Figlio (905-959) di Leone VI il Filosofo, successe al padre nel 912, ma non esercitò quasi mai personalmente il potere, preferendo dedicare la sua attività agli studî. Le sue opere, scritte da solo o in collaborazione con altri, sono preziose come fonti per la storia dell'Impero bizantino. Al gruppo degli scritti storico-politici appartengono: Dei Temi, rassegna delle province bizantine; Dell'amministrazione ...
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. CostantinoPorfirogenito (De admin. imp., c. 29) menziona nel luogo dove oggi sorge Cattaro un κάστρον τῶν Δεκατέρων; così il Geografo Ravennate (208, 7; 379, 12) e Guido (541, 24) che lo chiamano Decadaron [...] o Decadoron. Nello stesso punto furono poi trovate alcune iscrizioni che dimostrano come vi sorgesse un municipium romano iscritto nella tribù Sergia (Corp. Inscr. Lat., III, p. 284: nell'iscrizione n. ...
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Poeta bizantino del sec. X. Nato a Lindo (Rodi) diventò segretario dell'influente patricio Samona, per istigazione del quale scrisse un libello contro l'imperatore Leone VI. Tuttavia fu ammesso al servizio [...] 'arte con la descrizione dei mosaici che la decoravano. La poesia, scritta in gran fretta per commissione di CostantinoPorfirogenito, ci è pervenuta incompleta come primo abbozzo, in cui alcune parti (come la descrizione delle sette meraviglie di ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] Elena, non sembra peraltro avere avuto più cambiamenti a partire dall’età di CostantinoPorfirogenito, nel rito della Chiesa bizantina153.
Un altro rapporto importante è quello di Costantino con la croce. Iniziato con la lettera inviata da Cirillo di ...
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Storico greco (n. 200 circa - m. 120 circa a. C.). Venuto a Roma come ostaggio nel 168, legatosi quindi col circolo degli Scipioni, poi, dopo il 146, fu designato da Roma a provvedere all'assetto della [...] solo i primi 5 libri; abbiamo però gli estratti dai libri 1º-18º (gli Excerpta antiqua) e quelli raccolti da CostantinoPorfirogenito. L'opera di P. era fondata su un rigoroso accertamento dei fatti mediante l'utilizzazione di fonti svariate: per le ...
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Bizantinista (Piacenza 1918 - Milano 1979); prof. di filologia bizantina (1955), poi di letteratura greca (1973) nell'università Cattolica di Milano. Ha pubblicato testi (De Thematibus di CostantinoPorfirogenito, [...] 1952; Scholia vetera in Hesiodi carmina, 1955; i Panegirici epici di Giorgio di Pisidia, 1959), ricerche su umanisti (Leonzio Pilato tra Petrarca e Boccaccio, 1964; Martino Segono di Novi Brdo, vescovo ...
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(serbo-croato Risan) Cittadina del Montenegro (2083 ab. nel 2003), nella municipalità di Kotor. Chiusa alle spalle da alte montagne, è posta nella baia omonima, la più settentrionale delle Bocche di Cattaro.
È [...] già da Augusto (Iulium Risinium), con iscrizione alla tribù Sergia. Sede di vescovado dal 590, nel 950 venne unita da CostantinoPorfirogenito a Travunia (oggi Trebinje). Passata sotto il dominio turco nel 1539, dal 1687 al 1797 fece parte dei domini ...
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Figlio (n. 866 - m. 912) di Basilio I e di Eudocia Ingerina. Successe al padre nell'886. Nella continua guerra contro gli Arabi, L. riuscì a difendere i confini orientali, ma in Occidente non poté impedire [...] sistemazione del diritto greco-romano, segnando (in opposizione alla legislazione bizantina del sec. 8º e in particolare a quella di Leone III Isaurico) un deciso ritorno al diritto giustinianeo. Gli succedette il figlio Costantino VII Porfirogenito. ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] De Aedificiis (Περι χτισματοων) di Procopio (Lipsia 1913). Preziosissime sono le indicazioni contenute nell'opera di CostantinoPorfirogenito, De Ceremoniis, Bonn 1829-30. Per la Costantinopoli degli ultimi tempi bizantini: C. Buondelmonti, Lib. ins ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] dei Calchi e dell'Augusteo a quelle di Giustiniano e di Teofilo, dai palagi di Basilio I a quelli di CostantinoPorfirogenito e Niceforo Foca. Sul finire del sec. X il lusso della reggia era stupefacente.
Sulla forma architettonica, il Diehl osserva ...
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