colore
colóre [Der. del lat. color -oris] [LSF] Sensazione visiva che si prova illuminando un corpo con una luce non monocromatica in dipendenza della varia composizione spettrale di questa, e anche [...] d'accoppiamento di c.: costante d'accoppiamento che compare nella lagrangiana della cromodinamica quantistica come parametro fondamentale delle interazioni forti: v. cromodinamica quantistica: II 68 a. ◆ [ASF] Diagramma c.-magnitudine: per le ...
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variabile
variàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] variabili. ◆ [ELT] In contrapp. a costante, fisso e sim., di dispositivo caratterizzato dalla meccanica classica: IV 497 b. ◆ [FSD] V. critica collettiva: v. ferroelettricità: II 558 a. ◆ [ASF] V. di ammasso: v. ammassi stellari e associazioni ...
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operatore
operatóre [Der. del lat. operator -oris "che compie operazioni" (→ operazione)] [ALG] [ANM] Ente che determina un'operazione da eseguirsi su un altro ente, quindi simb. di un'operazione o, [...] , con nomi particolari (sommatore, moltiplicatore per una costante, integratore, ecc.). ◆ [MCQ] Ente matematico . circuiti logici: I 618 c. ◆ [MCQ] O. numero (di fotoni): v. fotone: II 722 f. ◆ [ALG] O. scalare: (a) o. avente natura scalare (per es., ...
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transizione
transizióne [Der. del lat. transitio -onis "atto ed effetto del passare", dal supino transitum di transire (→ transitivo)] [LSF] Il passaggio di un sistema da uno stato a un altro, in genere [...] [TRM] T. del primo ordine e del secondo ordine: v. fase, transizioni di: II 538 f. ◆ [TRM] T. di fase: il passaggio di una sostanza da una la superficie di separazione tra due mezzi con costante dielettrica diversa: v.transizione, radiazione di. ◆ ...
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frequenza
frequènza [Der. del lat. frequentia] [LSF] Il numero di volte che un fenomeno periodico (o pseudoperiodico) si ripete nell'unità di tempo; precis., se T è il periodo del fenomeno (intervallo [...] ibx) con cui si può rappresentare, a parte una costante moltiplicativa, una grandezza periodica nella variabile x (l'estensione 254 b. ◆ [RGR] F. locale: v. Doppler, effetto relativistico: II 230 b. ◆ [MCC] F. naturale, o propria: ogni f. ...
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resistivita
resistività [Der. di resistivo] [GFS] R. apparente: v. geofisica applicata: III 24 f. ◆ [ELT] R. complessa differenziale: v. diodi a stato solido per microonde: II 207 a. ◆ [EMG] R. elettrica [...] di r. (in K-1), che per tali conduttori può considerarsi costante nell'ambito delle temperature ordinarie, con valori non maggiori di qualche 10-3 , mentre per dati relativi a materiali isolanti, v. dielettrico: II 122 Tab. 5.1, 5.2 e 123 Tab. 5 ...
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saturazione
saturazióne [Der. del lat. saturatio -onis "atto ed effetto del saturare", dal part. pass. saturatus di saturare, che è da satur "sazio"] [LSF] Processo attraverso cui un corpo è reso o diventa [...] campi relativ. intensi, non si ha più isteresi ferroelettrica (v. ferroelettricità: II 556 Fig. 1.1.1). ◆ [ALG] S. di un per cui da questo punto in poi la magnetizzazione resta costante (magnetizzazione di s.) al crescere ulteriore dell'intensità del ...
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Hilbert, David
Hilbert ⟨hìlbërt⟩ David [STF] (Königsberg 1862 - Gottinga 1943) Prof. di matematica nell'univ. di Gottinga (1895); socio straniero dei Lincei (1903). ◆ Azione di H.-Einstein: v. gravità [...] am,bn>0. ◆ Equazione, o funzione, di H.-Schmidt: v. equazioni integrali: II 479 c. q Lagrangiana di H., o di H.-Einstein: v. unificazione dei campi T0(r)=b0(r)-1/kB in r (con kB costante di Boltzmann); m denota la massa delle molecole del gas ...
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Faraday Michael
Faraday 〈fèrëdi〉 Michael [STF] (Newington Butts 1791 - Hampton Court 1867) Assistente di H. Davy (1813), soprintendente del laboratorio della Royal Institution di Londra (1821), dal 1824 [...] confronto con provini uguali di sostanze campione. ◆ [MCS] [CHF] Costante di F.: lo stesso che faraday. ◆ [ALG] Criterio di F fulmini. ◆ [CHF] [EMG] Leggi di F. dell'elettrolisi: v. elettrochimica: II 276 f. ◆ [STF] [EMG] Pozzo di F.: nome con cui nel ...
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Joule James Prescott
Joule 〈ghùl, la pronuncia più diffusa nel mondo; talora, anche, ghaul〉 James Prescott [STF] (Salford 1818 - Sale 1889) Autodidatta, membro della Royal Society di Londra (1850). ◆ [...] di J.-Thomson: in un'espansione J.-Thomson, la derivata della temperatura rispetto alla pressione, a entalpia costante: v. gassoso, stato: II 836 a. ◆ [FML] [TRM] Effetto J. di espansione: consiste nella diminuzione della temperatura di un gas che ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...