Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] e F. Zuccari, quelli della volta della sala di Costantino, dipinti da L. Laureti, o la galleria delle . Atti del Convegno Internazionale nel IV centenario della morte, Milano 21-26 maggio 1984, I, Roma 1986, pp. 242 ss., 251 s., 261, 263, 267, 269, ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] ’ alimentate, come detto, dalla condivisione della polemica antiecclesiastica.
La rilevanza dello snodo ‘storico’ costantiniano (o post-apostolico) è tale tra i valdesi, che, fin dal XIII secolo, inizia a svilupparsi il ‘mito’ dell’anteriorità del ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] aggiunge la sinodale - era già invalso al tempo di Costantino e come insegnano alcuni esempi della Sacra Scrittura (Relatio E.D. 21, 4-6); Lorenzo solo con la sua fede può vincere "i flagelli, i carnefici, le fiamme, le torture, le catene" (E.D. 33, 1 ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] ’addome causata da una lancia49 – è ancor più efficace se la si accosta alle vittoriose campagne militari di Costantino contro i sasanidi più volte ricordate dalla letteratura copta.
Il tema dell’invenzione della croce si intreccia infatti con quello ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] , cit., p. 68, la lezione giusta è «oltre 300».
42 Cfr. il frammento 32 della sua opera, andata perduta.
43 Per Costantino, cfr. Socr., h.e. I 9; per Atanasio, cfr. Ath., ep. mon. 66 e decr. 43; per Giulio, vescovo di Roma, cfr. Ath., apol. sec. 23 ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] pp. 12-20; C.R. Conder, H.H. Kitchener, The Survey of Western Palestine, I, Galilée, London 1881; E. de Curzon, La Maison du Temple de Paris, Paris 1888 uccide il drago, la Chiesa che accoglie Costantino trionfante sul paganesimo e la Psicostasia, il ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] nel greco da un precettore come Costantino Lascaris, data in moglie ad Alfonso I d’Aragona e vissuta a Napoli, col parere del buono e intelligente confessore. Et se mi dirai che i Santi facevano più lunghe orationi di questa, ti risponderò che nella ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] non rinuncia all'habitus culturale nel quale si è formato, né, del resto, i tempi turbolenti immediatamente precedenti l'editto di Costantino lo permetterebbero. Allora Lattanzio, intellettuale convertitosi al cristianesimo, si ambienta nel nuovo ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] e alla speranza di migliori rapporti, anche una linea programmatica di governo ispirata ai principî cristiani, secondo i modelli di Costantino ed Elena. L'assenza dell'apocrisario veniva giustificata con le difficoltà incontrate negli ultimi anni per ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] e un contributo al bene pubblico secondo la visione utilitaristica in auge fin dall’editto di Galerio65. Per Costantino se i sacerdoti incaricati del culto sono lasciati liberi dai munera pubblici, senza essere distratti dal loro servizio, «ne verrà ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...