Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA (v. vol. vii, pp. 123-138)
G. Cavallo
Grecia e Roma. - Le ricerche più recenti sulla S. greca e romana, oltre che nell'aprire talune prospettive nuove, [...] Inoltre, sul fondamento di confronti grafico-stilistici con taluni papiri egiziani e con il Dioscuride di Vienna, scritto sicuramente a Costantinopoli intorno al 512, pare che la Genesi Gotton vada attribuita a scuola egiziana e alla fine del sec. V ...
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DAL GABBIO (Gabbio, Dalgabio)
Gilles Chomer
Bruno Signorelli
Famiglia di artisti originari di Riva Vaidobbia (Vercelli), operosi specialmente in Francia, nel Forez e nella regione di Lione, nel secc. [...] con Chenavard e con il pittore lionese E. Rey, fece un lungo viaggio in Grecia e si spinse sino a Costantinopoli. Si riferiscono a questa esperienza molti dei centosessantadue disegni che dopo la sua morte furono acquistati dalla Société académique d ...
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Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (λύχνιον, λυχνία, λαμπτήρ, ϕανός, candelabrum)
G. Bendinelli*
L'elaborazione artistica di un tale oggetto domestico risale molto indietro nel tempo. [...] soprattutto sul trovamento di uno nel ninfeo di Biblo. Provengono, soprattutto da centri dell'Asia Minore, da Costantinopoli, e sono stati attribuiti a fabbricazione microasiatica, forse di Afrodisiade. L'arte paleocristiana (pitture delle catacombe ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] , mostra che nella capitale c'era una settantina di dei eburnei. I due colossi di Fidia furono invece portati a Costantinopoli dove andarono distrutti.
Si fecero anche sculture tutte in avorio, ben inteso su fusti lignei; Pausania ne menziona tre: un ...
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GIOVANNI Battista, Santo
P. Castellani
G., detto il precursore di Cristo (Mt. 3, 3; Mc. 1, 2-4; Lc. 1, 76) e considerato l'ultimo dei profeti e il primo dei martiri della fede cristiana, nei vangeli [...] nelle chiese bizantine. Splendido esempio di Déesis è quella raffigurata nel mosaico frammentario della tribuna meridionale in Santa Sofia a Costantinopoli, assegnata da Lazarev (1967, p. 198, figg. 293-295) al secondo quarto del sec. 12°, mentre una ...
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OBELISCO (ὀβελίσκος, più antico ὄβελος)
S. Donadoni
È termine greco ("spiedo") con il quale anche noi designiamo tipici monumenti egiziani. Si tratta in genere di blocchi monolitici a sezione quadrata [...] loro paese. In epoca romana numerosi di questi monumenti, di diversa grandezza, furono trasportati in Italia e poi a Costantinopoli. A Roma già Augusto comincia a inserire gli o. nella nuova sistemazione urbanistica della città: uno fu drizzato nel ...
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LICIA, Arte
F. Coarelli
La Licia costituisce l'estrema parte sud-occidentale della penisola anatolica, tra la Caria ad O e la Pamphylia a E. La parte interna è formata da un altopiano stepposo da cui [...] . H. Smith, Catalogue of Greek Sculpture, British Museum, II, Londra 1900, p. 46 ss.; G. Mendel, Catalogue des Sculptures, I, Costantinopoli 1912, pp. 158-171; W. H. Schuchhardt, Die Friese des nereiden-monuments, in Ath. Mitt., LII, 1927, pp. 94-161 ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] vegetali e animali), ma non mancano raffigurazioni più complesse (stucchi di Cividale; porte bronzee di Aquisgrana; sbalzi d’argento di Costantinopoli, di Milano, di Roma; avori intagliati). Nel 10° e 11° sec. si hanno s. a tutto tondo (crocifisso di ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] , a simboleggiare l’omaggio di tutti i popoli alla maestà dell’imperatore in rappresentazioni che culminano nei monumenti di Costantinopoli, come la base della colonna di Costantino e la colonna di Arcadio.
Per l’arte elaborata dai popoli confinanti ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] porte di A. le incursioni barbariche e una prima orda di Eruli, nel 267 d. C., s'impadronisce della città.
Cominciano intanto le spoliazioni a favore di Costantinopoli, la nuova capitale dell'Impero. Sotto Teodosio II (408-459 d. C.) fu trasportata a ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...