CLEMENTINO e MAGNO (v. vol. ii, p. 112)
Red.
Il dittico di Clementino, conservato al museo di Liverpool (altezza 0,384, larghezza 0,123 m) è di fabbrica costantinopolitana. Ha in alto una croce fiancheggiata [...] posata sul grembo tiene la mappa; la sinistra lo scettro con busto di Anastasio. Lo fiancheggiano le personificazioni di Costantinopoli coi fasci e di Roma con scettro. In basso due servi che rovesciano monete d'oro sull'arena facendole scorrere ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] mediobizantino: è il caso per es. della statua dell'imperatore Basilio I (867-886), posta presso la Nea Ekklesia di Costantinopoli, o del gruppo bronzeo di Michele VIII Paleologo (1259-1282), che raffigurava il sovrano accanto al suo patrono. Tra le ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] in riferimento al volume, il sistema di copertura e di divisione interna è caratterizzato da una certa fantasia esecutiva. A Costantinopoli, oltre a quelle menzionate, sono da ricordare le cisterne di Santa Sofia e di Santa Irene, quella di Teodosio ...
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GIOSUÈ, Rotulo di
Denominazione convenzionale del manoscritto miniato conservato a Roma (BAV, Pal. gr. 431) contenente, nella sua attuale estensione, ventisette illustrazioni che rappresentano altrettante [...] . 42).Sconosciuta è la storia più antica del rotulo di G.: intorno al 1300 esso si trovava assai verosimilmente ancora a Costantinopoli, ma da quel momento si perdono le sue tracce fino al 1571, anno in cui il rotulo è attestato come patrimonio della ...
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TEODOSIO I (Flavius Theodosius)
Red.
Imperatore romano (Cauca, c. 347, Milano, 395). Figlio del magister equitum di Valentiniano, magister militum di Graziano, poi da questi creato Augusto il 19 gennaio [...] fa pensare a un'iconografia del tipo dell'avorio Barberini (vol. iii, fig. 179). Sulla base dell'obelisco dell'ippodromo di Costantinopoli, tuttora in situ, la cui datazione al 390 appare accertata, si ha certamente, sui lati N e S, la raffigurazione ...
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MASSIMO (Magnus Maximus, in un'occasione, forse con intenti politici, Flavius Maximus)
C. Bertelli
Usurpatore dell'Impero Romano d'Occidente dal 383 al 388 d. C.
Spagnolo, di oscuri natali, era stato [...] di M. si fanno risalire monete occidentali con le effigi di Teodosio o di Valentiniano; monete di Treviri e di Costantinopoli hanno sul dritto il ritratto di M. e sul rovescio la legenda Concordia Augg; un iscrizione africana (l'Africa era dominio ...
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ISIDOROS di Mileto. - 2
P. Romanelli
ISIDOROS di Mileto (᾿Ισιᾒδωρος, Isidorus). − 2°. − Architetto e ingegnere (μηχανοποιοᾒς); I. il Vecchio (v. I., I°) era suo zio. Ebbe l'incarico di rialzare la cupola [...] opere vengono dalla tradizione o dagli storici attribuite a lui: la ricostruzione giustinianea della chiesa dei Ss. Apostoli a Costantinopoli (v.), di cui, secondo alcuni, si potrebbe riconoscere un riflesso nella pianta del S. Marco di Venezia; le ...
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CIRCO E IPPODROMO (circus, ἱππόδρομος)
G. Forni
S. Meschini
G. Forni
Campo ed edificio destinati alle corse dei carri e dei cavalli (il circo servi talvolta anche per lo svolgimento di ludi gladiatorî [...] l'obelisco e la Magna Mater.
Bibl.: G. Rodenwaldt, in Jahrbuch, LV, 1940, p. 12 ss.
10. Rilievo della base di Costantinopoli. - Sui quattro lati del basamento dell'obelisco è rappresentato in basso il c. con al centro la spina di cui si vedono due ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] della loro tradizione dando vita a nuove opere di notevole livello, come nel caso del S. Salvatore in Chora di Costantinopoli (od. Kariye Cami), in cui vengono mantenuti i canoni estetici classici, è invece opinabile che la loro intenzione sia mai ...
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EURIPIDE (Εὐριπίδης, Euripĭdes)
A. Giuliano
Insieme ad Eschilo e a Sofocle il più famoso tragico dell'antichità.
Nato nell'isola di Salamina nel 480 a. C., E. morì ad Arethusa presso Amphipolis nel 406 [...] Plut., Morai.; Lycurg., 10) che Pausania vide ancora al loro posto (i, 21, i). Una statua di E. è ricordata a Costantinopoli (Christodor., Ecphr., v, 32). Durante l'antichità la fama del poeta fu molto grande: il suo ritratto compare, idealizzato, su ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...