ANNIBALIANO (Fl. Hannibaliànus)
M. Floriani Squarciapino
Secondo figlio di Delmazio, fratello di Costantino; quindicenne sposò la cugina Costantiniana e fu proclamato re del Ponto (334). Fu massacrato [...] il ritratto del giovane principe nello stile classicheggiante costantiniano. Ad ogni modo un senso di giovanile . Emp., VII, Parigi 1888, p. 363 s.; J. Maurice, Numismatique Constantinienne, I, Parigi 1908, p. 128 s., tav. XI, 14-15; R. Delbrück, ...
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ALBARIUS
I. Calabi Limentani
L'artigiano della decorazione murale con intonaci e con stucchi, l'opus albarium o semplicemente albarium, era chiamato in Roma albarius; oltre che in autori tardi (cfr. [...] vi, 9139, 9140) e nel breve elencante gli artifices artium esentati dai munera municipali da Costantino, nel 337 (Cod. Iust., x, 66, 1). È notevole che i due albarii romani noti dalle loro iscrizioni funerarie siano un ingenuus, Q. Gaelius Saturninus ...
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IOULIANOS (᾿Ιουλιαᾒνος)
L. Guerrini
4°. − Architetto di Ascalona, di epoca bizantina, noto soltanto per un accenno di Costantino Harmenopulos (Prompt. iur., ii, tit. iv, par. 12 - F. Hultsch, Metr. script. [...] in una lettera di Aeneas (Ep. graec., ed. Cuiacus, 1606, p. 429). È incerto se si tratti della stessa persona in entrambi i casi.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 366; Viedebantt, in Pauly-Wissowa, X, 1917, c. 17 ss ...
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STATUARIUS
I. Calabi Limentani
Statuarius era chiamato in Roma l'artefice di statue di bronzo: nam si quaeram quae sit materia statuarii dicetur aes (Quint., ii, 21, 10), distinto dunque dal marmorarius [...] (Mathes., iii, 11, 18), nella quale essi sono considerati tra gli artigiani ab igne aut ex ferro vitae subsidia quaerentes. Statuarii sono nominati nell'elenco degli artefici esentati dai munera da Costantino nel 337 d. C. (Cod. Iust., x, 66, 1). ...
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DIATRETARIUS
I. Calabi Limentani
L'artefice dei calices diatreti si chiamò nel basso Impero diatretarius, nome che appare tra gli artifices artium esentati dai munera da Costantino nel 337 (Cod. Iust., [...] x, 66, 1). I calices diatreti, nominati già da Marziale, xii, 70, 9 (diatreta) e poi da Ulpiano (Dig., ix, 2, 27, 29) sembrano essere state coppe senza piede, di pasta di vetro, decorate esternamente da una maglia sottile di filo di vetro colorato (v ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...