STUDENICA
T. Velmans
Monastero fortificato, ortodosso, situato nella Serbia meridionale, nella regione della Raška, presso la città di Ušče e sul versante del monte Radočelo, dove scorre il fiume omonimo.
Delle [...] nel 1208-1209, grazie all'impegno del futuro arcivescovo e santo Saba I, che fece venire alcuni artisti da Costantinopoli.
Di quest'epoca restano, nella chiesa, frammenti della Comunione degli apostoli e i santi vescovi officianti nell'abside, l ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] (PG, C, col. 1120), per es., l'imperatore Costantino V (741-775) fece sostituire nella chiesa delle Blacherne a Costantinopoli le scene di soggetto evangelico con immagini di uccelli fra i rami e altri animali.
Le miniature che presentano figurazioni ...
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CANONI, Tavole dei
P. Réfice
Pagine iniziali dei manoscritti medievali contenenti i testi dei Vangeli canonici, che presentano tabelle indicanti le concordanze tra i passi dei quattro evangelisti, inquadrate [...] funebri - come quello eretto a Delo intorno al 100 a.C. per Mitridate il Grande o il mausoleo di Costantino a Costantinopoli - che a loro volta mutuano dalle divinità ritratte in edifici pagani, come l'Heróon di Kalydon in Grecia (di datazione ...
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DIOCLEZIANO (C. Aurelius Valerius Diocletianus)
D. Faccenna*
Imperatore romano.
Nato c. il 243 d. C. in Dalmazia. Raggiunse sotto Aureliano e Probo le più alte cariche militari; alla morte di Numeriano [...] Statua di porfido nel museo della stessa città: ibid., p. 96 ss., tavv. 40-41. Statua di porfido del museo di Costantinopoli: ibid., p. 98, fig. 36. Statua di porfido a S. Sofia: Antiquitates Constantinopolitanae dell'Anonimus p. A. Banduri, i, 1711 ...
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ARCADIO (Flavius Arcadius)
V. Scrinari
Figlio di Teodosio il Grande; tenne l'impero dal 395 al 408, aiutato validamente dalla moglie Eudossia e dal prefetto del pretorio Rufino.
Si è cercato di riconoscere [...] nell'antichità e di cui oggi rimangono solo poche e frammentarie testimonianze: la colonna coclide (v.) di A., eretta a Costantinopoli presso l'attuale strada Aksaray-Hoca Mustafa PaŞa Cami.
Costruita nel 404 in onore di A., fu completata nel 421 dal ...
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(russo Moskva) Città capitale della Russia (12.409.738 ab. nel 2017), e dell’oblast´ omonima, all’incrocio dei fiumi Moscova e Oka. Forma un’unità amministrativa autonoma, il cui limite è segnalato dall’autostrada [...] zar da parte di Ivan IV il Terribile, Teodoro I (o meglio il reggente Boris Godunov) ottenne nel 1589 dal patriarca di Costantinopoli che la sede di M. fosse retta a patriarcato, assumendo il quinto posto nella gerarchia patriarcale, dopo quelli di ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] . Berliner, A Coptic Tapestry of Byzantine Style, Textile Museum Journal 1, 1963, pp. 3-22; G. de Francovich, L'Egitto, la Siria e Costantinopoli: problemi di metodo, RINASA, n.s., 11-12, 1963, pp. 83-229; M.T. Rowe, A Group of Bands Adorning a Tunic ...
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WASHINGTON
G. Becatti
Collezioni archeologiche. -
1. - Freer Gallery of Art. - Fondata nel 1906 da Charles Lang Freer e aperta nel 1923. Dipende dalla Smithsonian Institution. Contiene materiali di [...] un'edicola con figura seduta su carro tirato da buoi, interpretata come Dioniso, del V secolo. All'arte teodosiana di Costantinopoli si può attribuire un rilievo raffigurante Cristo che risana il cieco, seguito da Pietro e da un'altra figura, di uno ...
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ACHEROPITA
E. Coche de La Ferté
L'aggettivo ἀχειροποίητος pare sia stato usato solo a decorrere dall'èra cristiana (mentre χειροποίητος apparteneva già alla lingua classica). Il più antico impiego di [...] da una donna pagana, e si riprodusse subito miracolosamente in altre due copie, fece altri prodigi e fu trasportata a Costantinopoli nel 754 (Giorgio Cedreno, I, 685). Nell'800 scomparve, dopo aver protetto la città in varî frangenti, a guisa di ...
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MASSENZIO (M. Aurelius Valerius Maxentius)
R. Calza
Imperatore romano, figlio di Massimiano Erculio e di Eutropia, d'origine siriaca. Non è conosciuta la data di nascita, ma doveva superare di alcuni [...] vista ancora nel 363 da Ammiano Marcellino (xxv, 10, 2), e ancora un'altra, pare, equestre fu trasportata a Costantinopoli da Costantino, ma presto tolta per manifestazioni d'adorazione prestatele dai pagani, suoi partigiani (G. Codinus, 169). Tra le ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...