La grande scienza. Bioenergetica
Vaclav Smil
Bioenergetica
Il giorno in cui iniziai a scrivere questo capitolo la temperatura esterna nella maggior parte delle praterie canadesi era inferiore a −30 [...] di fotosintesi netta registrati sul breve termine in condizioni naturali da alcune piante altamente produttive e cresciute in condizioni 1 a 5 giorni.
Poiché i nutrienti affondano costantemente nelle profondità al di sotto della zona eufotica ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] contro il gas residuo. Per quanto riguardava la presenza costante di idrogeno, Wien l'attribuì alle persistenti impurità presenti gas contenuto nel tubo di scarica: "L'interpretazione più naturale di questi effetti ‒ scrisse Thomson nel 1907 ‒ mi ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] duttilità" dell'aria e la definì quantitativamente con una formula (pV=costante, essendo p la pressione e V il volume), che in stesso definiva l'arroganza e l'egemonia dei filosofi naturali e dei chimici meccanicisti, che negavano la specificità e ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] a causa della corruzione delle generazioni a lui vicine. Naturalmente il mito della prisca sapientia ha una lunghissima storia e ci vede compiere una traiettoria circolare con velocità angolare costante e misura una forza diretta verso il centro ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: fisica. Faraday e la genesi del concetto di campo
Friedrich Steinle
Faraday e la genesi del concetto di campo
Faraday assistente di chimica alla Royal Institution
Gli sviluppi più spettacolari [...] . Era animato però da un forte interesse per la filosofia naturale, che lo aveva spinto a studiare una gran quantità di Marburgo e più tardi a Londra. Ciò generò un flusso costante di nuovi risultati sperimentali e di spiegazioni teoriche. Tuttavia, ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento beta
Niccolò Guicciardini
Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento [...] dove c è la velocità della luce nel vuoto e h è la costante di Planck. Essendo la massa dell'elettrone circa 2000 volte più piccola di legata alla costruzione del primo reattore nucleare a uranio naturale e grafite (1942), al Manhattan Project e alla ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] non era "richiesto dalla teoria in sé, né appariva naturale dal punto di vista teorico". Era però necessario al fine articolo in cui si studiava un Universo omogeneo con massa costante e raggio crescente, che dava conto delle velocità radiali delle ...
Leggi Tutto
Leggi di scala
LLUCIANO PIETRONERO
di Luciano Pietronero
SOMMARIO: 1. Leggi di scala e complessità. ▭ 2. Strutture frattali. ▭ 3. Invarianza di scala e non analiticità. ▭ 4. Transizioni di fase e gruppo [...] N(L) = A • LD (1)
in cui A è una costante che dipende dall'unità di misura utilizzata.
Dalla tabella della fig. 1 otteniamo allora che le leggi di potenza costituiscono la naturale struttura matematica corrispondente alla proprietà di invarianza di ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Gli strumenti del mestiere
Catherine Westfall
Gli strumenti del mestiere
Acceleratori in guerra e in pace: 1945-1952
Durante il periodo bellico, [...] militari rinforzò l'idea che essi costituissero una parte naturale e utile dell'arsenale degli Stati Uniti, proprio nel un anello di accumulazione separato con un campo di guida costante venne proposta a Princeton da Gerard O'Neill, e ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] ragione di ritenere che Newton, nei suoi primi studi di filosofia naturale e di matematica, non fosse completamente solo.
Prime scoperte
La newtoniana del continuo intervento di Dio, del costante e provvidenziale miracolo richiesto per garantire la ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...