FARNETI, Stefano
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Pisa il 20 genn. 1855, da Pietro, originario di Faenza, e da Angelica di Stefano, discendente di Tadeusz Kościuszko, eroe nazionale polacco. Compì [...] dei Museo (Tropea, 1941, p. 65). Rimase costante il suo legame con il Circolo artistico politecnico di Napoli di palazzo.
Fonti e Bibl.: R. Carafa d'Andria, S. F., in Flegrea, II (1900), pp. 222-230; Fulvio, S. F., in Regina, IV (1907), 7 ...
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BRAMBILLA, Francesco, il Giovane
Maria Clotilde Magni
Nulla si conosce della vita di questo fertilissimo scultore prima del dicembre 1572 quando l'Opera del duomo di Milano diede a lui (che non risulta [...] . Da questo momento l'attività del B. continuò intensa e costante sino alla fine del secolo con un complesso notevole di opere e 182;C. Baroni, Docum. per la storia dell'archit. a Milano..., II, Roma 1968, pp. 162, 319;G. Marelli, La statuaria tardo ...
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GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] per i suoi lineamenti marcati. Questo forte naturalismo resta poi costante anche in tutte le altre figurate. In queste emerge anche angevines de Naples (règne de Charles Ier). Le comptes des trésoriers, II, Paris 1935, pp. 80-82; C.G. Coulter, The ...
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AQUILI, Antonio, detto Antoniazzo Romano (Antonazzo, Antonaccio)
Luisa Mortari
Figlio di Benedetto, se ne hanno notizie dal 1461 - data della esecuzione di una copia, mai rintracciata, della Madonna [...] con il forlivese; la sua opera, nella costante impronta di grave, rituale spiritualità, è Artistica, I(1926), pp. III s.; Id., In favore di Antoniazzo Romano, ibid., II(1927) pp. 226-233; R. Van Marle, The development of the Italian schools of ...
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DE BONI, Giovanni Luigi (Luigi)
Giannantonio Golin
Nacque nel 1771 a Villabruna di Feltre (Belluno) da Antonio e Bortola Martini (Vecellio, 1898). Poco sappiamo della sua formazione di architetto, o [...] in provincia di Vicenza. Lo schema della pianta rimane costante in tutti questi edifici e le variazioni lessicali degli 70, 71; L. Puppi, Nelle derive del - Palladianesimo,,. Nota su L. D., in Studiin onore di G. C. Argan, II, Roma 1984, pp. 169-85. ...
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MAESTRO del BIGALLO
A. Tartuferi
Pittore fiorentino anonimo, attivo nel secondo quarto del Duecento, la cui denominazione convenzionale deriva dal Crocifisso conservato presso il Mus. del Bigallo a [...] spiccata predisposizione narrativa, unita alla ricerca costante di un forte equilibrio compositivo. Questi 1986, I, pp. 267-282: 269; A. Guerrini, Maestro del Bigallo, ivi, II, pp. 597-598; L.C. Marques, La peinture du Duecento en Italie centrale, ...
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CURLANDO (Corlando, Churland)
Luciano Tamburini
Pittori torinesi - padre e figlio - che, pur dominando per circa un quarantennio a cavallo dei secc. XVII-XVIII la scena aulica torinese, non lasciarono [...] per ragioni di rappresentanza: è questa la costante sia del padre sia del figlio. Eccolo infatti -61), pp. 76 s.; L. Mallé, Le arti figurat. in Piemonte, Torino 1973, II, pp. 69, 167; R. Baumstark, in Kurfürst Max Emanuel (catal.), München 1979, pp ...
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GIANNELLI, Enrico
Michele Di Monte
Nacque ad Alezio, presso Gallipoli, nel Salento, il 30 dic. 1854, primogenito di Andrea, medico e patriota, e di Agnese Ferrari.
Avviato agli studi ginnasiali nel [...] dire che la predilezione per il paesaggio rimase centrale e costante, se non esclusiva, per tutto l'arco della sua . 126; A.M. Comanducci, Diz.… dei pittori… italiani moderni e contemporanei, II, Milano 1962, p. 847; Diz. encicl. Bolaffi…, V, p. 408; ...
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OLYMPIAS (᾿Ολυμπιάς)
G. Scichilone
2°. - Principessa epirota, figlia del re Neottolemo, nata intorno al 375 a. C. e succeduta giovanissima al padre sotto la tutela del fratello di lui. Data in sposa [...] alla figura della regina macedone è la costante presenza di un bracciale anguiforme, forse simbolo Musei: H. Dressel, op. cit. in bibl., pp. 31-40, 49, tav. ii D. 4. Contorniati di Gordiano III (?) con busto di O. velata e diademata, con scettro ...
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GABRIELLI, Martino
Elvio Mich
Nacque a Moena, nel Trentino, il 27 ott. 1681 da Gian Giacomo, di professione fabbro ferraio, e da una Maria. Avviato agli studi ecclesiastici, svolse contemporaneamente [...] dal 1720 a Moena è registrata la presenza costante del G., la cui attività cominciò a restringersi 19; E. Chini, La pittura del Settecento in Trentino, in La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1990, I, p. 120; E. Mich, ibid., II, p. 722. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...