YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] morì nel 306 Costanzo Cloro e suo figlio Costantino fu proclamato imperatore dall'esercito. Sparziano parla di A questo punto cessa la storia dinastica della casa di York, poiché i suoi titoli al trono si fusero con quelli della casa di Tudor. ...
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VENIZELOS, Eleuterio Ciriaco
Angelo Pernice
Uomo di stato greco, nato a Murnies, presso La Canea, il 23 agosto 1864, da famiglia greca trasferitasi in Creta nel sec. XVIII, morto a Parigi il 18 marzo [...] di Giorgio II (18 dicembre 1923) affinché si potesse liberamente discutere della questione dinastica. Alla caduta di Costantino, apertisi a Losanna i negoziati di pace con la Turchia, V. aveva accettato di rappresentare la Grecia e ne aveva difeso ...
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VICARIO
Alberto GITTI
Pietro VACCARI
. Antichità romana. - Nell'ordinamento che Diocleziano e poi Costantino diedero all'Impero le provincie vennero molto diminuite di territorio; se ne aumentò il [...] riforme amministrative di Diocleziano e Costantino l'amministrazione civile fu separata da quella militare e, tanto i vicarî, quanto i governatori delle provincie sono funzionarî puramente civili. I vicarî appartengono al rango degli spectabiles ...
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VIDIN (A. T., 81)
Giuseppe CARACI
Saul MEZAN
Capoluogo di okolja nell'oblast di Vratca, e una delle più antiche città della Bulgaria. L'insediamento deve la sua importanza all'ottima posizione strategica, [...] posizione strategica dell'impero d'Oriente contro l'Ungheria e i Cumani. Fu riconquistata dai Bulgari alla fine del sec ignota destinazione, per ordine del sultano. Suo figlio Sracimir Costantino, partecipe del principato, fuggì prima in Ungheria, e ...
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PAPANDRÉU, Andréas
Antonio Solaro
Economista e uomo politico greco, nato a Chíos il 5 febbraio 1919, figlio dell'uomo politico Geórgios. Studente in legge all'università di Atene, venne arrestato nel [...] compagine governativa il 29 aprile 1965, ma soltanto per qualche settimana. I suoi avversari lo accusarono di ordire un complotto antimonarchico, il che servì di pretesto al re Costantino XIII per far dimettere il governo e spianò la strada al colpo ...
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SARMATI (Σαρμάται, Σαυρομάται, Sarmăti, Sauromăti)
Arnaldo MOMIGLIANO
Popolazione di schiatta iranica affine agli Sciti. Erodoto conosce i sauromati abitanti la Russia meridionale a oriente del Don. [...] per es., Crimea). Un gruppo più orientale, con alla testa gli Aorsi e i Siraci, stava fra il Don, il Mare di Azov e la valle del probabilmente ancora come i Sarmati vittime di una ribellione dei loro schiavi al tempo di Costantino; questi Sarmati ...
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VALENTE imperatore
Alberto Gitti
Imperatore romano d'Oriente dal 364 al 378. Flavio Valente nacque in Pannonia attorno al 328 da Graziano, un oscuro soldato arrivato ai più alti gradi della milizia. [...] il 28 marzo fu proclamato Augusto. V., come suo fratello Valentiniano I, era uomo di nessuna cultura, ma bene intenzionato: il suo partigiani del ribelle nel loro attaccamento alla casa di Costantino. La guerra si chiuse vittoriosamente nel 369. Tra ...
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ZOSIMO (Zosĭmus, Ζώσιμος)
Gastone M. Bersanetti
Storico. Sulla sua vita sappiamo ben poco: visse nella seconda metà del sec. V d. C.; fu comes e advocatus fisci e trascorse una parte della sua esistenza [...] un despota pieno di vizî e quindi causa dei mali che distrussero l'Impero. Fra i principali responsabili della rovina sono presentati Costantino e Teodosio, dipinti con i colori più foschi, mentre Giuliano è l'eroe incomparabile, autore di gesta che ...
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VLADIMIRO II Monomaco, granduca di Kiev
Fritz Epstein
Nato nel 1053, morto nel maggio 1128, V., uno dei più significativi principi del periodo della dominazione tatara, nacque dal granduca di Kiev Vsevolod [...] all'epoca di Vasilij III; ponendo in relazione Costantino Monomaco, imperatore di Bisanzio con Vladimiro Monomaco, di Vladimiro il Santo.
Bibl.: N. Kostomarov, Russische Geschichte in Biographien, I, Lipsia 1886, pp. 32-63; L. K. Goetz, Staat und ...
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ZACCARIA papa
Alla morte di Gregorio III (novembre 741) fu eletto papa Z. che fu consacrato nei primi giorni del mese successivo. Greco dell'Italia Meridionale, il suo pontificato rappresentò per il [...] dominio bizantino. Z. aveva ottenuto per la Santa Sede da Costantino V il dominio di Norma e di Ninfa. Di notevole la fine della dinastia merovingia.
Bibl.: Liber Pontificalis, ed. L. Duchesne, I, pp. 426-439; L. Duchesne, les premiers temps de l'état ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...