JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] già nell'edizione del 1915 sono composte, secondo un procedimento costante dello J., di parti nuove e di parti già pubblicate in . Ritmo e senso di "Con me e con gli alpini", in Moderna, II (2000), passim e, in particolare, p. 120, n. 79; cui si ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] si lega la prima commedia di Piccolomini, l’Amor costante, commissionata dalla Balìa di Siena in occasione della visita di Refini, A. P., in Autografi dei letterati italiani, Il Cinquecento, II, a cura di M. Motolese - P. Procaccioli - E. Russo ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] a Venezia per le biennali, mantenne un costante rapporto di collaborazione con la Galleria Pesaro, italiana: collezionismo e storiografia fra le pagine di Emporium (1938-1943), in Emporium II: parole e figure tra il 1895 e il 1964, a cura di G. ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] si cercherebbero nei libri delle Novelle, nonché la quasi costante presenza di un tono tra il realistico e il 229-240, con note bibl. alle pp. 230-235; e rielaborata in Il Settecento, II, Milano 1950, pp. 1079-1083, con suppl. bibl. a p. 1113); R. ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] classicismo e alla poesia, e nonostante il suo costante commercio con Dante e i classici della nostra quindi A. Vannucci, I martiri della libertà italiana, Milano 1887, ad Indicem, spec. II, pp. 157-159. Il giudizio di G. Carducci, in Opere (ed. naz ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] costituiscono una produzione di scarso valore per il costante contenuto occasionale privo di schietta e profonda ispirazione. e con intera purità di lingua" (v. Lettere, ed. Solerti, II, p. 301), anzi lo giudica "ardito smisuratamente" e "che fuor ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] varietà d'interessi e di settori di intervento che rimase costante nella sua opera successiva e che è uno dei motivi , pp. 171 s.; Teoria dell'arte e storia della teoria dell'arte, ibid., II, pp. 33-35), vedi: S. Antonielli, L'estetica del G., in Id., ...
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PENNA, Alessandro
Roberto Deidier
PENNA, Alessandro (Sandro). – Primogenito di Armando, commerciante, e di Angela Antonione Satta originaria di Cori, nel Lazio, nacque a Perugia il 12 giugno 1906.
Il [...] fosse già portato all’analisi introspettiva, alla riflessione costante sulle sue qualità umane e sui suoi dati caratteriali poetica intergenerazionale, in Id., Poesia italiana del Novecento, II, Milano 1980, p. 434), di fatto trascurando o ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] 89v, 92r, 96v della Bibl. nat. di Parigi e nel Magliab. II, II, 75, ff. 49v, 53v, 59v della Nazionale di Firenze. Tra le che conserva molti elementi della sacra rappresentazione, come il costante impiego dell'ottava rima nel recitativo, la scrittura ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] e di poco peso.
La più chiara e costante dichiarazione di poetica è l'aperta avversione al dal Concilio tridentino ai nostri giorni, Milano-Palermo 1923-1928, 1, pp. 83 s.; II, pp. 84 s.; A. Belloni, Il Seicento [1929], Milano 1955, pp. 238, ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...