Nome di vari santi e beati:
1. Andrea, apostolo: v. la voce.
2. Andrea Avellino, santo (Castronuovo, ora Castronuovo di Sant'A., Potenza, 1521 - Napoli 1608), al battesimo Lancellotto, sacerdote (1545), [...] a Creta, recatosi a Costantinopoli per impetrare dall'imperatore Costantino Copronimo un più umano trattamento per i cattolici, anatematizzò l'adesione della sua chiesa al 6º concilio ecumenico, vi rimase come arcidiacono e divenne (dopo il 692) ...
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Tra i numerosissimi santi di questo nome, vanno ricordati:
1. A. abate o acemeta. - Educato a Costantinopoli (m. Gomon 430 circa), asceta (380 circa) in Siria, evangelizzò la Mesopotamia fondando un grande [...] A. di Alessandria, combatté Ario; si dice che quando Costantino gl'impose di ricever questo nella sua chiesa pregò Dio con gli Umiliati; vescovo di Aleria (1570) nella Corsica, vi riorganizzò la vita religiosa, soccorse miseri e appestati (1580); ...
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(lat. Agonius, Quirinalis collis, o semplicemente Collis) Una delle alture di Roma, costituita da un massiccio collinoso, diviso dal Pincio a N per mezzo della Valle Sallustiana, e dal Viminale a S per [...] , la Pila Tiburtina. Nella divisione augustea entrò nella Regione VI (Alta Semita). In epoca imperiale si spostarono i limiti di Ercole a Porta Collina e della Fortuna Primigenia. Costantino innalzò le terme nell'area dei palazzi odierni della ...
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Nome di varie sante e beate.
1. Agnese, santa; vergine romana, martire di epoca incerta, venerata già nei primi decenniî del sec. 4º, della seconda metà del quale è la celebre epigrafe metrica di papa [...] arriva sino al mausoleo di Costanza, o Costantina, figlia di Costantino. Questa fece edificare (distruggendo parte della catacomba monastero a Proceno; tornata dopo il 1306 a Montepulciano, vi fondò il nuovo monastero domenicano di S. Maria Novella, ...
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Arte risalente ai primi secoli del cristianesimo, dalle origini al 6° sec. circa, nei territori di tradizione figurativa classica. L’arte p. si pone infatti nell’ambito e in sostanziale continuità con [...] l’arte tardo-antica; tuttavia vi fu nel periodo p. un’intensa elaborazione artistica relativa alla produzione cristiana , segna il momento classico dell’arte p. che dopo la morte di Costantino, con la fase teodosiana (fine 4°- 5° sec.) e poi con ...
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Famiglia di attori dei secc. 17º e 18º. Costantino (n. Verona 1634 circa) era nel 1668 nella compagnia del duca di Modena e vi recitava con il nome di Gradellino; con lui sua moglie Domenica nelle parti [...] nuovo sulle scene nel 1729, poi in patria; pubblicò (1695) la Vie de Scaramouche (Tiberio Fiorilli). Secondo figlio di Costantino fu Giovanni Battista (Verona 1656 circa - La Rochelle 1721 circa), amoroso nella compagnia del duca di Modena col nome ...
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Titolo con cui è nota la monumentale storia della Chiesa, opera (1588-1607) del cardinale e storico Cesare Baronio (1538-1607) e comparsa dapprima come Historia controversa: scritta con intenti chiaramente [...] d'ispirazione protestante, dei Centuriatori di Magdeburgo, vi si raccontano, in 12 volumi in folio, V
III 1592, fino al 361
IV 1593, anni 361-395
V 1594, anni 395-440
VI 1595, anni 440-518
VII 1596, anni 518-590
VIII 1599, anni 590-714
IX 1600, ...
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Scrittore greco (seconda metà sec. 2º d. C.) di origine asiatica, forse tutt'uno con un P. di Damasco citato da Costantino Porfirogenito e con un sofista vissuto a Roma. Pubblicò la sua opera Periegesi [...] ma si riconnette alla periegesi ellenistica, che sotto forma di itinerario voleva offrire notizie di erudizione antiquaria; vi sono perciò inseriti lunghi excursus di carattere storico e geografico o paradossografico, per informare su questioni meno ...
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Zar (m. 1280) dei Bulgari, detto dai Bizantini Lachanàs (gr. Λαχανᾶς). Sconfisse e uccise lo zar Costantino Asen e i boiari si sollevarono e lo proclamarono zar. con questo atto si aprì in Bulgaria un [...] di Oriente MicheleVIII per contrapporre a I. Giovanni III Asen. I. con l'aiuto dei Tatari costrinse Giovanni III alla fuga, ma fu a sua volta rovesciato (1280) dal cumano Giorgio Terter. Rifugiatosi presso i Tatari di Nogai, vi trovò la morte. ...
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GIOVANNI XXI papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Pietro di Giuliano, nato a Lisbona, probabilmente nel secondo decennio del sec. XIII, ebbe fama, col nome di maestro Pietro Ispano, nella storia della [...] tradizione della medicina greco-araba trapiantata nell'Occidente da Costantino Africano. Assai più celebri furono le Summulae logicales (1928), p. 166 segg.; art. in Boll. senese di st. pat., VI (1899), p. 277 segg.; XXXI (1924), p. 107 segg. e in ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...
staffetta
staffétta s. f. [der. di staffa, nel sign. 1 come dim., alludente alla forma, negli altri sign. da locuzioni quali essere con un piede nella staffa «esser pronto a partire» o sim.]. – 1. ant. Calze a staffetta, calze da uomo costituite...