CORPORAZIONI e MESTIERI
M. Chiellini
Associazioni di persone praticanti lo stesso mestiere possono rinvenirsi sempre e ovunque, non solo nell'età medievale e nel mondo occidentale. Ne sono esempio le [...] di associazioni di persone che esercitano servizi di pubblica utilità, essenzialmente connessi all'approvvigionamento annonario di Roma e Costantinopoli. Si trattava di pistores, boarii, suarii, pecuarii e nautae, cioè di fornitori di pane e di carni ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] -LIX, 1954-57, I, p. 188 ss.; P. Verzone, I due gruppi in porfido di S. Marco in Venezia e il Philadelphion di Costantinopoli, in Palladio, N. S., VIII, 1958, p. 8 ss.; R. Bianchi Bandinelli, Archeologia e Cultura, Milano-Napoli 1961, spec. p. 199 ss ...
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PASINI, Alberto
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Busseto, in provincia di Parma, il 3 settembre 1826 da Adelaide Crotti Balestra e da Giuseppe, funzionario dell’amministrazione pubblica del Comune parmense, [...] MI), Milano 1929; V. Botteri Cardoso, Pasini, Genova 1991, passim; Id., La sua vita: affetti, luce, colore, in A. P.: da Parma a Costantinopoli via Parigi, a cura di G. Godi - C. Mingardi, Parma 1996, pp. 11-18; I. Lapi Ballerini, A. P. e l’età della ...
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Vedi MENANDRO dell'anno: 1961 - 1995
MENANDRO (Μένανδρος, Menander)
L. Laurenzi
Il maggiore poeta (343? - 291 a. C.) della Commedia Nuova greca, amatissimo dagli antichi. Aristofane di Bisanzio l'aveva [...] 1): di essa ci è pervenuta soltanto la base coll'iscrizione (Marcadé, i, 59). Un'altra statua del poeta era a Costantinopoli (Christ., Ekphr., 361).
Forse un'eco della statua di Kephisodotos, o almeno derivato da un archetipo di grande eleganza è il ...
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TARNOVO
A. Tschilingirov
TĂRNOVO (od. Veliko Tărnovo)
Città della Bulgaria centrosettentrionale, posta sulle estreme propaggini dei Balcani centrali, su tre colline racchiuse da un'ansa del fiume Jantra.Il [...] divenne uno dei centri più significativi della cultura e dell'arte medievale europea; all'epoca dell'impero latino di Costantinopoli, tra il 1204 e il 1261, divenne centro del cristianesimo ortodosso, ospitando, dal 1235 al 1393, una sede patriarcale ...
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GIUSTINO I (᾿Ιουστίνος, Flavius Anicius Iustinus)
C. Bertelli
Imperatore romano, 518-527. Nato nel 450 a Berediana, nella provincia di Illiria. Detto Illirico e anche Trace. Dal 1° aprile del 527 sino [...] (Vasiliev) giustamente un rapporto con il grande successo del regno di G.: la riunione delle chiese di Roma e di Costantinopoli (28 marzo 519). Seguendo un suggerimento di A. Friend jr. il Vasiliev riconobbe lo stesso concetto nel celebre avorio con ...
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Vedi SERDICA dell'anno: 1966 - 1973
SERDICA (Colonia Ulpia Serdica)
A. Frova
È l'odierna Sofia; il centro antico corrisponde al luogo della città moderna. Fu sottomessa da Licinio Crasso (29 a. C.); [...] da principio essere simile ai villaggi traci centri di mercato e poi, data la sua posizione strategica sulla grande via per Costantinopoli, essere dotata di un praetorium e di un castellum. È nel IV sec. d. C. che, come capitale di una provincia ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] the Monastery of Stavronikita, Athos 1986; id., ῞ΕλληνεϚ ζωγϱαϕοι μετὰ τῆν ῞Αλωση (1450-1830) [I pittori greci dopo la caduta di Costantinopoli (1450-1830)], I, A-1, Athinai 1987; id., Les icônes de Lavra, in Le Monastère de la Grande Lavra (in corso ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] e 1777); l'anno dopo eseguì un altare per la cappella della Ss. Concezione nella chiesa napoletana di S. Maria di Costantinopoli, su disegno di N. Tagliacozzi Canale. Portò poi a termine un altare per i padri riformati di Serino (prov. di Avellino ...
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CAMMEO di Francia
L. Rocchetti
La più grande delle sardoniche antiche, lavorata a ben cinque strati con raffigurazioni di personaggi imperiali romani, la cui identificazione ha fatto di questo celebre [...] della S.te-Chapelle sotto Filippo di Valois; si ritiene che fosse stato portato a Parigi dai crociati di ritorno da Costantinopoli, dove il cammeo sarebbe passato dal tesoro dei Cesari in Roma. Donato da Filippo di Valois a Clemente VI, fece parte ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...