FANO, Giulio
Mario Crespi
Nacque a Mantova, da Benedetto e da Angelica Viterbi, il 29 marzo 1856. Compiuti nella sua città gli studi liceali, durante i quali fu allievo in filosofia di R. Ardigò, s'iscrisse [...] diversamente innervate, sono in stato di costante tonicità dipendente in gran parte dall'innervazione del siero sanguigno nelle lesioni sperimentali dell'apparecchio tiro-paratiroideo, ibid., II [1905], pp. 589-598, con G. Rossi; Sulla tensione ...
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CODIVILLA, Alessandro
Mario Randelli
Nacque a Bologna il 21 marzo 1861, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Enrico, impiegato presso il locale Monte di pietà, e da Anna Degli Esposti [...] di una memorabile disputa con un suo costante antagonista, C. Ghillini. Effettuò ricerche sulla sua, a cura di B. Nigrisoli, ibid. 1944, qui indicato come Scritti medici II.
Fonti e Bibl.: B. Nigrisoli-F. Delitala-G. Forni-A. Serra, Commemor. ...
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ERCOLANI, Giovanni Battista
Alessandro Porro
Nacque a Bologna il 27 dic. 1817 (secondo alcune fonti 1819) dal conte Filippo e dalla contessa Rosalba de' Lisi. Attratto dagli studi naturalistici, all'età [...] quella torinese. Egli, del resto, si batté costantemente perché le scuole di veterinaria fossero adeguatamente strutturate in Mem. d. Acc. d. scienze d. Ist. di Bologna, s. 4, II [1881], pp. 239-334; Memoria seconda, con tre tavole, ibid., III [1882], ...
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COTUGNO, Domenico
Loris Premuda
Nacque a Ruvo di Puglia (Bari) il 29 genn. 1736 da Michele e dalla seconda moglie Chiara Assalemmi, di umili condizioni sociali ed economiche.
Dimostrando fin dalla tenera [...] costante e generale alternativa, e che diverse separazioni di umori, che costantemente si Caserta-Capua-Salerno 12-14 sett. 1975, Capua 1977, pp. 151-159; A. Hirsch, Biograph. Lex. der hervorragenden Ärzte, II, p. 125; Encicl. Ital., XI, pp. 748 s. ...
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PALADINO, Giovanni Michelangelo
Alessandra Gissi
PALADINO, Giovanni Michelangelo. – Nacque a Potenza il 24 aprile 1842 da Saverio e da Gaetana Sileo.
Nell’agosto 1860 partecipò all’insurrezione lucana, [...] di Paladino per le ricerche di Cyon e Ludwig rimase costante, come è attestato dalla recensione dei loro lavori sul Sistema Le orazioni inaugurali dell’Università degli studi di Napoli Federico II (1861-2001), Napoli 2002, pp. 679-697).
Nel ...
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BOZZOLO, Camillo
Mario Crespi
Nacque a Milano il 31 maggio 1845 e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Pavia nel 1868. Nel 1866 era stato volontario garibaldino nel Trentino; successivamente, [...] una forma morbosa ben definita e costante nelle sue espressioni morfologiche ed emato- Torino, s. 4, XXIX (1923), pp. 18-33; A. Pazzini, Storia della medicina, II, Milano 1947, pp. 412, 555; G. Montalenti, Storia della medicina e della biologia, I ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] regolo del deferente, che manteneva tale asse a distanza costante dal centro del deferente. Un altro regolo centrato sul Centro internaz. A. Beltrame di storia dello spazio e del tempo, II (1984), pp. 75-83, ricco di dati ma altrettanto ricco di ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] compenso mensile di 50 ducati.
Voleva altresì l'aiuto costante di "due homini letterati" uno per le ricerche ., 59, 76, 80; Id., Catalogue de la collection Dupuy, a cura di L. Dorez, II, Paris 1899, n. 675; Les sources de l'hist. de France..., s. 2, a ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] Della Rovere che Erasmo aveva colpito con una feroce satira di Giulio II nel dialogo Iulius Exclusus, apparso nel 1517, ma l'ispirazione un D. versus Aristotele) ma con un costante tentativo di utilizzarne frammenti, di armonizzarne opposte categorie ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] superiore fra le due safene, che egli trovò costantemente, fu poi chiamato "vena anastomotica del Giacomini". 66), pp. 1-69; A. Parrini, Storia dell'arte sanitaria dalle origini a oggi, II, Torino 1974, pp. 1249, 1252; M. Galloni, C. G. e l'istologia ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...