GEMIGNANI, Valmore
Alessandra Ponente
Nacque a Carrara il 1° nov. 1878. Imparò a lavorare la pietra dal padre che esercitava la professione di marmista. Trasferitosi in giovane età a Firenze, si iscrisse [...] 1901 partecipò alla Biennale di Venezia con il Ritratto di Vinzio in gesso, che venne acquistato da una galleria di Costantinopoli (Gazzetta delle arti, 1-6 apr. 1947); alla rassegna internazionale veneziana il G. prese parte anche nel 1903 e ancora ...
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POLO, Marco
M.G. Chiappori
Viaggiatore veneziano, nato nella città lagunare o a Curzola, in Dalmazia, nel 1254 e morto a Venezia nel 1324.Tra quanti nel Medioevo, mercanti e missionari - affiorati alla [...] in attività commerciali ad ampio raggio. Nel 1261, con lungimirante decisione, i Polo trasferirono la loro sede operativa da Costantinopoli a Soldaja (od. Sudak), in Crimea: l'impero latino d'Oriente, costituito nel 1204, era ormai prossimo alla ...
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FLABELLO
V.H. Elbern
Oggetto liturgico, derivato dal ventaglio di uso profano, impiegato nelle antiche culture dell'Oriente per offrire ombra, refrigerio e allontanare gli insetti. Il f., poiché agitato [...] di angeli a più ali, assimilabili al Tetramorfo. F. analoghi sono testimoniati nel 626 per la Santa Sofia di Costantinopoli, mentre una coppia di f., ciascuno con due simboli degli evangelisti, proveniente dall'Egitto copto e probabilmente del sec ...
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GREGORIO, Giovanni de
Silvia Sbardella
Figlio di Gregorio, nacque a Pietrafesa, antico nome della terra di Satriano di Lucania, intorno al 1579. Compì il suo apprendistato pittorico a Napoli presso [...] e Carlo Borromeo (Saccone, 1990, p. 150).
Tra il 1611 e il 1615 dovrebbe collocarsi l'esecuzione della Madonna di Costantinopoli con le ss. Caterina d'Alessandria e Barbara e della cimasa raffigurante l'Eterno Padre, situate nella chiesa dell'ex ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
A. Giuliano
Filosofo nato ad Atene (428-427). Allievo di Socrate (v.), dopo la morte del maestro si ritirò a Megara, e più tardi in Sicilia e in Magna Grecia ove entrò in contatto [...] vi, 24) ricorda una statua del filosofo nella sua villa di Tuscolo. Una raffigurazione di P. è ricordata a Costantinopoli (Christod., Ecphr., 97).
La figura del filosofo è stata riconosciuta in due sculture (ambedue acefale, ma fornite di iscrizione ...
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EDESSA
C. Barsanti
(gr. ῎Εδεσσα; turco Urfa)
Città della Turchia sudorientale, che sorge ai margini della Mesopotamia settentrionale, in prossimità del confine siriano.Fondata da Seleuco I Nicatore [...] la sacra immagine acheropita (v.), che venne conservato nella cattedrale della città fino al 944, quando venne trasferito a Costantinopoli.Le numerose fondazioni cristiane della città, elencate nel Chronicon Edessenum, del 540 ca. (CSCO. SS Syri, I ...
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ECUBA (῾Εκάβη, Hecŭba, Hecŭbe)
A. Comotti
Figlia del re frigio Dimante (Il., xvi, 718) o di Cisseo, re di Tracia (ma ci sono molte altre genealogie), seconda moglie di Priamo (Il., vi, 451) a cui diede [...] liv. Una statua, di cui si è ritrovata la base rotonda iscritta, era nelle Terme di Zeuxippos a Costantinopoli (v.).
Monumenti considerati. - Anfora di Euthymides: E. Gerhard, Auserlesene Vasenbilder, Berlino 1840-58, tav. 188; Furtwängler-Reichhold ...
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ESPOSIZIONE
G. Becatti
Nell'antichità classica si formarono presto musei destinati a raccogliere opere d'arte sia di carattere votivo e sacro nei grandi santuarî e nei templi più ricchi, sia di carattere [...] venivano portate nel corteo trionfale su fercula e su carri e spesso esposte al pubblico nel Foro, o in Costantinopoli nell'Ippodromo. Una e. costituivano anche le pitture trionfali in cui, dopo una campagna vittoriosa, venivano narrati al popolo ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] barbaro Odoacre, fu acclamato re dalle milizie barbariche dell’Impero che si trovavano in Italia; deposto Romolo e rinviate a Costantinopoli le insegne imperiali, Odoacre ricevette il titolo di patrizio romano e come tale, e come re degli ex federati ...
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Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno. Per estensione, apertura di vario genere.
Architettura
Le [...] ; l’architettura bizantina e romanica al posto dell’ampia f. termale preferisce una serie di piccole f. arcuate (S. Sofia di Costantinopoli) o la trifora con le tre luci centinate (S. Vitale a Ravenna; fig. B). In Occidente come in Oriente la f ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...