Umanista (n. Costantinopoli 1422 circa - m. 1480); dopo la conquista turca si rifugiò a Creta, poi in Italia, dove contribuì con l'insegnamento e con gli scritti alla diffusione della cultura greca. Protetto [...] dal card. Bessarione, intervenne contro T. Gaza nella polemica circa Aristotele e Platone. Autore di una raccolta di precetti morali, proverbî e apoftegmi (᾿Ιωνιά), completata e in parte pubblicata (i ...
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Patriarca di Costantinopoli (m. 925); oriundo italiano, funzionario imperiale, poi consigliere (gr. μυστικός, onde il soprannome) del patriarca Antonio Caulea al quale successe nel 901. Relegato (907) [...] in un monastero per aver condannato il quarto matrimonio di Leone VI, ritornò alla morte di questo (912). Le 160 lettere di N. sono utile fonte per la storia dei rapporti tra Bizantini e Bulgari e per ...
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Figlio (n. 1654 - m. Costantinopoli 1714) di Papa Brâncoveanu e di Stanca Cantacuzeno, nell'ott. 1688 successe sul trono di Valacchia a Şerban Cantacuzeno. Stretto nella morsa del conflitto austro-turco, [...] seppe trionfare degli intrighi insidiosi della parentela, e, avversario della casa di Asburgo, sostenne F. Rákoczy e difese con energia la religione ortodossa, né fu trascurabile la sua attività per lo ...
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Poeta turco (Costantinopoli fine sec. 17º - ivi 1730), tra i maggiori esponenti del Lale Devri "epoca del tulipano" (1718-30), breve e aurea stagione conclusasi con la rivolta dei giannizzeri che segnò [...] la fine di Nedīm. Fu custode della biblioteca del Gran Visir; cantò l'amore, il vino e l'allegria come dimostra nel suo Canzoniere, in turco e in persiano. Usò uno stile artificioso e un lessico persianeggiante, ...
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Patriarca di Costantinopoli (n. Sebaste in Armenia - m. 425). Testimoniò contro s. Giovanni Crisostomo nel sinodo della Quercia (404) e gli succedette (406) dopo la deposizione non riconosciuta da papa [...] Innocenzo I; onde lo scisma, tra la Chiesa romana e i patriarchi orientali, durato finché A. rimise nei dittici il nome di Giovanni (417 circa). Si hanno di lui una omelia sull'Incarnazione, frammenti ...
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Teologo e polemista (n. Costantinopoli - m. ivi tra il 1216 e il 1222). Diacono di Santa Sofia, alla morte del fratello Giovanni ne continuò la resistenza contro la gerarchia latina, finché, costretto [...] a passare in Asia Minore, fu referendario del patriarca di Nicea (1208) e poi metropolita di Efeso (verso il 1212). Dei suoi scritti ci rimangono un elogio funebre del fratello Giovanni (pubbl. 1907), ...
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Pittore polacco (Costantinopoli 1762 - Vilnius 1835). Studiò a Varsavia con J.-P. Norblin e M. Bacciarelli. Dipinse quadri di genere della vita polacca ispirati alla pittura olandese del Seicento e specialmente [...] a Rembrandt, quadri storici e religiosi in stile neoclassico, e ritratti di più vivace sincerità. Dal 1801 prof. nell'univ. di Vilnius, ebbe parte notevole nello sviluppo della scuola locale. La maggior ...
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Letterato greco, fanariota (Costantinopoli 1778 - ivi 1850), autore di tragedie in versi e di commedie, tra cui interessante per la storia della "questione della lingua", Κορακιστικά (1813; propriam. "la [...] lingua dei corvi", da κόραξ -ακος "corvo", con scherzosa allusione al nome di A. Koraìs, con cui polemizzava). Scrisse anche di letteratura e storia. Amico di G. A. di Capodistria, lo seguì in Grecia e ...
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Astronomo di origine greca (Costantinopoli 1861 - Parigi 1944). Autodidatta, nel 1893 fu aggregato, come astronomo, all'osservatorio di Juvisy (Francia) e nel 1909 passò all'osservatorio di Meudon. Instancabile [...] e sagace osservatore, ha descritto con grande minuzia e con fedelissimi disegni l'apparenza della superficie dei pianeti osservabili, e in particolare di Venere e di Marte (La planète Mars, 1930); autore ...
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´m III Sultano ottomano (Costantinopoli 1761 - ivi 1808); figlio di Muṣṭafà III. Salito al trono (1789) alla morte dello zio ῾Abd ul-Ḥamīd I, avviò un programma di riforme amministrative e militari che [...] suscitarono l'ostilità degli ambienti conservatori. Deposto (1807) da una sollevazione di giannizzeri, fu imprigionato e poi fatto uccidere dal cugino Muṣṭafà IV durante un tentativo di liberarlo messo ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...