Fanariota (Costantinopoli 1726 - ivi 1805) di nobile famiglia, dopo aver servito i Turchi come dragomanno, nel 1774 fu nominato gospodaro di Valacchia, trovandosi a reggere un paese impoverito e disorganizzato [...] dalla guerra. I suoi provvedimenti intesi a disciplinare le norme fiscali, a stroncare gli abusi più gravi, a riorganizzare la dicembre del 1797, scoppiata la rivolta di Pasvandoglu, fu dai Turchi sostituito con il più fidato Costantino Hangerli. ...
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Famiglia genovese, iniziata verso la metà del 15º sec., dal lombardo Allegrino Cepollina, che si riallacciò, nel cognome assunto, a una casata preesistente ed estintasi. Rapidamente arricchitasi con la [...] Maria (Genova 1671 - ivi 1747), che fu doge dal 1730 al 1732, e Costantino (Genova 1676 - ivi 1741 circa), doge nel 1738-39. Si ricordano inoltre, tra i membri più noti, Gian Paolo; Emanuele, membro del governo provvisorio nel 1797, poi della ...
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Famiglia principesca di Greci fanarioti, originaria dell'isola di Chio. Il suo capostipite è Nicola, vissuto nella prima metà del sec. 16º. Il nipote, Alessandro l'Exaporita (v.), può considerarsi come [...] di Moldavia e di Valacchia) e da allora i M. si naturalizzarono nei principati. Altri M., durante i secc. 18º e 19º, furono gospodari di Valacchia o Moldavia (v. Alessandro M. gospodaro di Moldavia; Costantino M. gospodaro di Valacchia e di Moldavia ...
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Letterato e patriota (Cesena 1778 - ivi 1853); insignito di cariche municipali durante la dominazione francese e viceprefetto di Cesena per G. Murat nel 1815; di tendenze liberali, fu (1824-31) in carcere; [...] . Le sue memorie, pubblicate nel 1915, s'intitolano: Sei anni e due mesi della mia vita. Scrisse anche alcune tragedie di stampo alfieriano: Francesca da Rimini (1801); Costantino Magno (1805); Il Conte di Barbiano (1807) e, più tardi, nel 1843 ...
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Dinastia dell'Impero bizantino. Il primo conosciuto di questa famiglia dalle origini ignote è Costantino Angelo, marito di Teodora, figlia minore dell'imp. Alessio I Comneno e di Irene Ducas. Da lui discesero [...] ) e che per breve periodo (1222-1244) furono anche imperatori di Tessalonica. Gli A. oltre che con i Comneno e i Ducas furono imparentati con i Paleologo, con gli Svevi di Germania, con Manfredi e con famiglie principesche della penisola balcanica. ...
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Uomo politico greco (Patrasso 1867 - Atene 1922), fu ministro delle Finanze dal 1907 al 1909; presidente del Consiglio e ministro degli Esteri nel marzo 1915, fu contrario alla spedizione contro i Dardanelli [...] a un intervento a fianco dell'Intesa. Esiliato nel 1917, tornò in patria nel 1920 promuovendo la restaurazione di re Costantino; membro del gabinetto Ràllis, divenne poi primo ministro e ministro degli Esteri e in tale qualità negoziò a Londra la ...
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Zar (m. 1280) dei Bulgari, detto dai Bizantini Lachanàs (gr. Λαχανᾶς). Sconfisse e uccise lo zar Costantino Asen e i boiari si sollevarono e lo proclamarono zar. con questo atto si aprì in Bulgaria un [...] periodo di guerre civili, di cui approfittò l'imperatore di Oriente MicheleVIII per contrapporre a I. Giovanni III Asen. I. con l'aiuto dei Tatari costrinse Giovanni III alla fuga, ma fu a sua volta rovesciato (1280) dal cumano Giorgio Terter. ...
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Versificatore latino (sec. 4º d. C.), forse lo stesso che fu prefetto di Roma nel 329 e nel 333 d. C. Di lui abbiamo 28 componimenti metrici in lode di Costantino, che pare gli fruttassero il richiamo [...] dall'esilio, in cui era stato relegato fra il 322 e il 325. Tornano in O. P. i giochi metrici cari ai poetae novelli del sec. 2º d. C. (distici anaciclici, versi ropalici e carmi figurati, acrostici, telestici), che lo fanno apparire più un virtuoso ...
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Nipote (1189-1238) di Giorgio Dolgorukij; alla morte del padre Vsevolod III (1212) entrò in conflitto col fratello maggiore Costantino cui dovette cedere il granducato, dove ritornò alla morte di questo [...] (1219). Esteso il suo dominio su Novgorod, contro i Bulgari del Volga costruì Nižnij Novgorod, ma nel 1238 i Mongoli di Batyi, distrutte Rjazan' e Mosca, sconfissero e uccisero in battaglia G. distruggendo Vladimir con la maggior parte degli abitanti ...
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Figlio (895-940) di Edoardo il Vecchio, salì al trono nel 925. Cercò di estendere i suoi dominî oltre il Tamigi e lo Humber, ma trovò l'opposizione di una potente lega capitanata da Costantino re di Scozia. [...] Con l'aiuto del fratello Edmondo, sconfisse la lega a Brunanburh (937) unificando la maggior parte dell'Inghilterra sotto il suo scettro (si proclamò rex totius Britanniae). Con un'azione politica energica ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...