Nacque da ser Francesco dei Sighibuldi e da Diamante di Bonaventura, in Pistoia, quasi certamente nel 1270, da famiglia magnatizia. Per cinque anni fu alla scuola di grammatica di Francesco da Colle, poi [...] da cui solo riceve il potere, e la donazione di Costantino non solo poteva prescriversi ma anche essere revocata: sua è 1925; ed. Zaccagnini, Ginevra 1925. Per le edizioni delle opere giuridiche v. l'Introduzione bibliografica, in G.M. Monti, C. da P ...
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Appartenente a famiglia popolare ligure, oriunda di Rapallo ma stabilita a Genova da più generazioni, l'A. fu figlio di Costantino, argentiere e membro del Consiglio degli anziani. S'ignora la data della [...] Francesco Sforza. Non si conosce la data della sua morte.
Bibl.: Oltre agli storici genovesi, quali lo Stella e il Foglietta, v. T. Belgrano, in Caffaro (19 aprile 1882); id., in Arch. stor. ital., s. 3ª, XIII (relazione della battaglia, scritta dall ...
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Famiglia bizantina che diede all'impero d'Oriente una delle più notevoli dinastie. Secondo la testimonianza di Psello (cfr. Sathas, Biblioth. graeca, t. IV, p. 407), i C. erano originarî di Comné, piccolo [...] (1057-1059) abdicò. La dignità imperiale passò allora a Costantino Duca; ma i C. rimasero in prima linea nella genealogico dei Comneni bizantini. Per gli altri, v. trebisonda.
Bibl.: Per i singoli imperatori, v. sotto le loro voci e sotto bizantina, ...
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SORATTE (A. T., 24-25-26 bis)
Raffaello Morghen
Montagna dell'Italia centrale, che si erge isolata a occidente del medio Tevere e al margine dei ripiani vulcanici dei Sabatini e dei Cimini. È un massiccio [...] di Ponzano. Secondo la leggenda, fin dai tempi di Costantino il pontefice Silvestro I avrebbe costruito una chiesa sopra le che portò il nome di S. Silvestro, non deve essere anteriore al V sec. o al VI; e del monastero omonimo non si ha notizia che ...
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MAFFEI, Scipione
Antonio Zardo
Erudito e poeta tragico, nato in Verona il 10 giugno 1675, morto ivi l'11 febbraio 1755. Fece gli studî al collegio dei gesuiti a Parma e prese parte alla guerra di successione [...] (1704) contro gl'imperiali, accanto a suo fratello Alessandro (v.). Insieme con A. Zeno e A. Vallisnieri fondò nel fabula equestris ordinis constantiniani, per abbattere la credenza che Costantino avesse istituito quell'ordine; De' teatri antichi e ...
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MOLZA, Francesco Maria
Mario Pelaez
Umanista, nato a Modena il 18 giugno 1489. Studiò a Bologna e nel 1506 si recò a Roma, dove, tranne due intervalli, dimorò fino al 1543 e, dimentico della moglie [...] quando mutilò le statue dell'arco di Costantino. Assai pregiate sono le Stanze sul ritratto . T. di F. M. M., Bari 1921 e, sulla 1ª ed., id., in Il bibliofilo, V (1884), n. 4; W. Söderhjelm, Le manuscrit des nouvelles de F. M. M., in Mélanges offerts ...
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POLIDORO Caldara da Caravaggio
Carlo Gamba
Pittore. Si crede nato intorno al 1500, stando al Vasari che lo disse di 18 anni quando da garzone muratore fu promosso aiuto di Giovanni da Udine nella decorazione [...] gli vennero attribuiti i monocromati della sala di Costantino. Associatosi con Maturino fiorentino suo coetaneo e abile eroico classico.
Bibl.: G. S., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911; A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX, ii, ...
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LASCARIS, Costantino (Λάσκαρις Κωνσταντῖνος)
Silvio Giuseppe Mercati
Umanista bizantino, nato a Costantinopoli nel 1434, morto a Messina nel 1501. Fatto prigioniero nella presa della capitale (1453), [...] ., CLXI, coll. 913-970.
Bibl.: É. Legrand, Bibliographie hellénique aux XVe et XVIe siècles, I (1885), pp. lxxi-lxxvii e 1-5; V. Labate, Per la biografia di C. L., in Archivio storico siciliano, 1901, pp. 220-240; H. Rabe, K. L., in Zentralblatt für ...
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GUGLIELMO di Conches
Francesco Pelster
Grammatico e filosofo della scuola di Chartres, nato verso il 1080, morto verso il 1154. Insegnò fin dal 1122 a Parigi, più tardi fu alla corte del duca Goffredo [...] Rifacendosi al Timeo di Platone e al Pantegni di Costantino Africano difese la dottrina atomica. Si occupò anche di physicis, Strasburgo 1567. Per altri scritti in gran parte inediti cfr. V. Cousin, Ouvrgaes inédits d'Abélard, Parigi 1836, pp. 669-677 ...
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Scultore, nato a Chieti il 31 gennaio 1852, morto a Roma, ove visse, il 5 dicembre 1925. Limitandosi quasi esclusivamente alla scultura cosiddetta di genere, il B. seppe nobilitarla con la fattura onesta [...] Mascagni e di Braga, esposti a Venezia nel 1899. Sono sue opere giovanili le statue che ornano il teatro di Chieti.
Bibl.: V. Biondi, Artisti Abruzzesi, Napoli 1883, pp. 77-78; A. R. Willards, History of modern Italian art, Londra 1898, pp. 177-179 ...
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basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore...
comitatus
s. m., lat. [der. di comitari «accompagnare»; nel 2° sign., direttamente da comes -mĭtis: v. conte] (pl. -us). – 1. Séguito, accompagnamento. Cesare e Tacito così chiamano il séguito di giovani volontarî, legati da giuramento di...