GUERRISI, Michele
Maria Viveros
Nacque a Cittanova, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1893 da Pasquale e Filomena Barbaro, di Palmi.
Alle sue origini il G. diede sempre valore simbolico, tale [...] XII Biennale di Venezia. Da questo momento fu pressoché costante la sua attività espositiva, soprattutto in Italia. Nel 1921 L'idea figurativa in cui, partendo dall'assunto che "la realtà naturale non è che pura astrazione" (p. 9), prende in esame ...
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CARIMINI, Luca
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 4 maggio 1830 da Pasquale e Lucia Bellucci, in una famiglia di artigiani.
Dopo la morte del padre, il C. nel 1844 entrò nella bottega di un marmista; nel [...] costruito solo su tre lati, che ritroviamo come costante in alcuni edifici religiosi (in particolare nel convento delle fonda ancora su di un rigore artigianale e che trova una naturale espressione in edifici piccoli o di medie dimensioni.
Il C. ...
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MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] artisti d'avanguardia, la metropoli costituì per lui una fonte costante di ispirazione, nel cui ambito combattere la battaglia per una direttamente sulla pellicola, sulla scia di Man Ray. Quasi naturale fu, pertanto, il passaggio al cinema, campo nel ...
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BURGENLAND
E.M. Vancsa-Tironiek
Regione storica dell'Europa danubiana costituente dal 1921 uno degli stati dell'Austria. Fino a tale data il B. faceva parte dell'Ungheria occidentale e comprendeva le [...] fenomeno dei castelli lungo il gyepü (fronte difensivo naturale costituito da paludi e terreni incolti), avviato solo Duecento, assunse forme monumentali soltanto in seguito alla costante crescita economica della seconda metà del secolo, fino alla ...
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Wright, Frank Lloyd
Fabrizio Di Marco
Architettura e natura
L’architetto statunitense Frank Lloyd Wright è stato una figura di geniale creatività e di vitale importanza nella storia dell’architettura [...] una concezione organica dell’architettura da pensare in costante riferimento con la natura
L’architettura organica
Lo ricavato in un masso di pietra grezza, lasciato volutamente al naturale per rendere al meglio l’idea di un organismo che ...
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villa
Fabrizio Di Marco
Grandi ed eleganti residenze lontane dalla città
Abitare lontani dai centri urbani era un costume molto diffuso tra i ricchi romani dell’antichità; questa usanza è stata poi [...] contrapposto al negotium («lavoro»), funzione che si è mantenuta costante per oltre duemila anni!
Le ville degli imperatori presentavano che modellavano gli spazi verdi in modo naturale, contrapponendosi ai giardini all’italiana, disegnati ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] e di viaggi, con la famiglia a Firenze come costante punto di riferimento, anche se tra le incomprensioni e le ’erba dipinta filo a filo, rivela un’attenzione al dato naturale che non si ritroverà più nelle grandi imprese romane di Michelangelo ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] passiva sia l’assimilazione falsificante. Anche nel Medioevo è costante la presenza dell’antico e di valori e contenuti come in Michelangelo. Il giovane Ariosto legge Ficino. Perfino il naturalismo tutto terreno di P. Pomponazzi, con la sua polemica ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] , Schelling, andò via via assumendo, il presupposto costante è il sentimento cosciente della libertà dello spirito come corso del suo sviluppo, lungo il 19° sec., sino al naturalismo da una parte e al decadentismo dall’altra.
Arte
La sensibilità ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] in atto una dilazione cronologica tra l’evento naturale e la definitiva separazione del defunto dalla comunità,
Nel 17° e 18° sec. lo scheletro è una presenza costante nei monumenti funebri e nei catafalchi, anche con interpretazioni originali (G. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...