Versificatore latino (sec. 4º d. C.), forse lo stesso che fu prefetto di Roma nel 329 e nel 333 d. C. Di lui abbiamo 28 componimenti metrici in lode di Costantino, che pare gli fruttassero il richiamo [...] dall'esilio, in cui era stato relegato fra il 322 e il 325. Tornano in O. P. i giochi metrici cari ai poetae novelli del sec. 2º d. C. (distici anaciclici, versi ropalici e carmi figurati, acrostici, telestici), ...
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Letterato e diplomatico bizantino (sec. 9º-10º), autore di una Epitome della spiegazione del Vecchio e Nuovo Testamento, di una Chiliòstichos theologìa, di poesie liturgiche, anacreontiche, epigrammi. [...] Coinvolto nella sommossa di Costantino Ducas (913), fu chiuso in un convento. ...
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Scrittore bizantino (Mirina 536 circa - Costantinopoli 582 circa), compose un poema mitologico erotico, Daphniaca (Δαϕνιακά), ora perduto, e una silloge di epigrammi che, insieme con quelli di Paolo Silenziario, [...] furono compresi nell'Antologia di Costantino Cefala. In un'opera storica narrò, continuando Procopio di Cesarea, con retorico decoro più che con conoscenza concreta dei fatti il periodo dal 552 al 558 (cioè le guerre di Narsete). ...
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BRUNO, Cola (Nicola)
MMutini
Nacque a Messina, in un anno non posteriore al 1480, da famiglia di modesta fortuna. Fu conosciuto dal Bembo quando questi si recò a Messina alla scuola di Costantino Lascaris [...] (1492) e ne apprezzò la felice disposizione agli studi. Sul punto di partire dalla Sicilia, si fece promettere da lui che l'avrebbe raggiunto a Venezia in compagnia di Giovan Battista Stato. Allo Stato ...
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PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] Costantino Lascaris a Messina, Parisio lasciò la Sicilia nel 1471.
Intraprese studi giuridici all’Università di Bologna, dove si legò alla famiglia nobile dei Malvezzi, la cui protezione invocò non sempre con buona sorte, come quando tentò invano di ...
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Letterato (Venezia 1470 - Roma 1547). Seguendo a Firenze (1478-80) il senatore Bernardo (v.), suo padre e suo primo maestro, si familiarizzò col volgare fiorentino, dei diritti del quale egli, umanista [...] ciceroniano elegantissimo, doveva diventare il più autorevole sostenitore. Nel 1492 si recò a Messina, dove studiò greco alla scuola di Costantino Lascaris. Tornato a Venezia nel 1494, seguì i corsi di filosofia a Padova. Nel 1498 fu a Ferrara, dove ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] of Constantine. A Historical Study and New Translation of Eusebius’ Tricennial Orations, Berkeley-Los Angeles-London 1976; Eusebio di Cesarea, Elogio di Costantino, a cura di M. Amerise, Milano 2005.
20 Cfr. Eus., d.e. I 6,5.
21 H.A. Drake, When was ...
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Figlio di Desiderio, fu dal padre associato al trono nel 759. Nel 773, alle chiuse di val Susa, fu sconfitto dai Franchi di Carlomagno, chiamato a difesa dal pontefice. Riparato a Verona, mentre il padre [...] V Copronimo, che voleva scacciare i Franchi dall'Italia, e dove rimase anche sotto i successori di questo, Leone IV e Costantino VI. Dopo aver inutilmente tentato intrighi, forse anche con l'aiuto dei suoi cognati (Tassilone duca di Baviera e Arechi ...
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FLORES, Ferdinando
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 7 dic. 1824 da Francesco, colonnello dell'esercito napoletano, e da Vita Montalbano, in una famiglia per tradizione fedele ai Borboni. Mostrò ben [...] come la collaborazione alla traduzione di Bruto Fabbricatore dell'Etimologia di Giorgio Ghennadios (Napoli 1847) e della Sintassi di Costantino Asopio (ibid. 1849), "per la prima volta tradotta dal greco ed accomodata ad uso degli Italiani". Si formò ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] (del resto già sostenuta da Niccolò da Cusa) del documento che avrebbe comprovato la donazione di territorio fatta da Costantino alla Chiesa, e quindi il diritto dei pontefici al potere temporale. Polemico contro gli ecclesiastici è il De professione ...
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costantiniano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Costantino, e in partic. a Costantino il grande, imperatore romano dal 306 al 337: il periodo c., l’epoca c., l’età c.; donazione c., secondo quanto si credette fino a tutto il medioevo,...