Poeta (n. Bologna 1510 circa - m. 1574). Fu gonfaloniere nel 1556. Oltre a rime varie e a capitoli, lasciò due poemi: Il Costante, intorno al proavo di Costantino (16 canti editi 1566, 4 ined.), e La Christiana [...] vittoria marittima, in tre libri (1572), sulla battaglia di Lepanto ...
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FORCELLA, Vincenzo
Luisa Narducci
Nacque a Corneto (antica denominazione di Tarquinia, nella Maremma laziale) nel 1837 da famiglia nobile. I genitori, Anna Maria Bruschi e Costantino, notaro pubblico, [...] cancelliere vescovile di Cometo e, a partire dal 1836, procuratore dei poveri, appartenevano a famiglie di antica origine patrizia e molto ricche.
Nell'ottobre del 1847 il F., settimo di undici figli, ...
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Imperatore romano (Naisso 370 circa - Ravenna 421); di famiglia ignota, iniziò la carriera militare con Teodosio; sotto Onorio, divenuto magister utriusque militiae, abbatté in Gallia gli usurpatori Costantino [...] III e Giovino, e in Spagna Massimo; fece prigioniero Attalo Prisco. Sposò (417) Galla Placidia. Nel 419 concluse coi Goti un trattato per cui fu loro assegnata la residenza nell'Aquitania. Nominato l'8 ...
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Armeno (m. Proti 944), di umili origini, sotto il regno di Leone IV il Filosofo e di Alessandro (886-913) raggiunse i più alti gradi dell'esercito; divenuto suocero di Costantino VII Porfirogenito, si [...] fece (920) associare da questo al trono col titolo di imperatore. Il suo governo, dal quale Costantino VII fu a mano a mano escluso, fu positivo: riuscì a far pace coi Bulgari, attirandoli nell'orbita dell'Impero; in Asia legò a sé i principi di ...
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Scrittore greco (sec. 6º d. C.), autore di un'opera storico-geografica (Συνέκδημος) sulle province e sulle città dell'Impero d'Oriente, una delle fonti dell'opera di Costantino Porfirogenito sui temi dell'Impero [...] bizantino ...
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Re di Dublino (m. Tyningham, Dunbar, 941); figlio di Gotofredo re di Dublino; divenne re nel 934 e capo di tutti i Vichinghi irlandesi. Con Olaf Sitricson e Costantino di Scozia partecipò alla battaglia [...] di Brunanburh (937) contro Etelstano, celebrata nell'epica anglosassone ...
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Generale e uomo di stato greco (Itaca 1871 - Atene 1941); quale capo di stato maggiore nel 1915 sostenne la politica di neutralità della Grecia perseguita dal re Costantino. Esiliato per l'abdicazione [...] del re (1917), ritornò in patria nel 1920 col rientro di questo, ma riprese la via dell'esilio nel 1923, con la caduta della monarchia. Rientrato in patria nel 1926, diede un forte impulso al movimento ...
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Medico e filosofo (Albenga 1650 - Genova 1728). Critico della dottrina cartesiana dello spazio (Saggio della nuova dottrina di Renato Descartes, 1694), polemizzò con M. Fardella e poi con Costantino Grimaldi, [...] che avevano preso le difese di Cartesio. Scrisse inoltre Summa supremae partis philosophiae bipartita, sive de homine libri duo (1713) ...
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GENTILE, Leonardo
Maria Carla Italia
Nacque a Genova, presumibilmente nell'ultimo decennio del Quattrocento. Figlio di Stefano e di Maddalena Di Negro, fratello del più noto Costantino, non va confuso [...] con l'omonimo zio, morto prima del 1514, come risulta dal testamento della madre di questo, Mariola Spinola.
Negli anni Quaranta del Cinquecento il G. fu esponente di rilievo, insieme con il fratello Stefano, ...
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Figlio (315 circa - 337 circa) illegittimo dell'imperatore Licinio, che poi lo riconobbe. Nominato Cesare (317) e console (319 e 322, ma la seconda volta non riconosciuto da Costantino), cadde in disgrazia [...] alla morte del padre (325). Nel 336 era prigioniero in Africa, costretto a lavorare nelle tessitorie imperiali; pare sia stato giustiziato poco dopo ...
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costantiniano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Costantino, e in partic. a Costantino il grande, imperatore romano dal 306 al 337: il periodo c., l’epoca c., l’età c.; donazione c., secondo quanto si credette fino a tutto il medioevo,...