FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] di S. Maria Maggiore, mentre Leone XIII gli offrì personalmente la carica di delegato apostolico a Costantinopoli, che egli ricusò, chiedendo invece, inaspettatamente, quella di presidente dell'Accademia dei nobili ecclesiastici, accordatagli il ...
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MARCO d'Aviano (al secolo Carlo Domenico Cristofori)
Silvano Cavazza
Nacque il 17 nov. 1631 ad Aviano, nel Friuli occidentale, terzogenito degli undici figli di Marco Cristofori e Rosa Zanoni, una famiglia [...] Turchi e avevano conquistato gran parte dell'Ungheria asburgica; all'inizio del 1683 un poderoso esercito era partito da Costantinopoli alla volta dell'Europa centrale. In marzo, grazie alla mediazione del papa, Leopoldo I si assicurò l'alleanza del ...
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CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] in aedibus Aldi, Venetiis 1516).
Il primo libro va da Giulio Cesare a Baldovino II, l'ultimo imperatore latino di Costantinopoli; il secondo dalle origini dell'Impero bizantino fino alla caduta di Bisanzio; il terzo da Carlo Magno fino"a Massimiliano ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] il 29 genn. 1718, lo nominò uditore generale della Camera apostolica, conferendogli insieme la dignità di patriarca di Costantinopoli. La sua consacrazione episcopale avvenne il 24 febbraio successivo, nella cappella Cibo di S. Maria dei Popolo, per ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] volontà fu la conversione di Costantino, il consenso di papa Silvestro alla donazione, l'abbandono di Roma e la fondazione di Costantinopoli; in tal modo la donazione non era lontana dal divenire articolo di fede e chi ne sosteneva l'invalidità e la ...
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BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] esempio, alla fine della storia persiana, nell'ultimo foglio, dopo gli emendanda, sono aggiunte le ultime notizie da Costantinopoli, quasi fossero telegrammi arrivati a redazione ultimata.
Di fronte alle guerre e ai conflitti religiosi il B. ha un ...
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DUGLIOLI, Elena
Marina Romanello
Nacque nel 1472 a Bologna da Pantasilea Boccaferri e da Silverio, notaio appartenente ad antica pur se non ricchissima famiglia, da lei sposato in seconde nozze.
Le [...] Silverio Duglioli ma del sultano turco Maometto II e di una donna della famiglia dei Paleologi, che è nata a Costantinopoli e che è stata traslata miracolosamente a Bologna per convertire gli infedeli e proseguire, così, l'opera del patrono s ...
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MAFFEI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque nel 1542 a Marcianise, nei pressi di Caserta, da Gissino (o Iosino) e Domenica Cipullo e fu battezzato con il nome di Vincenzo.
Il M. era di umile estrazione: egli [...] ultimi anni di vita nel convento della Sanità. Già vecchio e malato chiese, senza esito, di essere inviato a Costantinopoli per convertire i maomettani e riavvicinare i cristiani scismatici alla fede cattolica.
A tal fine si impegnò nelle conversioni ...
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GESUALDO, Ascanio
Simona Feci
Nacque a Napoli nella seconda metà del XVI secolo da Michele e da Maria Caracciolo. Accolto tra i referendari apostolici delle Segnature di grazia e di giustizia nel 1609, [...] e ne fu vittima anche il Gesualdo. Tornò pertanto a Bari, il 19 marzo 1622, insignito del titolo di patriarca di Costantinopoli, ottenuto a Vienna il 25 giugno 1618. Da questo momento il G. si dedicò esclusivamente all'attività episcopale, la cui ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] , La pace di Venezia del 1177 e le relazioni trala Repubblica e l'Impero, in Venezia dalla prima crociata alla conquista di Costantinopoli del 1204, Firenze 1965, pp. 9-70; H. Hoffmann, Hugo Falcandus und Romuald von Salerno, in Deutsches Archiv für ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...