Diacono a S. Sofia (Anaplusa sul Bosforo 1175 circa - Nicea 1240), eletto patriarca nel 1222, affrontò complessi problemi di ordinamento ecclesiastico, sancì l'indipendenza della Chiesa bulgara creandovi il patriarcato di Tirnovo (1235) e intavolò, benché personalmente contrario, trattative per una intesa con Roma (1232-34), che però fallirono. Ha lasciato alcune epistole, trattati polemici contro ...
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Patriarca negli anni 1570-79, 1580-84, 1589-95. Tra il 1576 e il 1581 respinse il tentativo dei teologi luterani di trovare un accordo tra Bisanzio e Wittenberg, e nel 1589, durante un suo viaggio in Russia, diede il suo consenso alla erezione del patriarcato di Mosca ...
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Teologo protestante tedesco (n. in Svevia - m. Costantinopoli 1576); dapprima luterano, poi calvinista a Heidelberg, nella lotta tra i sostenitori dell'ortodossia ginevrina contro la maggior libertà difesa [...] dagli zurighesi e da T. Erasto, fu con J. Sylvan accusato anche di tendenze antitrinitarie; dopo varie vicende finì a Costantinopoli e, secondo gli avversarî, si fece musulmano. ...
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Scrittore e diplomatico levantino, di origine armena (Costantinopoli 1740 - Brèvres, Val-d'Oise, 1807); ministro di Svezia a Costantinopoli (1782-83), fu poi anche a Parigi e a Vienna. Ma è più noto per [...] il suo Tableau général de l'Empire Ottoman (1787-90), il quale, benché non esente da errori, fu a lungo la principale fonte d'informazione per l'Europa sulla storia e sulle istituzioni dell'impero ottomano ...
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Modesto funzionario di corte (Durazzo 431 - forse Costantinopoli 518), morto Zenone Isaurico (491), ne sposò la vedova Ariadne. Fu incoronato nonostante l'ostilità del patriarca Eufemio, che lo sospettava [...] (dal 493), dei Bulgari (dal 499), per proteggersi dalle quali fece costruire (507) il famoso "lungo muro" di Costantinopoli, e dei Persiani, avanzatisi nella Mesopotamia (502), che costrinse alla pace (505). Sanzionò invece il dominio in Italia di ...
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Corsaro e ammiraglio turco (Mitilene 1465 circa - Costantinopoli 1546). Si distinse fin da giovane in imprese corsare nell'Egeo e sulle coste dell'Africa settentrionale. Nel 1518 conquistò Algeri insieme [...] (Qapūdān Pascià). Nel 1538 fronteggiò Andrea Doria a Prevesa, e nel 1543 concorse alla presa di Nizza. È sepolto presso Costantinopoli e la sua memoria di intrepido marinaio è sempre ricordata con onore dai Turchi. Fu il primo vero ammiraglio dei ...
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Ingegnere militare e erudito (Anghiari 1523 circa - Costantinopoli 1572). Studiò diritto a Perugia, Bologna e Pisa, dove si addottorò. Interessato all'arte delle fortificazioni, collaborò, fra l'altro, [...] di sua invenzione alla difesa di Nicosia (1570) e poi di Famagosta, dove fu fatto prigioniero e schiavo. Condotto a Costantinopoli, fuggì dalla prigione, ma fu ripreso e trucidato. Oltre a un trattato Della fortificazione delle città (1564, pubbl ...
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Funzionario di corte (praepositus sacri cubiculi) a Costantinopoli, fra il 449 e il 505 circa; favorì la nomina imperiale di Anastasio I. ...
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´m II Sultano ottomano (Magnesia 1524 circa - Costantinopoli 1574); figlio di Sulaimān I e di Rosselana, succedette al padre (1566), ma non prese diretta parte all'espansione ottomana (conquista dello [...] Yemen, di Cipro, di Tunisi) ...
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Letterato (sec. 12º), vissuto a lungo a Costantinopoli, al servizio dell'imperatore d'Oriente con Burgundio da Pisa e Giacomo Veneto; grammatico, è autore tra l'altro di un carme in lode di Bergamo. ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...