Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] utilizzò significativamente quella antica che si diceva fosse stata donata da Costantino a papa Silvestro I e che era stata portata da pacificamente la guerra tra il re Luigi XI e i grandi feudatari, guidati da Carlo il Temerario duca di Borgogna ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] il dilemma intorno al da farsi. Il 21 settembre una lettera del cardinale Costantino Patrizi, vicario di Roma, sottoponeva a tali porporati il e non ha che un unico capo: il Re»46.
La grande impressione suscitata dal dibattito parlamentare spazzò via ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] F. Malgeri, Il partito politico nel pensiero di Luigi Sturzo, in Il partito politico dalla grande guerra al Roma 1972, p. 81.
4 L. Sturzo, La Croce di Costantino. Primi scritti politici e pagine inedite sull’azione cattolica e sulle autonomie ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] nel IV secolo, specie per i cristiani durante la grande persecuzione di Shabur II, suggerisca a Costantino, all’indomani delle guerre che lo portano ad affermarsi come unico imperatore – quindi dopo il 324, al più tardi –, una speciale attenzione per ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] molto importante nell’ottica del leader trentino che voleva creare un grande partito di massa su cui basare la presenza pubblica del giovane giurista Costantino Mortati, non è significativo per nulla, poiché quello che sarà poi il più insigne ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] e Firenze per il concilio (1438). Furono esperienze di grande importanza per il Parentucelli, che Costantino XII, esprime compiutamente l'ideologia di N.: la Chiesa è una e deve avere una sola guida. Il pontefice romano è il successore di Pietro e il ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] il suo giornale «Croce di Costantino» e avviava un impegno di municipalismo sociale cristiano.
Tuttavia il massa, del suo accentramento romano, del suo giuridicismo68.
3 I grandi passaggi
1 Le due svolte: culturale-politica e spirituale-culturale
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] , o, al più, sull’elenco offerto dal vescovo, che è il punto di riferimento chiaro e indiscutibile.
L’adventus di Costantino in Roma
A livello disciplinare e sociale, la Grande Persecuzione ha creato danni talvolta ingenti alle comunità cristiane ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] una loro menzione nei principi generali.
Il timore più grande consisteva infatti nel pericolo di veder approvare già lungamente espressi i due maggiori costituzionalisti dell’epoca, Costantino Mortati e Carlo Esposito, giunsero nel febbraio del 1971 ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] turca non rappresentasse più un'incombente minaccia; grande era inoltre il peso delle tensioni religiose interne all'Impero, sala di Costantino, dipinti da Tommaso Laureti, o la galleria delle Carte geografiche, progettata, lungo il cortile del ...
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costantiniano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Costantino, e in partic. a Costantino il grande, imperatore romano dal 306 al 337: il periodo c., l’epoca c., l’età c.; donazione c., secondo quanto si credette fino a tutto il medioevo,...
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...