A Città della Romania (in tedesco Bistritz, in ungherese Besztercze), capoluogo del distretto di Bistriţa-Năsăud (Transilvania). È situata a 361 m. s. m. sulla destra del fiume omonimo, afliuente del SomeŞ. [...] secolo XIII, quando fu distrutta dai Tartari. Verso il 1330 vi risiedeva un conte che, come vassallo della corona d'Ungheria, e restaurato nel '600 dallo Spătar, poi principe, Costantino Brâncoveanu, indi nel 1855 per opera degli architetti tedeschi ...
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SORATTE (A. T., 24-25-26 bis)
Raffaello Morghen
Montagna dell'Italia centrale, che si erge isolata a occidente del medio Tevere e al margine dei ripiani vulcanici dei Sabatini e dei Cimini. È un massiccio [...] Ponzano. Secondo la leggenda, fin dai tempi di Costantino il pontefice Silvestro I avrebbe costruito una chiesa Rieti formarono una delle roccheforti degl'imperatori nella regione romana. Pipino vi dimorò nel 771 e Carlomagno nel 774. Nel sec. IX il ...
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GALERIO Massimiano (C. Galerius Valerius Maximianus Augustus)
Raimondo Bacchisio Motzo
Imperatore romano che governò dal 305 al 311 d. C. Nato di oscura origine nelle provincie Illiriche, si segnalò [...] da Massimiano (che però presto fu tolto di mezzo), vi furono sei augusti, le cui relazioni oscillavano secondo il l'imperatore. Questo editto, imitato qualche anno dopo da Licinio e Costantino, inizia una nuova era nei rapporti fra lo stato romano e ...
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Era, in Roma, il consigliere di un magistrato, al quale questi ricorreva liberamente; ma con l'Impero, e man mano che il diritto si evolveva con un tecnicismo sempre maggiore, sicché la conoscenza del [...] ecc.; poteva essere consultato su ogni questione di diritto. Costantino tuttavia, nel 320, vietò agli adsessores di firmare in poi, l'ufficio di adsessor venne regolato da norme fisse: vi fu una specie di cursus honorum (conosciamo la carriera di ...
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La VII regione augustea dell'Italia, corrispondente all'antica terra degli Etruschi, era limitata a N.-NE. dalla Magra e dall'Appennino tosco-emiliano, a E-S. dal Tevere, escluso il territorio Tifernate, [...] due Coronati Tusciae ei Umbriae; nell'editto di Costantino a Spello, Corp. Inscr. Lat., XI, Cities and Cemeteries of Etruria, Londra 1907; C. Hülsen, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI, coll. 720-24; G. Körte, ibid., coll. 730-70; A. Solari, Topog ...
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FRÉJUS (A. T., 35-36)
Valeria BLAIS
Piero BAROCELLI
Jean Jacques GRUBER
Città della Francia sud-orientale, nel dipartimento del Varo, circondario di Draguignan. Contava 9091 ab. nel 1926. È posta su [...] Octavanorum. Augusto migliorò e ingrandì il porto, e vi fece condurre le navi catturate nella battaglia di Azio alla tribù Aniense. La città e il porto ebbero una rinascita sotto Costantino. Nei secoli IX e X ebbero a soffrire molto per le invasioni ...
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ROMANO I Lecapeno, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Era armeno di origine e apparteneva a famiglia di modeste condizioni. Sotto il regno di Leone VI il Filosofo e di Alessandro (886-913), raggiunse [...] Nel dicembre dello stesso anno i suoi figli lo costrinsero ad abdicare, a ciò indotti dagl'interessati raggiri dei partigiani di Costantino VII che doveva poi essere il solo a trarre vantaggio della caduta Proti dove morì quattro anni dopo.
Bibl.: S ...
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Città sulla costa orientale dell'Istria, a 3 km. dal mare, su un ripido colle in posizione dominante, a 320 m. s. m., lungo la via che da Pola menava a Tarsatica. Ha 10.162 ab. (1921) e il comune 14.197 [...] della Dalmazia; sembra però certo che al tempo di Costantino fosse unita all'Istria. Sotto l'Impero, Albona costituì carbon fossile di Carpano (1500 operai, prodotto annuo 200.000 tonn.); vi sono pure varie cave di bauxite e una di marna di cemento. ...
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Apparteneva a ricca famiglia anatolica, ingranditasi col favore degl'imperatori Comneni. Al principio del sec. XII, Costantino Angelo aveva messo le basi della potenza familiare sposando Teodora, figlia [...] Ma Andronico Angelo dové fuggire a S. Giovanni d'Acri, e vi morì. Nel 1184 i figli Isacco e Teodoro guidarono la ribellione .
Altra grave minaccia fu la conquista siciliana di Enrico VI, ambizioso di riprendere in Oriente la politica di Guglielmo ...
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Si dicono i religiosi che "vivono isolati nei luoghi deserti e traggono precisamente il loro nome dal fatto che si allontanarono dagli uomini" (S. Girolamo, epistola XXII, 34).
La vita anacoretica è stata [...] di pochi decennî l'ascetismo cristiano crebbe e si sviluppò straordinariamente. Vi contribuirono il mondanizzarsi di molte chiese, con le conversioni in massa dopo Costantino, e una certa influenza del manicheismo che, perseguitato dalla legislazione ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...
staffetta
staffétta s. f. [der. di staffa, nel sign. 1 come dim., alludente alla forma, negli altri sign. da locuzioni quali essere con un piede nella staffa «esser pronto a partire» o sim.]. – 1. ant. Calze a staffetta, calze da uomo costituite...