Nobile famiglia di greci fanarioti, di antica origine bizantina e imparentata, dopo la conquista latina di Costantinopoli (1204), alla dinastia imperiale dei Comneni despoti di Trebisonda. In seguito alla [...] nuovamente notizia col 17º sec., sempre nel ramo comneno che, imparentatosi con boiari romeni, acquistò notorietà politica con Alessandro (Costantinopoli 1726 - ivi 1805), ospodaro di Valacchia (1774-82 e 1796-97) e di Moldavia (1786-88), che fu uomo ...
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BAFULO, Bernardo
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Figlio di Egidio, che partecipò alla quarta crociata ed alla presa di Costantinopoli (1204), appartenne ad un'illustre famiglia di Parma: Salimbene, unica fonte, oltre ad alcuni [...] documenti, che dei B. ci dia notizia, lo dice: "miles ditissimus et famosus et multum nominatus in Parma". Vissuto intorno alla metà del sec. XIII - l'ultimo documento che lo ricorda, visto dall'Affò, ...
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ẒIYĀ Pascià, ‛Abd ul-Ḥamīd
Ettore Rossi
Poeta e uomo politico ottomano. Nacque nel 1825 a Kandïllï, sul Bosforo, presso Costantinopoli, studiò secondo i metodi e gli usi del tempo, acquistando buona [...] "La Libertà". Morto ‛Ālī Pascià e concessa dalla Porta l'amnistia ai profughi nel 1871, Ẓiyā Pascià fece ritorno a Costantinopoli, collaborò alla redazione della costituzione del 1876, fu vālī di Qōnia e di Adana; mori in questa città nel maggio del ...
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Diplomatico romeno (n. in Macedonia 1858 - m. 1925); fu rappresentante della Romania a Vienna (1908), Costantinopoli (1908) e Londra (1912), dove svolse i negoziati per l'entrata del suo paese nella prima [...] guerra mondiale; nel 1919 rappresentò la Romania alla conferenza di Parigi ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] di Costantino, la grande meraviglia del mondo, è stata presa senza difficoltà da 800 uomini» (1,87,2-3). Si piange su Costantinopoli, che «Costantino il Grande fondò a Bisanzio e che diventò una grande e nuova Roma» (1,164,19-20), sulla «regina delle ...
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Uomo politico (Parigi 1843 - ivi 1924), fratello di Jules-Martin; ambasciatore a Madrid (1896), a Costantinopoli (1898) e a Londra (1898), dove fu il massimo artefice dell'"intesa cordiale", restando in [...] carica fino al 1920. Firmò nell'apr. 1915 per la Francia il patto di Londra con l'Italia ...
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BARBARO, Niccolò
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Figlio di Marco, nato presumibilmente a Venezia all'inizio del sec. XV, si trovava nel 1451-1453 a Costantinopoli in qualità di medico delle galere venete. Fu perciò testimone dell'assedio [...] Coco contro la flotta turca entrata nel Corno d'Oro (28 apr. 1453, pp. 29-33) e infine l'ultimo assalto alle mura di Costantinopoli e la presa della città (pp. 51-65).
Preciso e sicuro nell'informazione, il giornale del B. mostra, a dire del Vast (p ...
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Successore (n. Todi - m. in Crimea 655) di Teodoro I, di cui era stato apocrisiario a Costantinopoli. Eletto nel luglio 649, in un momento assai critico per l'affermarsi del monotelismo sostenuto dagli [...] Costante II fu violentissima e portò nel 653, per mano dell'esarca Teodoro Calliope, all'arresto e alla deportazione a Costantinopoli del papa, che fu duramente maltrattato, processato e deposto; esiliato in Crimea, vi morì il 16 sett. 655. Festa, 13 ...
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Patriota e capo nazionale armeno (1820-1907), sacerdote regolare (1854), vescovo, poi patriarca ortodosso di Costantinopoli (1869-73), nel 1878 fu a capo di una delegazione armena al congresso di Berlino. [...] Costretto (1890) da ῾Abd ul-Ḥamīd II a risiedere a Gerusalemme dopo i massacri di Armenia, si rifugiò (1893) a Ečmiadzin, nell'Armenia russa, dove ebbe la carica di katholikòs ("capo supremo") della Chiesa ...
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Uomo di stato e storico russo (n. Pietroburgo 1824 - m. presso Kiev 1896); ambasciatore a Costantinopoli (1878), poi a Londra (1879-82) e a Vienna (1882-95), fu quindi (1895) nominato ministro degli Esteri; [...] in tale qualità proseguì una politica di accostamento alla Francia (inaugurata dalla Duplice del 1892) e cercò un'intesa con la Germania, mentre la sua difesa degli interessi russi in Estremo Oriente portò ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...