Licinio, Valerio Liciniano
(Valerius Licinianus Licinius) Imperatore romano (n. 250 ca.-m. 325). Nel 308 fu nominato Augusto. Alla morte di Galerio, governò la Penisola Balcanica, accordatosi con Massimino [...] Massimino Daia, da lui sconfitto presso Adrianopoli, fu a capo di tutto l’Oriente. Ben presto venne a conflitto con Costantino, al quale poi cedette la Pannonia e la Macedonia. L. esercitò un’azione sempre più ostile contro i cristiani, specialmente ...
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Gospodaro di Valacchia (1752-1753) e di Moldavia (1753-56), fu eletto al trono dai boiari alla morte del padre Gregorio II (1752). Caduto in disgrazia, fu sostituito da Costantino Racovită. ...
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Cronista milanese (seconda metà sec. 15º), castellano della rocca di Sartirana, al servizio di Ludovico il Moro, è autore di una Storia di Milano, che prende le mosse da Costantino. Il Cantù ne pubblicò [...] (1842) la parte comprendente gli anni 1023-1497 ...
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Famiglia bizantina rifugiatasi a Trebisonda dopo la distruzione di Costantinopoli, dove tornò dopo varie vicende (sec. 17º); divenne ben presto una delle famiglie fanariote più in vista, specialmente quando [...] Costantino M. ottenne la carica di voivoda della Moldavia (1777-82). ...
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Figlia (secc. 8º-9º) di Carlomagno e di Ildegarda; al fine di stringere relazioni più amichevoli con l'Oriente, Carlomagno pensò a un matrimonio di R. con il giovane Costantino VI. R. fu educata da una [...] missione greca stabilitasi presso la corte carolingia; ma, per le vicende occorse nell'Impero d'Oriente, il matrimonio fallì ...
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Generale romano (sec. 3º-4º d. C.): era forse dux limitis della regione del Danubio, quando, dopo la battaglia di Cibalae (314), fu associato al trono dall'imperatore Licinio. Costantino, dopo avere sconfitto [...] nuovamente Licinio nello stesso anno a Campo Mardiense, gli impose la deposizione di V., che invece fu fatto uccidere da Licinio ...
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FELICE, santo
Paola Novara
Appartenente al clero ravennate, era economo di quella Chiesa ed abate del locale monasterium di S. Bartolomeo quando, alla morte dell'arcivescovo Damiano, venne eletto a [...] circostanza ancor più rilevante, perché fonte non legata alla Sede ravennate - l'anonimo autore della biografia del papa Costantino I inserita nel Liber pontificalis della Chiesa romana accennano ad un'adesione di F. alla politica religiosa promossa ...
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Militare e uomo politico (Kardìtsa, Tessaglia, 1883 - Atene 1953). Ufficiale di carriera, repubblicano, guidò il colpo di stato militare che impose la definitiva abdicazione e l'esilio del re Costantino [...] I (1922). Rovesciato poco dopo, nel 1933 diresse una nuova sollevazione d'intesa con Venizèlos contro I. Metaxàs, ma al ritorno al potere dei realisti (1935) fu costretto all'esilio e riparò in Siria e ...
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Versificatore latino (sec. 4º d. C.), forse lo stesso che fu prefetto di Roma nel 329 e nel 333 d. C. Di lui abbiamo 28 componimenti metrici in lode di Costantino, che pare gli fruttassero il richiamo [...] dall'esilio, in cui era stato relegato fra il 322 e il 325. Tornano in O. P. i giochi metrici cari ai poetae novelli del sec. 2º d. C. (distici anaciclici, versi ropalici e carmi figurati, acrostici, telestici), ...
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Letterato e diplomatico bizantino (sec. 9º-10º), autore di una Epitome della spiegazione del Vecchio e Nuovo Testamento, di una Chiliòstichos theologìa, di poesie liturgiche, anacreontiche, epigrammi. [...] Coinvolto nella sommossa di Costantino Ducas (913), fu chiuso in un convento. ...
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costantiniano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Costantino, e in partic. a Costantino il grande, imperatore romano dal 306 al 337: il periodo c., l’epoca c., l’età c.; donazione c., secondo quanto si credette fino a tutto il medioevo,...