BATTELLI, Angelo
Mario Gliozzi
Nato a Macerata Feltria il 28 marzo 1862, compì gli studi secondari nel ginnasio di Sassocorvaro e poi nel collegio degli scolopi di Urbino, dove fu discepolo di A. Serpieri. [...] di una massa costantedi vapore: è un complesso imponente di misurazioni accurate, i cui risultati passarono nei trattati di ; XLV (1895), pp. 235-261; Esposizione critica della dissociazione elettrolitica (in collabor. con A. Stefanini), Lucca 1899; ...
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NAVIGAZIONE
Mario BINI
Publio MAGINI
Gaspare SANTANGELO
Dante GAETA
Vittorio Villa
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(XXIV, p. 435; App. I, p. 892; II, 11, p. 389).
Navigazione marittima.
Navigazione astronomica. - Rispetto alla [...] la distanza mediante apposite scale, tenendo conto della costantedi ritardo dei varî risponditori. La lettura si effettua 7000 °C per la Terra). A queste temperature la dissociazione del gas è praticamente completa, sensibile la ionizzazione; in ...
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TESSUTO
Giuseppe LEVI
Enrico CARANO
. Biologia. - Per i tessuti in genere v. istologia.
Coltura dei tessuti.
Si dice coltura o coltivazione dei tessuti, o anche coltura di cellule (v. cellula) il [...] A colture di cellule di pollo ad accrescimento costante fu aggiunto siero di sangue estratto da galline di 6 settimane, di 2 mesi, e di 3, una dissociazione nell'accrescimento di essi. Ma la scomparsa dell'architettura dell'organo non implica di ...
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SIDERURGIA (XXXI, p. 705)
Antonio SCORTECCI
Carlo RICCARDI
Dopo la seconda guerra mondiale il consumo di acciaio nel mondo è andato continuamente aumentando (in soli quattro anni, dal 1953 al 1957, [...] all'impiego di alte percentuali di agglomerato e di autofondente in carica.
Impiego del vento ad umidità costante. - Questo sistema intensifica il processo di fusione per l'aumentato potere riducente del gas a seguito della dissociazione del vapore ...
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IBRIDISMO (dal lat. ibrida, hybrida, voce latina plebea: efr. iber, imbrum "mulo" in glosse)
Alessandro GHIGI
Eugenio FISCHER
Insieme di fatti, di metodi e di teorie riguardanti gl'incroci tra forme [...] In conclusione si verifica la dissociazione indipendente delle coppie di fattori presenti e la separazione volta bastardi più o meno intermedî si riproducono in maniera costante, perché i loro cromosomi hanno un comportamento tutto speciale, ...
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IDROGENO (da ὕδως "acqua" e γεν "genero")
Felice DE CARLI
Giulio NATTA
Felice DE CARLI
Elemento chimico con peso at. 1,0078, numero at. 1, simbolo H. Fu intravisto per la prima volta da Paracelso [...] pressione ridotta. L'idrogeno liquido bolle a − 252°,7. Le costanti critiche sono le seguenti: tp = − 239°,92, Pp = azione conservatrice principalmente le sostanze di natura acida, i cui ioni idrogeno fanno retrocedere la dissociazione: H • O • O ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] di Calcedonia nel 450.
Si può constatare che dovunque, in Occidente e in Oriente (Italia, Gallia, Britannia, Mesopotamia, Egitto), la dissociazionedi Costantino, Costantino II e Costante. La continuità del sito è attestata dalla presenza di altre ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] specifica della scena veneziana consiste in effetti nella dissociazione tra vocazione cosmopolita, dove, magari grazie alla per élites"(198).
Ma sulla linea di Palmieri, sorretto da una costante pratica di palcoscenico, stanno i testi altresì del ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] XIX secolo e che nei decenni successivi cresce costantemente il numero di studiosi i quali indicano con questo termine la dissociazione tra mezzi (scientifici) e fini (politici) è non solo possibile, ma addirittura desiderabile. Uno stesso istituto di ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] del m. f. non esista, in quanto ci si trova costantementedi fronte a significati funerarî assunti secondariamente, a forme desunte da altre L'uso del sarcofago introduce non di rado anche una dissociazione rispetto alla complementarietà fra elemento ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...