. 330; III, ibid. 1865, p. 440; A. Dondi, Notizie stor ...
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FERRARI, Giuseppe
Giorgio Marini
Nacque a Verona l'8 settembre 1835, da Dionisio e Santa Olivieri.
Molto scarsi sono gli elementi che consentono di valutare la sua formazione pittorica. Il F. dovette [...] avere come costante riferimento la locale Accademia Cignaroli ed in particolare il paesaggismo a cura di E. Castelnuovo, Milano 1991, I, p. 163; G. Marini, ibid., II, pp. 822 s.; Diz. enc. Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani, IV, p. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...