Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (Flavia Iulia Helena)
R. Calza
Red.
Madre di Costantino; nata intorno al 250-257 d. C., probabilmente in Bitinia. Di bassa origine, concubina di Costanzo Cloro, [...] che l'edificio fosse stato fatto elevare da Costantino quale mausoleo di famiglia in epoca anteriore alla fondazione di Costantinopoli. Vi sono elementi per ritenere che l'edificio fosse ultimato attorno al 324-326. Abbandonato alla rovina dopo la ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] c. in argento, elevato verso l'alto come una 'immensa torre', fatto costruire da Giustiniano per la chiesa della Santa Sofia a Costantinopoli, ancora in situ nel sec. 13°: le quattro colonne erano collegate da arcate e il tetto era costituito da una ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Avari
István Bóna
Gli avari
Popolo asiatico di cavalieri nomadi, presente nel 557 d.C. nelle regioni periferiche dell’Europa [...] riportando una disfatta sanguinosa. Con tale sconfitta cessò anche quel flusso d’oro con il quale il governo di Costantinopoli aveva cercato di fermare, o almeno di attenuare, i loro attacchi tra il 573 e il 625 (i pagamenti erano passati ...
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DIOCLEZIANO (C. Aurelius Valerius Diocletianus)
D. Faccenna*
Imperatore romano.
Nato c. il 243 d. C. in Dalmazia. Raggiunse sotto Aureliano e Probo le più alte cariche militari; alla morte di Numeriano [...] Statua di porfido nel museo della stessa città: ibid., p. 96 ss., tavv. 40-41. Statua di porfido del museo di Costantinopoli: ibid., p. 98, fig. 36. Statua di porfido a S. Sofia: Antiquitates Constantinopolitanae dell'Anonimus p. A. Banduri, i, 1711 ...
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ARCADIO (Flavius Arcadius)
V. Scrinari
Figlio di Teodosio il Grande; tenne l'impero dal 395 al 408, aiutato validamente dalla moglie Eudossia e dal prefetto del pretorio Rufino.
Si è cercato di riconoscere [...] nell'antichità e di cui oggi rimangono solo poche e frammentarie testimonianze: la colonna coclide (v.) di A., eretta a Costantinopoli presso l'attuale strada Aksaray-Hoca Mustafa PaŞa Cami.
Costruita nel 404 in onore di A., fu completata nel 421 dal ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] . Berliner, A Coptic Tapestry of Byzantine Style, Textile Museum Journal 1, 1963, pp. 3-22; G. de Francovich, L'Egitto, la Siria e Costantinopoli: problemi di metodo, RINASA, n.s., 11-12, 1963, pp. 83-229; M.T. Rowe, A Group of Bands Adorning a Tunic ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Castel Trosino
Susanna Cini
Castel trosino
Nome di una località detta sino al XVII secolo Castrum Trusei o Trisei, posta a sud-ovest di Ascoli Piceno.
Fu [...] della guarnigione militare, che possedeva la cintura per la sospensione dello scramasax di rara qualità, forse prodotta a Costantinopoli. Nell’aprile del 1893 in località Santo Stefano venne alla luce un’interessante necropoli, in seguito indagata ...
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WASHINGTON
G. Becatti
Collezioni archeologiche. -
1. - Freer Gallery of Art. - Fondata nel 1906 da Charles Lang Freer e aperta nel 1923. Dipende dalla Smithsonian Institution. Contiene materiali di [...] un'edicola con figura seduta su carro tirato da buoi, interpretata come Dioniso, del V secolo. All'arte teodosiana di Costantinopoli si può attribuire un rilievo raffigurante Cristo che risana il cieco, seguito da Pietro e da un'altra figura, di uno ...
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ACHEROPITA
E. Coche de La Ferté
L'aggettivo ἀχειροποίητος pare sia stato usato solo a decorrere dall'èra cristiana (mentre χειροποίητος apparteneva già alla lingua classica). Il più antico impiego di [...] da una donna pagana, e si riprodusse subito miracolosamente in altre due copie, fece altri prodigi e fu trasportata a Costantinopoli nel 754 (Giorgio Cedreno, I, 685). Nell'800 scomparve, dopo aver protetto la città in varî frangenti, a guisa di ...
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MASSENZIO (M. Aurelius Valerius Maxentius)
R. Calza
Imperatore romano, figlio di Massimiano Erculio e di Eutropia, d'origine siriaca. Non è conosciuta la data di nascita, ma doveva superare di alcuni [...] vista ancora nel 363 da Ammiano Marcellino (xxv, 10, 2), e ancora un'altra, pare, equestre fu trasportata a Costantinopoli da Costantino, ma presto tolta per manifestazioni d'adorazione prestatele dai pagani, suoi partigiani (G. Codinus, 169). Tra le ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...