Vedi LARGIZIONE, Piatti di dell'anno: 1961 - 1995
LARGIZIONE, Piatti di
E. Cruikshansk Dodd
Questo termine è entrato nell'uso comune per un gran numero di grandi piatti d'argento del tardo periodo classico [...] e il frammento da Gross Bodungen siano prodotti di officine locali. I piatti con Davide furono senza dubbio eseguiti a Costantinopoli. Il luogo di provenienza degli altri esemplari non è certo.
Bibl.: Una bibliografia più estesa per la maggior parte ...
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VARNA
A. Tschilingirov
(gr. ᾽ΟδεσσόϚ)
Città portuale della Bulgaria, capoluogo dell'omonima provincia, posta lungo la costa occidentale del mar Nero.
Intorno al 585 a.C. Mileto fondò la colonia di Odessós [...] regno bulgaro nel 1201, V. mantenne la sua posizione di principale porto bulgaro e di importantissimo luogo di passaggio tra Costantinopoli e le regioni balcaniche. Nel sec. 14° a N della città sorse il monastero rupestre di Aladža, come centro dell ...
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NEREZI
P. Miljkovic-Pepek
Villaggio nelle vicinanze di Skopje, nella ex Rep. iugoslava di Macedonia, noto soprattutto per il monastero dedicato a s. Pantaleimone.Un'iscrizione posta sull'architrave [...] si è creduto in passato, gli affreschi di N. non sono un'opera isolata di un maestro proveniente da Costantinopoli; alla stessa mano si possono infatti attribuire con una certa sicurezza nella medesima regione il secondo strato di affreschi (1164 ...
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CALVI
Paola Costa Calcagno
Marcantonio, Aurelio, Benedetto e Felice, tutti pittori, a seguito del padre Pantaleone e dello zio Lazzaro costituirono a Genova, negli ultimi decenni del sec. XVI, una scuola [...] : si conservano quelle di Roma, Venezia, Milano, Firenze, Gerusalemme, Anversa, Napoli, mentre sono andate distrutte quelle di Palermo, Costantinopoli, Bologna, Ancona e frammenti di altre due città; la pianta della città di Genova è da alcuni (Labò ...
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CARTA, Natale
Agnese Fantozzi
Nacque a Messina nel 1790, da famiglia palermitana. Fu molto precoce nel dimostrare talento pittorico: il Napier dice che a otto anni già dipingeva, che a dodici era assistente [...] 1852. Discorso, s.nt., pp. 20 s.; Compendio storico della Chiesa e dell'Ospedale di S. Maria d'Itria di Costantinopoli. Estratto dagli originali manoscritti esistenti nel suo archivio, Roma 1889, p. 13; Mostra del ritratto italiano dalla fine del sec ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] non ha come unica fonte la Legenda aurea e sembra riferirsi ai drammatici avvenimenti contemporanei (la caduta di Costantinopoli), si svolge in un ordine compositivo di ampio respiro, regolato da sapienti rapporti tra figure e sfondi architettonici ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] nei secc. 13° e 14°, in concomitanza dapprima con la quarta crociata, quindi con la caduta di Gerusalemme e di Costantinopoli, la diaspora delle maestranze, i rinnovati rapporti con Cipro e con la Grecia, la Macedonia e la Serbia, rafforzati anche ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] nei secc. 8° e 9° il patrimonio della cultura in lingua greca.A fronte della decadenza culturale che seguì a Costantinopoli la caduta di Giustiniano II (711), la P. si affermò nei primi due secoli di occupazione musulmana come centro molto attivo ...
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ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] le monete d'oro arabe cominciarono a diffondersi nelle città tirreniche della Campania, insieme ai folles bizantini di Costantinopoli, preparando il terreno a nuove monete locali che imitarono i modelli arabi e bizantini. Così, mentre la monetazione ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] sul monte Sinai, Mus.), le pitture della Panaghia ton Chalkeon a Salonicco (dopo il 1028) - sarebbe stata creata a Costantinopoli alla fine dell'8° secolo. Schreiner (1983) ha invece proposto una datazione intorno all'anno Mille, ma tenendo conto ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...