Retore greco del sec. 15º; insegnò a Costantinopoli, fino alla caduta della città (1453) ch'egli celebrò in una Lamentatio de Constantinopoli capta. Polemizzò vigorosamente contro l'unione della Chiesa [...] greca con Roma ...
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Teologo (m. Antiochia 488); forse monaco a Costantinopoli, seguì il futuro imperatore Zenone ad Antiochia dove, dopo alterne vicende, divenne patriarca; monofisita, favorì la politica religiosa di Zenone [...] aderendo all'Enotico; è soprattutto noto per le sue innovazioni liturgiche, che rivelano il tentativo di armonizzare la liturgia alle sue vedute teologiche ...
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Poeta e scrittore polacco (Polvie, Poznań, 1819 - Costantinopoli 1879). Prese parte ai moti del 1849; fu poi ambasciatore a Berlino. Nelle liriche (raccolte in due volumi: Poezye, 1844), per lo più erotiche, [...] il romanticismo in voga è mitigato dall'innato realismo dell'autore. Minor valore hanno le poesie satiriche. Il B. ha pubblicato inoltre alcuni studî sulla letteratura popolare, delle cui opere fu zelante ...
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Miniatore bizantino, attivo attorno al 1100 a Costantinopoli, probabilmente nel monastero della Theotokotos ton Hodegon. Ha firmato, come pittore e scriba, i Vangeli già Dyson Perrins e ora a Melbourne, [...] National Gallery of Victoria, che contengono, oltre alle miniature degli Evangelisti e delle tavole canoniche, la raffigurazione dello stesso T. che offre la sua opera alla Vergine Hodigìtria ...
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Patriota polacco (n. presso Lublino 1704 - m. Costantinopoli 1769), giurista e avvocato, sostenne Stanislao Leszczyński (1734), e divenne poi deputato al Sejm. Dopo l'arresto di due senatori da parte dell'ambasciatore [...] russo N. Repnin, insieme all'arcivescovo Sierakowski lavorò (1768) attivamente all'organizzazione della Confederazione di Bar, partecipando alle campagne di questa contro i Russi, sino a che (1768) dovette ...
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Capitano di ventura (n. 1320 circa - m. Costantinopoli 1367). Dal servizio degli Scaligeri passò a quello dei Visconti; nel 1359, comandante supremo delle milizie viscontee, tenne testa alle schiere di [...] Giovanni Acuto e aggiunse Pavia al dominio dei Visconti. Celebratasi la pace (1364) fra i Visconti e i Guelfi, il D. fu inviato dalla Serenissima a domare la sommossa dei coloni veneziani di Candia, in ...
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Pensatore e agitatore musulmano (Asadābād, Afghānistān, 1839 - Costantinopoli 1897), apostolo dell'idea panislamica. Viaggiò molto in Oriente, Europa e America, e finì la vita ospite sorvegliato del sultano [...] ‛Abd al-Ḥamīd. Più che attraverso gli scritti, la sua opera si esplicò con la propaganda orale e l'insegnamento, mirando alla rigenerazione dell'islamismo e in particolare alla rinascita del califfato, ...
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Generale di Giustiniano (Germania, al confine tra la Tracia e l'Illiria, 505 circa - Costantinopoli 565), si distinse presto per il suo valore; ebbe da Giustiniano il comando supremo delle operazioni contro [...] successi, data l'esiguità delle forze a sua disposizione; nel 548 fu richiamato. L'ultima sua impresa fu la difesa di Costantinopoli dagli attacchi degli Unni (559). È leggenda che egli abbia finito la sua vita nell'abbandono e nella miseria; fu ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] della Chiesa greca a Roma, che insisteva per riaverlo alla sua corte, Francesco fece partire il figlio per Costantinopoli. Ma il giovanetto, lontano dalla sorveglianza paterna, invece di perfezionarsi nella lingua greca sotto la guida di Giovanni ...
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Nome di due architetti greci che lavorarono a Costantinopoli al tempo di Giustiniano: 1. Collaboratore tecnico di Antemio di Tralle nella costruzione di S. Sofia, progettò i restauri delle fortificazioni [...] Ascalona ed editore delle opere di Archimede. 2. Nipote del precedente. Ricostruì la cupola di S. Sofia, crollata nel terremoto del 558, e, forse, la chiesa dei SS. Apostoli a Costantinopoli; gli si attribuiscono i monumenti di Zenobia sull'Eufrate. ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...