Letterato turco (Costantinopoli 1826 - ivi 1871). Ebbe grande parte nello sviluppo del giornalismo nell'Impero Ottomano, fondando due giornali, il Targiumān-i ahvāl (1860) e il Taṣwīr-i efkār (1862). Tradusse [...] dai classici e romantici francesi, compose poesie con spirito nuovo e moderno, e fu uno dei maggiori promotori del rinnovamento letterario in Turchia nel sec. 19º ...
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Sultano ottomano (Costantinopoli 1884 - ivi 1918). Successe (1909) al fratello ῾Abd ul-Ḥamīd deposto dai rivoluzionarî del Comitato unione e progresso. Durante il suo regno l'Impero ottomano perse la Libia [...] (guerra italo-turca, 1911-12), quasi tutti i possedimenti europei (guerre balcaniche, 1912-13) e si schierò al fianco degli Imperi centrali nel primo conflitto mondiale ...
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Uomo politico ottomano (Costantinopoli 1800 - ivi 1858), uno dei principali fautori delle riforme (tanẓīmāt); dal 1846 fu più volte gran visir, nominato e deposto secondo il prevalere a corte della corrente [...] riformista o di quella reazionaria. Ebbe gran parte nella direzione degli affari esteri di Turchia durante la guerra di Crimea e la pace di Parigi ...
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afà I Sultano ottomano (Costantinopoli 1591 - ivi 1638). Salì una prima volta al trono (1617) alla morte del fratello Aḥmed I, e fu poco dopo deposto. Richiamato (1622) dopo l'uccisione di Othmān II, subì [...] la tirannia dei giannizzeri, e fu nuovamente deposto l'anno dopo. Concluse la pace con la Polonia (1623) ...
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Figlio (n. 1654 - m. Costantinopoli 1714) di Papa Brâncoveanu e di Stanca Cantacuzeno, nell'ott. 1688 successe sul trono di Valacchia a Şerban Cantacuzeno. Stretto nella morsa del conflitto austro-turco, [...] seppe trionfare degli intrighi insidiosi della parentela, e, avversario della casa di Asburgo, sostenne F. Rákoczy e difese con energia la religione ortodossa, né fu trascurabile la sua attività per lo ...
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Arcivescovo di Tessalonica (n. Costantinopoli 1125 - m. verso il 1194). Partecipò attivamente alla vita del suo tempo, contribuendo in modo assai notevole a rafforzare la disciplina e lo spirito del monacato. [...] Svolse notevole attività letteraria con il commento a Pindaro e gli scolî all'Iliade e all'Odissea, questi ultimi giuntici nell'autografo (il ms. Laur. gr. 59. 3, della Biblioteca Laurenziana di Firenze) ...
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Poeta turco (Costantinopoli fine sec. 17º - ivi 1730), tra i maggiori esponenti del Lale Devri "epoca del tulipano" (1718-30), breve e aurea stagione conclusasi con la rivolta dei giannizzeri che segnò [...] la fine di Nedīm. Fu custode della biblioteca del Gran Visir; cantò l'amore, il vino e l'allegria come dimostra nel suo Canzoniere, in turco e in persiano. Usò uno stile artificioso e un lessico persianeggiante, ...
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Patriarca di Costantinopoli (n. Sebaste in Armenia - m. 425). Testimoniò contro s. Giovanni Crisostomo nel sinodo della Quercia (404) e gli succedette (406) dopo la deposizione non riconosciuta da papa [...] Innocenzo I; onde lo scisma, tra la Chiesa romana e i patriarchi orientali, durato finché A. rimise nei dittici il nome di Giovanni (417 circa). Si hanno di lui una omelia sull'Incarnazione, frammenti ...
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Umanista (n. Costantinopoli 1422 circa - m. 1480); dopo la conquista turca si rifugiò a Creta, poi in Italia, dove contribuì con l'insegnamento e con gli scritti alla diffusione della cultura greca. Protetto [...] dal card. Bessarione, intervenne contro T. Gaza nella polemica circa Aristotele e Platone. Autore di una raccolta di precetti morali, proverbî e apoftegmi (᾿Ιωνιά), completata e in parte pubblicata (i ...
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Teologo e polemista (n. Costantinopoli - m. ivi tra il 1216 e il 1222). Diacono di Santa Sofia, alla morte del fratello Giovanni ne continuò la resistenza contro la gerarchia latina, finché, costretto [...] a passare in Asia Minore, fu referendario del patriarca di Nicea (1208) e poi metropolita di Efeso (verso il 1212). Dei suoi scritti ci rimangono un elogio funebre del fratello Giovanni (pubbl. 1907), ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...