PERCIBELLI, Andrea.
Anna Falcioni
– Nacque a Veroli, nei pressi di Frosinone, presumibilmente nei primi lustri del secolo XV; non sono noti i nomi dei genitori.
La prima notizia certa che lo riguarda [...] Callisto III nel 1457 per sostenere la crociata, bandita ma mai realizzata, contro i Turchi impossessatisi di Costantinopoli (1453). Di fronte alle rimostranze papali Percibelli si giustificò adducendo il divieto impostogli da Federico, che fu ...
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CONDULMER, Marco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia da Bartolomeo fra il 1405 e il 1408. Abbracciò la carriera ecclesiastica ed entrò, dietro sollecitazione dello zio Gabriele Condulmer, il futuro papa [...] la Chiesa greca con quella latina. Insieme con Cristoforo Garatone, vescovo di Corone, nel 1437 fu inviato dal papa a Costantinopoli come legato apostolico. Dopo essere stato eletto il 28 febbr. 1438 patriarca di Grado, partecipò nel 1439 al concilio ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] orale, nella corrispondenza, nell'instancabile predicazione. Espulso dall'Egitto, errò per vari paesi d'Oriente, e finì a Costantinopoli, ospite e prigioniero insieme dell'assai poco progressista e riformista sultano ‛Abd ul-Ḥamīd. Ma, in Egitto, fu ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] Roma, pongono croci in tutti i catini absidali (il più celebre caso conservato è quello della Santa Irene di Costantinopoli); nel 787 il II concilio di Nicea ristabilisce il culto delle immagini ma le sue decisioni vengono, curiosamente, osteggiate ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] invece esplicitamente richiamata, ma può forse essere ravvisata sotto traccia nel rapido accenno al trasferimento dell’imperatore a Costantinopoli, grazie al quale era stata lasciata al papa «la sede imperiale» (den Kaiserlichen Sitz) di Roma. Resta ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] per questioni - come per esempio, l'eresia ariana - riguardanti la Chiesa universale: tali furono i concili di Nicea, di Costantinopoli e simili; il concilio generale della sola Chiesa latina o della sola Chiesa greca, come i concili, di Ancira, di ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] sul monte Sinai, Mus.), le pitture della Panaghia ton Chalkeon a Salonicco (dopo il 1028) - sarebbe stata creata a Costantinopoli alla fine dell'8° secolo. Schreiner (1983) ha invece proposto una datazione intorno all'anno Mille, ma tenendo conto ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] , in Archivum hist. Soc. Iesu, XIV (1945), pp. 1-57 e 57-72 (docc.); per l'interesse dell'A, per la missione a Costantinopoli e le relazioni col mondo ottomano, v. P. Pirri, Sultan Yahya e il p. A., in Archivum hist. Soc. Iesu, XIII (1944), pp ...
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GIULI (Giuli Mondi, De Iulis), Egidio Maria
Anna Rita Capoccia
Nacque a Genazzano, presso Roma, il 1° febbr. 1691, terzogenito di Nicola, originario di Genazzano, e di Anna Maria Posterula, romana. [...] (625-638), sorte a causa di due lettere (rispettivamente datate al 633 e al 634) da questo inviate a Sergio, patriarca di Costantinopoli, e sfruttate poi in favore dell'eresia.
Nel 1723 il G. fu lettore di logica al collegio di Macerata. Sia a Fermo ...
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PANCIROLI, Giovanni Giacomo
Antonio Menniti Ippolito
PANCIROLI (Panziroli, Panzirolo), Giovanni Giacomo. – Nacque a Roma nel 1587 dal sarto Virginio (o Virgilio), in omaggio al quale volle poi inserire [...] aderenze, gli spianarono quindi lo sbocco nella carriera diplomatica, premessa della quale fu la nomina a patriarca di Costantinopoli avvenuta il 16 dicembre 1641. Nel gennaio del 1642 fu consacrato vescovo (e probabilmente solo allora ordinato in ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...