GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] fronte di una qualità esecutiva non sempre eccelsa e costante, ma pur personale e, nei suoi episodi migliori, distrutta chiesa e facciata di S. Maria di Brera, Archivio storico lombardo, s. II, 18, 1891, pp. 858-874; L. Beltrami, La cappella di S. ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] sec. 12°, l'assioma di una costante coincidenza tra responsabile della progettazione e costruzione e de l'architecture et à la condition des architectes en France au Moyen Age, II, XIIe-XIIIe siècle, Paris 1929; N. Pevsner, The Term ''Architect'' in ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] I, 2, Paris 1887, pp. 1174-1182; H. Leclercq, s.v. Ceinture, in DACL, II, 2, 1910, coll. 2779-2794; id., s.v. Fibule, ivi, V, 2, 1923 primaria di sospensione della spada si mantenne pressoché costante, vuoi di particolari c. connesse all'abito ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] una finestra o visibile da un balcone, che sarà poi una costante di molte sue opere degli anni Sessanta – Disoccupati (tela immagini irriverenti (2001; ibid.), ritraente papa Giovanni Paolo II piegato dalla sofferenza. Allo stesso papa donò, nel ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] Lanzi) stabilendo da quel momento con l'allievo una costante rivalità che in alcuni casi diventò addirittura inimicizia.
Fino , An introduction to the drawings of G. C., in Master Drawings, II(1964), pp. 18-26; Id., in Painting in Italy in the ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] Schich, in The Comparative History of Urban Origins, 1985, II, pp. 531-545). Di conseguenza nella maggior parte delle 'Gotico laterizio' della Germania settentrionale.
Arte
Grazie al costante sostegno economico del duca Enrico il Leone, dopo quello ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] è sviluppata in una composizione che rimane sostanzialmente costante per tutto il secolo; alla figurazione del italiana di Siena (Bibl. Com. degli Intronati, T I 1; T II 1) il tema delle Stimmate è sostituito dalla Comunione che C. riceve dalle ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] trattamento della materia pittorica e la costante attenzione nei confronti dell'opera di Bernini G., Guglielmo Cortese and Bernini's "Sangue di Cristo", in Antologia di belle arti, II (1978), pp. 262-264; A. Menichella, S. Francesco a Ripa, Roma 1981 ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] 2013, p. 43). Alla ritrattistica Passerotti si dedicò con impegno costante e con successo. Fu chiamato a ritrarre il Papa Pio V Anatomieatlas des Girolamo Genga, in Rivista d’arte, s. 5., II (2012), pp. 173-198; A. Ghirardi, Ritrattisti e ritratti ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] del sec. 14° (Halberstadt, Domschatz; Romano, 1994).Costante è l'impiego dell'immagine del d. nelle arti suntuarie L'Apocalisse di Cimabue e la meditazione escatologica di S. Bonaventura, AM, s. II, 7, 1993, 1, pp. 105-128; M. D'Onofrio, in I ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...