È la moderna teoria fisica (QCD: Quantum Chromodynamics) delle interazioni cosiddette ''forti'' che si esercitano tra i protoni e i neutroni del nucleo atomico e tra alcune delle particelle subnucleari [...] vita è dovuta al fatto che questi adroni non possono decadere tramite le interazioni forti a causa di alcune leggi di che, per grandi valori di Q2, tendono a zero più rapidamente. Le costanti b e b′ sono note in funzione del numero dei colori Nc=3 ...
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PIANETI (v. pianeta, XXVII, p. 103; anche solare, sistema, XXXII, p. 39; App. II, 11, p. 856)
Giorgio Fiocco-Guido Visconti
Le conoscenze di planetologia si sono enormemente ampliate negli ultimi anni [...] terrestri o marziani dall'inizio, dopo di che c'è un lento decadimento, ma per molti mesi l'atmosfera di Marte rimane contaminata da polvere rotazione, nonché in possibili cambiamenti della costante solare. Inoltre sono stati ipotizzati meccanismi d ...
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Legno
Massimiliano Barletta
Storicamente, l'ampia disponibilità e le proprietà caratteristiche di questa materia prima ne hanno fatto il materiale naturale per eccellenza in numerose attività umane [...] mostrato un andamento oscillante, ma ancorato intorno a valori medi costanti nel tempo.
Il legno come materiale ingegnerizzato
Il l. è in ambienti acidi particolarmente aggressivi, al decadimento fisiologico e agli agenti di degrado biologico ...
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METEOROLOGIA (XXIII, p. 73; App. II, 11, p. 301)
Ezio ROSINI
La m. non è rimasta estranea al progresso degli studî scientifici seguito alla seconda guerra mondiale, beneficiando in qualche modo anche [...] attrito e l'aria come un fluido a densità costante; grandi sforzi sono attualmente in corso per immettere nelle moti interni nelle varie fasi della crescita, della maturità e del decadimento, e gli aspetti elettrici. Si è arrivati così a un modello ...
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SENESCENZA e SENILITÀ
Nicola PENDE
Vittorio CHALLIOL
. Per senescenza intendiamo il processo di declinazione funzionale e di deformazione strutturale dell'organismo che colpisce come fatto naturale [...] ha chiamato periodo di deformazione; esso segue all'età matura e costante della vita, e rappresenta la fase di transizione alla vecchiaia. In provocanti paralisi o paresi. Soprattutto dopo questi il decadimento mentale si fa più accentuato e poco per ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] di vini dai paesi del Mediterraneo e dalla Francia è assai decaduta dopo la guerra.
Allevamento del bestiame e pesca. - La coltura Così Federico I aveva si distrutto il potere ducale, meta costante sua e di tutti i suoi predecessori, ma nello ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] si trovava di fronte a un numero assai superiore di cittadini decaduti per la povertà dai loro diritti, accanto ai quali erano, pronti questo mistero il centro genetico e la ragione costante delle proprie concezioni poetiche. Così egli fu veramente ...
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NAVE
Ugo NEBBIA
George MONTANDON
Plinio FRACCARO
Mario GLEIJESES
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI – Guido ZANOBINI
Arrigo CAVAGLIERI
Carlo Maurizio BELLI
(lat. navis; fr. navire; sp. nave; [...] ogni campo. Superato poi il periodo più grave del decadimento di tale civiltà, periodo che ha indubbî riflessi anche del galleggiante, nel modo che segue:
L'esponente n è per lui costante in tutti i casi ed eguale a 1,825. Essendo 0,51441,825 ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] 88o kmq. di bacino) ingrossato dal Logone. Non ha emissario costante, ma in occasioni di grandi piene sembra che l'eccesso delle centrale nel XIX secolo. - Sul finire del sec. XVIII, decaduta la razza songhai, si ebbe, nelle regioni ove essa aveva ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] , 1792, 1804, 1828, 1834 e 1846) risulta una popolazione quasi costante compresa fra i 26 e i 27 milioni di individui. A questi consce della loro forza, ambivano al potere, la portarono presto al decadimento.
I Taira e i Minamoto. - Già dal sec. IX e ...
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decadimento
decadiménto s. m. [der. di decadere]. – 1. Il decadere, sia fisico, sia morale: d. delle forze; il d. delle nazioni; d. delle lettere, delle arti; d. mentale, deterioramento dell’efficienza intellettiva che non raggiunge la gravità...
calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...