Nacque a Costantinopoli verso il 1410; morì a Roma tra il 1491 e il 1492, come hanno accertato lo Zippel e il Lambros. Nel 1439 fu in Italia per partecipare al concilio di Firenze e in quell'occasione [...] a Costantinopoli, dove ebbe scolari Michele Apostolio e Costantino Lascari. Nel 1451 accompagnò il cardinale ruteno Isidoro al 1471. Nel 1471 fu invitato a Roma alla Sapienza e vi tenne cattedra fino alla morte. La produzione dell'Argiropulo non è ...
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NINFA
Ignazio Carlo GAVINI
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. Città sorta nelle Paludi Pontine, nel Lazio, ai piedi del monte dove era l'etrusca Norba, vicino a un antico ninfeo. Massa imperiale dapprima, fu ceduta nel secolo VIII [...] da Costantino V Copronimo a papa Zaccaria e sotto l'amministrazione della Chiesa prosperò fino a costituire nel sec. XI un fiorente per lo studio delle istituzioni feudali nel Lazio. Nel 1159 vi fu consacrato il papa Alessandro III. Nei secoli XII e ...
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EUCHAITA o Eucheta (Εὐχάιτα) - Città dell'Asia Minore, nella provincia d'Elenoponto, oggi distrutta.
Villaggio del territorio d'Amasia, prima di Costantino, divenne celebre allorquando vi furono traslate [...] rapidamente, servì spesso come luogo di relegazione per diversi alti personaggi ecclesiastici: parecchi patriarchi di Costantinopoli vi furono esiliati dagl'imperatori. L'importanza del monastero e dei pellegrinaggi resero necessaria la creazione d ...
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Storico e giurista bizantino del sec. XI. Nativo di Attalia (Adalia) in Panfilia (donde il cognome Attaliate o Attaliote), passò in giovane età ad esercitare l'avvocatura a Costantinopoli; e qui sotto [...] gl'imperatori Costantino Duca, Romano Diogene, Michele Parapinace e Niceforo Botaniate coprì le cariche più elevate in quell'epoca. L'opera è importante, perché l'autore vi descrive avvenimenti di cui, com'egli stesso dichiara, fu testimone oculare ...
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PORTOTORRES (lat. Turris Libysonis; A. T., 29 bis)
Raimondo Bacchisio Motzo
Cittadina della Sardegna in provincia di Sassari, situata nella parte più interna del Golfo dell'Asinara sulla destra della [...] cui si ricorda la vittoria riportata dal duca Costantino sui Longobardi. Nei secoli successivi la città, Il porto non fu mai completamente abbandonato, ma la popolazione vi ritornò solo quando rinacque la sicurezza dagli assalti dei barbareschi: ...
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STUDITI
Nicola Turchi
. Sono i monaci del celebre monastero di Stoudion in Costantinopoli, fondato dal console Studio nel 463, nel quartiere di Psamatia, e dedicato a San Giovanni Battista. L'insieme [...] capace di contenere numerosi monaci; ma la persecuzione di Costantino Copronimo li disperse riducendo il luogo a un deserto. Tuttavia gli diede nuova vita l'abate Teodoro (739-826), che vi radunò un migliaio di cenobiti, assegnando loro, con sapiente ...
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Nipote del patriarca Michele Cerulario, figlia di Giovanni Macrembolites, nacque nel 1021, morì nel 1096. Fu la seconda moglie dell'imperatore Costantino X Duca e da lui ebbe due figli, Michele e Costantino. [...] palazzo, a cui parteciparono il cesare Giovanni Duca, fratello di Costantino X, e Psello, diede a Michele VII i pieni p. 177 segg.; K. Krumbacher, Gesch. d. byz. Litt., Monaco 1897, p. 578 seg.; Cohn, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI, col. 912 seg. ...
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Pittore di soggetti storici e ritrattista, nato l'8 gennaio 1836 a Dronrijp presso Leeuwarden in Olanda, fece i primi studî all'Accademia di Anversa dove assisté H. Leys nell'esecuzione degli affreschi [...] al 1869 visse a Bruxelles. Nel 1870 si stabilì a Londra e vi sposò nell'anno seguente la sua seconda moglie, Laura Eps. Fu Un'udienza da Agrippa (1876), e All'epoca di Costantino (1879) furono a loro tempo molto apprezzate in Inghilterra ...
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Madre di Costantino I, morta quasi ottantenne probabilmente nel 336. Secondo S. Ambrogio (De ob. Theod., 42) era una stabularia ("ostessa": la notizia, dati i costumi del tempo, implica un giudizio morale [...] a E.); e soprattutto l'atteggiamento filoariano assunto da Costantino nei suoi ultimi anni. E. venerava infatti il 548 segg.; H. Leclercq, in Dictionnaire d'archéologie chrétienne, VI, coll. 2126-2146; Seeck, in Pauly-Wissowa, Real-Encyclopedie ...
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Vescovo di questa città già nel 325, era stato, con Ario, discepolo di Luciano d'Antiochia e vescovo di Berito. A Nicomedia si rifugiò infatti Ario dopo la prima condanna, ed E. tentò di farlo reintegrare. [...] 341. Nel 337, in Nicomedia, battezzò Costantino; conservò la propria influenza di vescovo cortigiano hanno scopo tutto pratico.
Bibl.: A. Jülicher, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI (1909), col. 1439 segg.; G. Bareille, in Dict. de théol. cathol., ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...
staffetta
staffétta s. f. [der. di staffa, nel sign. 1 come dim., alludente alla forma, negli altri sign. da locuzioni quali essere con un piede nella staffa «esser pronto a partire» o sim.]. – 1. ant. Calze a staffetta, calze da uomo costituite...