Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] la verità". Quest'iniziativa non può che essere stata presa prima dell'arrivo di P. a Roma, sia che fosse ancora a Costantinopoli o sulla strada del ritorno o in compagnia di Vigilio in Sicilia. In effetti egli giunse a Roma poco prima che Totila ...
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Generale dell'Impero d'Oriente (m. Roma 568 d. C.); successivamente comes sacri cubiculi e prefetto del tesoro, contribuì a domare (532) una ribellione scoppiata a Costantinopoli contro Giustiniano; poi [...] (538) fu inviato in Italia, con un corpo di rinforzo, probabilmente con il compito di sorvegliare Belisario, impegnato nella guerra contro i Goti. Comandò la grande spedizione del 551, ancora contro i ...
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Figlio (m. 979) di Pietro, tornato a Preslav alla sua morte (969), dopo essere stato in ostaggio a Costantinopoli, respinse un attacco di Davide, figlio di Šišman Mokri, ma venne fatto prigioniero da Svjatoslav, [...] principe di Kiev, che occupò la Bulgaria. Sconfitto Svjatoslav, B. II passò poi prigioniero di Giovanni I Zimisce, quando questi conquistò la Bulgaria (972) e ne dichiarò la Chiesa dipendente dal patriarcato di Costantinopoli. ...
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Diplomatico (Londra 1786 - Frant, Sussex, 1880). Cugino di G. Canning, entrò in diplomazia nel 1807; incaricato d'affari a Costantinopoli (1810-12), preparò il trattato di pace di Bucarest (28 maggio 1812) [...] , sancita dal trattato di Adrianopoli del 14 ag. 1829. Dopo un interludio parlamentare (1829-40), fu nuovamente ambasciatore a Costantinopoli (1841-46, 1848-51 e 1853-58), ove, guadagnatosi la fiducia del sultano, si attivò per realizzare la riforma ...
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Figlia (n. 417 o 418) di Costanzo III e di Galla Placidia; fuggì con la madre a Costantinopoli nel 423; esiliata per la sua condotta immorale, offrì la sua mano ad Attila (450): questi dall'opposizione [...] della corte di Ravenna alle nozze prese spunto per attaccare la Gallia ...
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Senatore romano (se ne ignora il gentilizio); console nel 472, collaborò poi con Teodorico; si recò a Costantinopoli (497) per chiedere all'imperatore Anastasio di riconoscere l'autorità di Teodorico in [...] Italia, promettendo di adoperarsi perché il papa firmasse l'Enotico; sostenne poi, contro il papa Simmaco, l'antipapa Lorenzo, e alla fine lo accolse nella villa dove egli stesso si era ritirato ...
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Diplomatico ed ecclesiastico (Riom 1510 circa - Melun 1560). Dopo essere stato al seguito dell'ambasciatore francese a Costantinopoli, fu ambasciatore a Londra (1538-43), in Svizzera (1547) e poi (1548-49) [...] a Bruxelles presso Carlo V. Vescovo di Vannes nel 1550, poi arcivescovo di Vienne (1557), fu contrario al predominio dei Guisa sotto Francesco II e favorevole alla riforma della Chiesa in Francia ...
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Diplomatico e archeologo (Parigi 1828 - ivi 1884). Durante la sua carriera diplomatica fu ambasciatore di Francia a Costantinopoli (1880), dedicandosi anche a studî storici, archeologici, epigrafici e [...] antiquarî, e pubblicando varie opere sulle prossenie greche (1863), sulla geografia comparata della provincia romana d'Africa (1884-88), sulle campagne africane di Giulio Cesare (1884) e sui Fasti della ...
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´n Nome di varî personaggi della storia ottomana. Più noto l'architetto turco S. (Cesarea di Cappadocia 1489 - Costantinopoli 1578 o 1588), che svolse, per Solimano il Magnifico, una vastissima attività, [...] secondo notizie date da lui stesso, 334 edifici, religiosi e profani. Ispirandosi alla chiesa di S. Sofia di Costantinopoli, sviluppò al massimo le tendenze dell'architettura ottomana, giungendo a grandiose soluzioni del problema della cupola. Il suo ...
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DANDOLO, Gabriele
Michael Knapton
Patrizio veneziano, abitante a S. Luca, discendente del doge Enrico il conquistatore di Costantinopoli, nacque nella seconda metà del sec. XIII da Tomaso del fu Enrico.
Non [...] definite questioni ancora pendenti di danni, e si riaprì ai Veneziani il commercio del grano. Il D. rimase a Costantinopoli dopo la stipula del trattato come bailo veneziano: mostrò tuttavia in varie occasioni impazienza per la durata dell'incarico ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...