CAVRIANI, Carlo
Alberto M. Rossi
Nato il 6 dicembre del 1760 ad Occhiobello, piccolo centro sulla riva sinistra del Po (attualm. in provincia di Rovigo), da Francesco, ricco possidente della zona, e [...] generale napoleonico D'Arnaud, intellettuali come Costantino Munari, l'Oroboni, il Carravieri 28 C 37; Carte segrete e atti ufficiali della polizia austriaca, Capolago 1851, I, p. 421 e passim; Gli atti del Congresso cispadano della città di Reggio, ...
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CASTRIOTA, Giovanni
Franca Petrucci
Figlio di Giorgio, l'eroe albanese detto Scanderbeg, e di Andronica (o Donica) Comneno, nacque in Albania probabilmente nel 1450. Alla morte del padre (17 genn. 1468) [...] esplicò una certa attività bellica di cui non si conoscono però i dettagli, ottenne dal sovrano, a ricompensa dell'opera da lui Serbia, dalla quale aveva avuto tre o quattro figli: Costantino, vescovo di Isernia, morto nel 1500, Ferrante, poi duca ...
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ARAGONA, Maria d'
Giuseppe Alberigo
Nacque dopo il 1503 dal conte Ferdinando di Castellana, figlio illegittimo di Ferrante I d'Aragona, e da Castellana Cardona. Sorella di Giovanna, gareggiò con lei [...] 31-74, vita inedita di Filonico Alicarnasso (= Costantino Capriota); Poesie liriche edite e inedite di Luigi , Per la storia religiosa dello Stato di Milano durante il dominio di Carlo V,i n Annuario d. R. Ist. stor. ital. Per l'età moderna e ...
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BALBI, Francesco Maria
Elvira Gencarelli
Nato a Genova l'11 genn. 1671, fratello del futuro doge Costantino, entrò giovanissimo nella vita politica, con l'elezione, a venticinque anni, a governatore [...] una politica ostile con la Repubblica che non intendeva consegnare l'Alberoni, mentre Clemente XI minacciava di sequestrare i "frutti dei Monti" spettanti ai Genovesi. Bisognava inoltre ottenere che Filippo V rinunciasse nel prossimo congresso della ...
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DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo [...] riportò 8.606 voti battendo il candidato socialista Costantino Lazzari.
Il D. morì a Milano Candeloro, Il movim. cattol. in Italia, Roma 1953, p. 392; L . Ambrosoli, I cattol. nelle elez. del 1909, in Quaderni di cultura e storia sociale, II (1953), ...
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ABBONDIO, Agostino
Guido Verucci
Nacque a Venezia, con molta probabilità alla fine del sec. XV. Nel 1542, a quanto ci risulta, fu al centro, come principale accusato, di un processo che il Consiglio [...] a tal fine si servì di una diplomazia segreta, i cui agenti si reclutavano nella nobiltà veneziana e tra gli ., che era l'intermediario abituale fra il Pellicier e Costantino e Nicolò Cavazza, rispettivamente segretario del Consiglio dei Dieci e ...
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ACCIAIUOLI, Neri
Armando Petrucci
Figlio di Francesco di Donato e di Margherita Dini, nacque verso il 1409, forse ad Atene, e visse alla corte di Antonio I Acciaiuoli, duca della città. Morto costui [...] contro i Turchi insieme con i Greci di Morea. Costretto presto alla pace, nel febbraio 1444 fu assalito da Costantino Paleologo per questo l'A., che in cuor suo aveva sempre preferito i Turchi, suoi alleati in varie occasioni, ai Greci, nemici ...
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BISANTI, Antonio
Domenico Caccamo
Di nobile ed antica famiglia, nacque a Cattaro intorno al 1670. Compì gli studi giuridici a Padova e soggiornò a lungo a Venezia, dove strinse amicizia con Apostolo [...] concordanza fra il De administrando Imperio di Costantino Porfirogenito e la cronaca del prete di 10; G. Zerboni,Lettere del conte A. B. da Cattaro al p. F. Riceputi S. I. (23 marzo 1717-14 giugno 1719), in Arch. stor. per la Dalmazia, XXI (1936), pp ...
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AIONE
Nicola Cilento
Principe dei Longobardi di Benevento (884-890), figlio di Adelchi di Benevento (853-878) e di Adeltrude e fratello di Radeichi II (881-884), al quale successe.
A. fu impegnato, [...] con il concorso anche di mercenari saraceni, contro il patrizio Costantino, inviato da Leone VI; ma questi, successivamente, fu longobarda, fu attratto a quella bizantina; e così i Bizantini, liberata Bari, riuscirono nuovamente a ristabilire il ...
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ALTAVILLA, Elena d'
Raoul Manselli
Figlia di Roberto il Guiscardo e della sua seconda moglie Sichelgaita, fu, ancora bambina, richiesta in moglie da Romano Diogene, imperatore di Bisanzio, per un suo [...] deposizione di Michele VII nel marzo 1078, da Niceforo Botoniate fu relegata in un monastero, ove finì i suoi giorni. Il suo promesso sposo Costantino prese poi in moglie Anna Comnena.
Da queste vicende trasse motivo il Guiscardo nel 1080 per muovere ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...