Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] diffuse con forme che andarono sviluppandosi fino al 4° sec. d.C. Se ne annoverano più di 350; fra i più noti , quelli di Tito, di Settimio Severo, di Costantino a Roma; di Augusto ad Aosta, a Susa e a Rimini; di Traiano ad Ancona e a Benevento; dei ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] della medicina, al di là delle controversie settarie. Tre i capisaldi di questo programma: 1) il richiamo all'unità il Medioevo l'Ars medica fu nota, nella trad. latina di Costantino Africano e citata col titolo di Tegni o Microtegni (dal gr. Τέχνη ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] Cerinea, monte fra l’Arcadia e l’Acaia; aveva le corna d’oro e i piedi di rame ed era sacra ad Artemide: E., che non doveva perciò ucciderla, Ara massima fu in vigore fino al tempo di Costantino.
Iconografia
L’iconografia greca e romana del dio ...
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Taranto Comune della Puglia (249,8 km2 con 191.050 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata nella parte più interna del golfo omonimo e ha il suo nucleo originario nella falsa isoletta [...] ° sec. a.C. Varie leggende narrano come i colonizzatori appartenessero a strati inferiori della popolazione spartana: certo da Narsete (552), espugnata dai Longobardi, tornata all’imperatore Costantino II (663), poi in mano a Romualdo duca longobardo ...
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Storia
Nome dell’unità tattica e organica dell’esercito romano, in tempi moderni, assunto, in vari paesi, da corpi di volontari, da alcune unità organiche specialmente istituite per il servizio armato [...] l. furono portate a 4 fino a giungere durante le guerre annibaliche a 28. I contingenti alleati si schierarono alle ali delle l., su 4 alae; la l. cessò imperiale aggettivato (Severiana).
Diocleziano e Costantino divisero le forze armate in esercito ...
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(ceco Čechy, ted. Böhmen) Regione storico-geografica dell’Europa centrale (ca. 53.000 km2 con 6.250.000 ab. stimati al 2007); costituisce la sezione occidentale della Repubblica Ceca con la capitale, Praga.
Delimitata [...] popolazione fu convertita al cristianesimo dagli apostoli slavi Cirillo (Costantino) e Metodio.
Rafforzata da Svatopluk (871-894), la suo figlio Luigi (1516-26), morto a Mohács combattendo contro i Turchi.
Salito al trono (29 ott. 1526) Ferdinando d ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] nei Musei Capitolini). Di grandi monumenti che ne celebrino le gesta ricordiamo, oltre la Colonna Antonina, i grandi rilievi poi inseriti nell'arco di Costantino, l'arco di Tripoli e un monumento a Efeso.
Il pensiero filosofico. - Di M. A. abbiamo ...
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(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] antico. Al principio dell’era volgare, la sua popolazione toccava i 300.000 ab. (500.000 contando gli schiavi). In età nuova cinta di mura, che lasciò fuori tutta l’isola. Costantino edificò la Grande chiesa, coperta da cupola e a pianta centrale ...
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Nel diritto pubblico romano, atto con cui un magistrato munito di imperium dichiarava pubblicamente i criteri cui era ispirata la sua attività di governo. Particolare rilievo assunsero, nel corso dell’epoca [...] : l’ E. di Caracalladel 212 d.C., che concedeva la cittadinanza romana a tutti i residenti nei confini dell’Impero; l’ E. di Milano del 313 d.C., con cui Costantino dichiarava ovunque lecita la professione della religione cristiana; l’ e. di Rotari ...
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Imperatore romano d'Occidente (n. 384 - m. Ravenna 423). O. ebbe il titolo di Augusto nel 393 e, a soli undici anni, divenne erede dell'Impero Romano di Occidente, che resse sotto la tutela di Stilicone. [...] impedire la loro penetrazione in Gallia, dove fu proclamato imperatore l'usurpatore Costantino III. Dopo la morte di Arcadio (408), si manifestarono tra O. e Stilicone i primi segni di quel disaccordo che, approfondito dalle gelosie dei cortigiani ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...