LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] che la macchina abbia eseguito l'istruzione Ii, 1≤i〈h. Se Ii non è un'istruzione di salto Jn, induttivamente nel modo seguente: 1) [N/x] x=N; 2) [N/x] a=a se a è una variabile o costante diversa da x; 3) [N/x] (PQ)=([N/x]P) ([N/x] Q); 4) [N/x] (λx · ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] contradditorietà per l'aritmetica, in Bollettino dell'Unione matematica italiana, II, s. 4ª (1974), pp. 213-21. Infine ∀ x Ax è deduttivamente equivalente a Aa (con a costante qualsiasi) e quelli esistenziali servendosi del suo operatore ε. Questo ...
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NUMERICI CALCOLI (XXV, p. 29)
Enzo APARO
Generalità. - Il concetto di calcolo numerico si può introdurre da un punto di vista generale, come segue. Un insieme finito di oggetti, un insieme finito di [...] "esatta". Di solito xn+1 − xn (n = 0,1, ..., N − 1) è una costante, h.
Metodi a passo singolo. - Si calcola yn+1, una volta noto yn, mediante una formula automation, computation and control, vol. I e II, 1959; A. Korganoff, Méthodes de calcul ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] di tale punto, avente ampiezza h, e supponiamo ϕ(x) di segno costante in I e nulla fuori di I (fig. 2). Formiamo poi il cui sopra, risulti sempre ∣ δE/εh ∣ 〈 M (continuità lipschitziana della F).
II) Esiste la derivata F′ ∣ [f (x), ξ] per ogni ξ di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] si sviluppò rapidamente e continuò a svilupparsi in maniera costante.
Un altro astronomo di questa generazione, con un (si veda La scienza greco-romana, cap. XXI, Tav. II). Questo sistema così macchinoso iniziò a perdere popolarità già prima della ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] ibidem, p. 7). Ma, soprattutto, trattando, nel Libro II, della definizione e della divisione, Melantone insisteva sul particolare eresia di un unico metodo del sapere. Nondimeno, il costante e talvolta ignoto lavoro di vari maestri padovani intorno a ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] a ciò si aggiunge la probabile lacunosità delle prime righe del De caelo (II, 4, 287a-300b 14), si è in grado di supporre l'esistenza e quella del mobile sul quale si esercita una forza costante. È però probabile che si debba imputare questo errore ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] nelle braccia a spirale delle galassie, mentre la II è formata da stelle meno giovani che si trovano primo e di un numero con al più k fattori primi, con k costante assoluta. In modo pressoché identico egli prova l'esistenza di infiniti primi p tali ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] in una versione piuttosto semplificata ‒ nonché dei Libri I e II e un commento di tutti i libri della Syntaxis di Tolomeo, secondo quanto lascia intendere un editto degli imperatori Costanzo e Costante dell'anno 344 (Codex Theodosianus, XIII, 4, 3, ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] principio e senza fine del corpo celeste e del costante e perenne moto circolare della sfera delle stelle fisse seconda metà I sec. d.C.), la ginecologia di Sorano di Efeso (II sec. d.C.). Opera fondamentale della farmacologia è, infine, il De materia ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...