Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] motivo topico inteso a legittimare la nascita dell’imperatore in carica, e quindi il proprio diritto al trono. A Costantinopoli Foca (610-610) avrebbe fatto raffigurare Elena accanto a Costantino con tessere auree nella piazza del Diippion, e altre ...
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CHIO
D. Muriki
(gr. ΧίοϚ)
Isola della Grecia situata nell'arcipelago delle Sporadi meridionali e prospiciente le coste occidentali dell'Asia Minore. La storia culturale di C. in epoca medievale fu determinata, [...] 'Asia Minore. La ripresa ebbe inizio dopo la vittoria di Bisanzio sugli Arabi di Creta nel 981, quando il governo di Costantinopoli, nell'ambito di un più esteso programma per un nuovo assetto delle isole dell'Egeo, prese misure per la protezione di ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] sec. 6°, Atene continuò a essere un centro di cultura pagana e la sede dell'Accademia platonica. In seguito alla fondazione di Costantinopoli, la città perse molte fra le sue opere d'arte più famose, tra cui l'Atena Prómachos e l'Atena Parthénos di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] e XV determinò un’alternanza di esiti e sviluppi nella formazione dei monasteri bizantini. Un centro culturalmente e politicamente legato a Costantinopoli come Mistrà si arricchì, già a partire dalla fine del XIII e fino alla metà del XV secolo, di ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] che le grandi c. portuali mediterranee avevano nei confronti dei centri più interni. Le metropoli del mondo occidentale erano ancora Costantinopoli e Córdova; da pochi decenni era stata fondata la c. del Cairo; ma a partire dal sec. 11°, sotto la ...
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In architettura, parte della basilica paleocristiana e bizantina riservata ai catecumeni e ai penitenti, costituita da un vestibolo addossato all’esterno della facciata (esonartece), o più raramente ricavato [...] detto a forcipe, chiuso cioè ai due estremi da due absidi terminali, e si indica anche con il nome di ardica. A Costantinopoli, S. Giovanni di Studion (463), S. Irene (532 ca.), SS. Sergio e Bacco (527-536) hanno un solo n., mentre S. Sofia ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] Palestina, i c. commissionarono numerose opere anche a Cipro dopo il 1191 e, tra il 1204 e il 1261, a Costantinopoli e nella Grecia franca.La pittura ebbe i suoi promotori principalmente tra gli importanti personaggi che si stabilirono negli stati ...
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(serbo Beograd) Città capitale della Serbia (1.389.351 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana), su una piattaforma alta circa 120 m alla confluenza della Sava nel Danubio, protetta alle [...] allo sbocco in pianura dei solchi Morava-Vardar e Morava-Mariza e perciò in facile comunicazione con Salonicco e Costantinopoli. Ingrandita per l’espansione nei sobborghi, la ‘grande B.’ ha visto il suo sviluppo arrestarsi in seguito al bombardamento ...
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BULGARIA
V. Pencev
Stato dell'Europa sudorientale, posto tra il basso corso del Danubio e la penisola greca, sulle sponde del mar Nero. La B. medievale comprendeva le regioni settentrionali e centrali [...] suo patriarca da parte dello zar bulgaro Simeone nel 919, la Chiesa di B. fu dichiarata scismatica. Il patriarcato di Costantinopoli inoltre non riconobbe il trattato di pace del 1018 e lo scisma fu revocato solo dopo la morte dell'ultimo patriarca ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] con il popolo i testi liturgici, il Graduale e l'Exultet.
In Oriente, nel caso eccezionale di Santa Sofia a Costantinopoli, sull'a. venivano anche incoronati gli imperatori e comunicati importanti avvenimenti, ma questo non sembra esserne stato l'uso ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...