Corsaro (n. 1507 - m. Costantinopoli 1587), noto in Europa sotto varî nomi (Luccialì, Occhialì, Eudj-Alì), storpiature di ῾Ulūǵ ῾Alī "il rinnegato (cristiano) ῾Alī", detto anche il Calabrese perché originario [...] ), l'assedio di Malta (1565), la battaglia di Lepanto (1571, dove comandò l'ala sinistra della flotta ottomana), la presa della Goletta e di Tunisi (1574). Morì a Costantinopoli, dove aveva costruito a Topkhane la bella moschea nota con il suo nome. ...
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Uomo di stato ottomano (Costantinopoli 1833 - ivi 1906). Di origine greca, compiuti gli studî in Germania entrò in diplomazia e rappresentò la Turchia a Roma. Nel 1876 fu nominato sottosegretario di stato [...] e prese parte alla conferenza di Costantinopoli (1876-77) e alle trattative per il trattato di Santo Stefano. Fu primo delegato ottomano al congresso di Berlino, quindi stipulò a Vienna gli accordi con l'Austria per la Bosnia-Erzegovina. Nel 1878 ...
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Finanziere (Costantinopoli 1852 - Parigi 1911). Cittadino italiano residente a Parigi, raccolse un'importantissima collezione di pittura impressionista, di mobili del sec. 18º, di sculture (Estremo Oriente, [...] ); con testamento del 1908 ne fece dono al Museo del Louvre (catalogo di G. Migeon, 1914). Suo cugino Moïse (Costantinopoli 1850 - Parigi 1935), anch'egli banchiere, collezionista di oggetti d'arte e arredi del sec. 18º, donò le sue collezioni ...
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Imperatrice (n. Costantinopoli 399 - m. 453) della pars Orientis. Reggente dal 414 al 416 circa per il giovane fratello Teodosio II (408-450), ne fu a lungo una influente consigliera. Alla morte di questo, [...] al successo dell'ortodossia contro la tendenza nestoriana e monofisita. Nel 451 intervenne al Concilio di Calcedonia. Promosse la costruzione di numerose chiese a Costantinopoli; alla morte lasciò tutti i proprî averi ai poveri. Festa, 10 settembre. ...
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Storico (Costantinopoli 1865 - Firenze 1941), francescano nel convento di Nazareth (1881), ordinato sacerdote, fu a Gerusalemme e a Costantinopoli; entrato (1904) nel Collegio di S. Bonaventura a Quaracchi, [...] si dedicò alla storia del suo ordine. A lui si deve la monumentale Biblioteca bibliografica di Terra Santa e dell'Oriente francescano (22 voll.), raccolta di documenti sulla storia dell'ordine; pubblicò ...
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Teologo bizantino (Costantinopoli 1392 - ivi 1444). Si distinse soprattutto per la sottile discussione dei temi teologici e disciplinari, che furono trattati al concilio di Ferrara e Firenze al quale, [...] di sottoscrivere il decreto dell'unione (1439). Tornato in patria, fu arrestato e imprigionato per due anni; passò a Costantinopoli gli ultimi anni, impegnato a lottare contro l'unione e a sostenere Gregorio Palama. Oltre alle opere contro l'unione ...
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Umanista e diplomatico (Costantinopoli 1445 - Roma 1534). Emigrato a Venezia dopo la caduta di Costantinopoli in mano ai Turchi, per la liberalità di Bessarione poté studiare a Padova. Ebbe poi la protezione [...] del Magnifico, che lo chiamò a insegnare greco a Firenze, e per il quale raccolse preziosi manoscritti in Italia e in Oriente. Fu quindi al servizio di Carlo VIII, che sperava promotore di una crociata ...
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Umanista (Costantinopoli 1434 - Messina 1501). Fatto prigioniero dai Turchi alla caduta di Costantinopoli (1453), riuscì a fuggire e venne in Italia. A Milano fu maestro di greco a Ippolita Sforza, per [...] la quale compose l'Erotèmata. Compendio delle otto parti del discorso, il primo libro stampato in greco (1476), grammatica assai diffusa fino al sec. 19º. Seguì poi la discepola a Napoli quando andò sposa ...
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Umanista (Costantinopoli 1415 circa - Roma 1487). Rifugiatosi in Italia nel 1453, dopo la conquista turca di Costantinopoli, nel 1456, soprattutto per l'interessamento di Donato Acciaiuoli, ottenne una [...] cattedra nello Studio di Firenze, che abbandonò per il periodo 1471-77, da lui trascorso a Roma non si sa con quali incarichi, e definitivamente nel 1481, anno in cui si trasferì a Roma. A Firenze, alla ...
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Nipote (n. 1048 - m. Costantinopoli 1118) di Isacco Comneno, fu il vero fondatore della dinastia. Avendo sposato una principessa imperiale, Irene Ducas, si fece proclamare imperatore in Skiza (Tracia) [...] insieme con il figlio di Michele VII, Costantino Ducas, che poi eliminò, e occupò Costantinopoli, detronizzando Niceforo III Botoniate (1081). Lottò dapprima, con l'aiuto dei Veneziani e dell'imperatore Enrico IV, contro Roberto il Guiscardo duca di ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...