GARELLI, Franco
Ilaria Schiaffini
Nacque a Diano d'Alba, nelle Langhe, il 19 ott. 1909 da Mario e da Maria Teresa Banzano.
Dopo aver frequentato il liceo classico M. d'Azeglio a Torino, dove la famiglia [...] J. Lipchitz.
In quegli anni la frequentazione costante di Albisola e Vallauris, piccolo centro di testi del G. del 1957 e del 1958); G. Ballo, La linea dell'arte italiana…, II, Roma 1964, pp. 198 (ill. 308 s.), 215, 298-300; E. Crispolti, Sculture ...
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CROCE, Francesco
Alida Casali Grande
Figlio di Cristoforo, idraulico e Caterina Arrigoni, nacque a Milano, in parr. S. Eufemia, il 23 giugno 1696. Dell'attività paterna non risulta altra indicazione, [...] al 1749. Nel palazzo cittadino il C. lavorò in modo costante dal 1746 al 1757, ricostruendo nel 1750 l'antico oratorio S. Cattadori, in Società e cultura nella Piacenza del Settecento... [catal.], II, Piacenza 1979, pp. 83 s., 98, figg. 108-109 bis). ...
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FASOLO, Giovan Antonio
Stefano Marconi
Figlio di Cristoforo, fabbro, di famiglia lombarda di Mandello del Lario (Como), nacque nel 1530. Visse e operò come pittore a Vicenza, dove era giunto presumibilmente [...] nella Basilica vicentina per la messinscena dell'Amor costante di A. Piccolomini nello stesso anno e della , 132-135, 194-197; F. Barbieri, Il Museo civico di Vicenza, Venezia 1962, II, pp. 68-77; G. Zorzi, Seconda postilla ad un articolo su G.A.F. ...
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PIRANDELLO, Fausto Calogero
Francesco Santaniello
PIRANDELLO, Fausto Calogero. – Nacque a Roma il 17 giugno 1899, terzogenito del drammaturgo premio Nobel per la letteratura Luigi e di Maria Antonietta [...] moderna di Roma. Nel 1935 ottenne una sala personale alla II Quadriennale d’arte nazionale di Roma e ricevette il terzo premio La presenza di Pirandello alle annuali mostre sindacali laziali fu costante per tutto il decennio, e nell’edizione del 1937 ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] e l'autenticità del monumento, un'attitudine che rimarrà costante in tutta la sua attività. Emblematico, tra questi nuovi e nuovissimi, in Il monumento per l'uomo. Atti del II Congresso internazionale del restauro (Venezia… 1964), Padova 1971, pp. 60 ...
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GUIDETTI, Guidetto (Guido)
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto di origine fiorentina, figlio di "maestro" Raffaele, attivo a Roma principalmente tra il quinto [...] pagina nel registro delle spese dimostrano la costante presenza dell'architetto nella fabbrica sin dall' Roma dai papi al '900: lineamenti di assistenza e cura a poveri e dementi, II, Bari 1994, pp. 317-320; A. Bruschi, Oltre il Rinascimento, Milano ...
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GASPARI, Antonio
Lorenzo Finocchi Ghersi
Poche sono le notizie certe sul G., figlio di Giovanni, nato probabilmente poco prima del 1660 in Veneto, forse non a Venezia. Dovette ricevere una prima formazione [...] e colonne libere, lasciano già intravedere l'attrazione costante mostrata dal G. per i celebri esempi berniniani . 165; F. Zanotto, Le fabbriche e i monumenti cospicui di Venezia, II, Venezia 1858, pp. 73, 86; P. Selvatico, Sulla architettura e ...
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PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] Sèvres; il maestro svizzero sarebbe rimasto per lui un punto di riferimento costante.
Alla metà degli anni Trenta tornò in Italia per realizzare – su con le vaste terrazze affacciate sulla valle di Giulio II, e nello slanciato edificio in via S. ...
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FAGIUOLI, Ettore
Graziana Pezzini
Nacque a Verona il 3 sett. 1884 da Francesco, ingegnere civile, e Itala Zuraide Vecchi. Dopo aver frequentato l'istituto dei padri stimmatini, proseguì gli studi presso [...] del lungo elenco delle sue acqueforti riconferma l'evolversi costante e fedele di un'epoca analizzata minutamente sia nei 1921-22), pp. 439-462; Ilnuovo palazzo delle Poste a Verona, ibid., II (1922-23), 2, pp. 365 s.; G. Wenter Marini, Recenti ...
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GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] " (Fantelli, 1988, p. 20), grazie alla costante ricerca di tensione chiaroscurale, si avvicina anche alla pittura . 20-22; Id., in La pittura in Italia. Il Seicento, Milano 1989, II, pp. 760 s. (con bibl.); F. Benedettucci, in Basilica del Santo. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...