Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] popolazione di Roma ha ripreso a crescere in maniera pressoché costante; il dato di 2.813.365 residenti al 1° era divenuto un organo sempre più impotente. Al progressivo decadimento della Roma imperiale si accompagnava il potenziamento della Roma ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] 1948). Al fallimento della politica estera e al generale decadimento della situazione interna reagì nel 1952 l’elemento militare i quali, agli inizi del 21° sec., oltre a essere un costante punto di riferimento letterario in E. e all’estero, si sono ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] in generale, in Europa, pace che fu una delle sue costanti preoccupazioni; attraverso il mantenimento dell'intesa con la Spagna e di regolari di Roma e la costatazione dello stato di decadimento della vita religiosa in alcune di esse servirono a C. ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] stagione dei grandi trattati di pace, i segni di decadimento divennero ancora più manifesti, specie nella vicenda diplomatica di contraddizioni irrisolte causarono momenti di tensione, il cui dato costante fu l'insicurezza di Roma e la sua scarsissima ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] sulla fede come sola vera fonte di salvezza, sulle responsabilità della Chiesa romana nel decadimento della religione, sulla "giustitia imputata". Rimangono però costanti le dichiarazioni sulla sua devozione alla Chiesa e al papa e la stessa ripetuta ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] Riforma
È difficile parlare di un rapporto uniforme e costante tra R. ed espressione artistica, sia per le differenti Sostenuti dall’acceso anticlericalismo dell’epoca, incoraggiati dal decadimento politico della Chiesa, sospinti, in certi casi, ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] Stato, ma le precarie condizioni economiche e il decadimento politico-sociale li obbligarono a ricorrere, quali mercenari, mondi e di realtà ‘periferiche’ che ne mettono in costante pericolo la stabilità; avversari abituali degli dei sono i giganti ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] notevoli influenze in Italia e in Francia ed è stata quasi costantemente ignorata nei paesi anglosassoni. Il fine della scuola, che risale mitica e affettiva della realtà, cui segue, in un decadimento dei valori primari, una fase di Anwendung o " ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] jainismo sostiene la compresenza nel reale di un elemento costante (dravya) e di variabili modi di presentazione ( attraverso quattro distinte fasi, cioè nascita, durazione, decadimento e distruzione. Questi quattro momenti sono considerati dei ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] in occasione del concilio Vaticano I e avrebbe seguito una costante crescita durante i tre pontificati successivi, lungo un percorso della missione romana nella Baja California, fino al suo decadimento, e alla decisione dell’episcopato messicano, di ‘ ...
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decadimento
decadiménto s. m. [der. di decadere]. – 1. Il decadere, sia fisico, sia morale: d. delle forze; il d. delle nazioni; d. delle lettere, delle arti; d. mentale, deterioramento dell’efficienza intellettiva che non raggiunge la gravità...
calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...