Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] nell'imporre le misure disciplinari decise, quella costante tensione verso l'ideale del rinnovamento spirituale, a stampa vedrà la luce soltanto dopo la morte del papa.
Nell'ultima decade di settembre, G. soffrì di un attacco di calcolosi. Le sue ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] comprovato, asserisce Leopardi l’11 luglio 1823,
che questa corruttela e decadimento del genere umano da uno stato felice, sia nato dal sapere un impegno morale e civile coerente e costante, nello spirito di quella cultura illuministica consolidata ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] il Regno, secondo il cronista, si avviò inesorabilmente verso il decadimento a causa proprio di Guglielmo I, il quale, erede " rilevare il cronista - l'inesausta matrice e l'obiettivo costante di molti degli intrighi e delle cospirazioni non solo di ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] promessa per il prestigio della città e consapevoli del decadimento economico della sua famiglia, ottennero per il L. la Provincia: Matteucci, II, p. 48 n. 45), si fece più costante la presenza del L. a casa Batelli e più stretta divenne anche l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Salvador Edward Luria
Andrea Grignolio
Il medico italiano naturalizzato statunitense Salvador Edward Luria fu uno dei padri fondatori della genetica batterica e della biologia molecolare. Formatosi [...] ). Come nelle misurazioni del decadimento radioattivo, in cui la probabilità di ‘successo’ (decadimento particellare) è estremamente bassa un prevedibile valore medio costante. Se la fluttuazione di questo valore rimane costante in tempi diversi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] 1885-1952) e di Gianfranco Contini (1912-1990). Costante sarà infatti per lui l’impegno nella ricostruzione dei ogni possibilità di significato e ogni unità, per risultare mero decadimento. Quale funzione poteva esserci per l’intellettuale una volta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Majorana
Francesco Guerra
Fisico teorico italiano di grande e persistente fama, in una breve ma intensa carriera, Ettore Majorana ha dato contributi di eccezionale rilievo nei settori della fisica [...] con l’obiettivo di ottenere una densità sostanzialmente costante per i vari nuclei. Heisenberg riconosce in pieno sperimentale, come mostrano le ricerche in corso sul doppio decadimento beta senza neutrini, e gli studi sulla influenza del neutrino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Paolo Stanislao Occhialini
Pasquale Tucci
Studioso dei raggi cosmici, Occhialini svolse la sua prima attività di ricerca a Cambridge, dove collaborò con Patrick Maynard Stuart Blackett (1897-1974) [...] Anderson (il muone). Veniva inoltre postulata la tipica reazione di decadimento del mesone π che prevedeva una particella neutra di piccola massa tecnica delle emulsioni nucleari richiese una costante interazione con le industrie ottiche che ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] attualità etico-civile -, dall'altro dalla costante attenzione alle nomenclature e terminologie tecniche delle del dittongo libero in sillaba chiusa (p. 173); le tendenze al decadimento del dialetto (pp. 169 s.) e all'introduzione nel romanesco di ...
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MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] di commissioni degne di rilievo portarono gradualmente il M., nell'ultima fase della sua attività, a un costante e progressivo decadimento artistico, a commento del quale I.E. Hugford, imputando esageratamente il tutto alla scarsa adesione del M ...
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decadimento
decadiménto s. m. [der. di decadere]. – 1. Il decadere, sia fisico, sia morale: d. delle forze; il d. delle nazioni; d. delle lettere, delle arti; d. mentale, deterioramento dell’efficienza intellettiva che non raggiunge la gravità...
calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...