(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] detto in Trullo o trullano), si pronunciò contro i monoteliti; il 4° (869-70; ottavo ecumenico) depose Fozio dal patriarcato di Costantinopoli. Anche gli altri Concili tenutisi durante il secolo 9° (861, 867, 879) ebbero al centro l’azione politica e ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] 90 (1997), pp. 7-12.
121 Cfr. C. Mango, The Triumphal Way, cit., p. 177.
122 Cfr. E. La Rocca, La fondazione di Costantinopoli, cit., pp. 569-571; C. Mango, Le développement, cit., p. 30; Id., The Triumphal Way, cit., p. 177.
123 Cfr. D. Feissell, Le ...
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Patriarca (m. 397) di Costantinopoli (dal 381), eletto dal secondo Concilio ecumenico, che gli conferì di fatto la dignità patriarcale, stabilendo che al vescovo della "Nuova Roma" spettava il secondo [...] posto d'onore, dopo quello dell'antica; combatté gli ariani, soppresse la penitenza pubblica, nel 394 tenne un concilio metropolitano ...
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Figlio (m. 956) dell'imperatore bizantino Romano I Lecapeno, fu eletto patriarca (933), per volere del padre, che ottenne poi l'avallo del papa Giovanni XI. ...
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Figlio (m. Costantinopoli 1429) dell'imperatore Manuele II, ebbe in appannaggio il despotato di Tessalonica che, per l'incombente minaccia dei Turchi, vendette ai Veneziani nel 1423, ritirandosi nel monastero [...] di Pantocratore a Costantinopoli. ...
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Imperatore romano (Costantinopoli 331 d. C. - Maranga, presso Ctesifonte, Persia, 363), figlio di Giulio Costanzo e di Basilina. Scampato insieme al fratellastro Costanzo Gallo alle stragi di Costantinopoli [...] una severissima vigilanza: studiò filosofia e retorica e fu educato alla fede cristiana. Ritornato alla corte di Costantinopoli, subì l'influenza di Libanio e specialmente di Massimo, un neoplatonico taumaturgo; si allontanò quindi dal cristianesimo ...
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Figlio (m. Costantinopoli 1028) di Lanzelin, conte di Altenburgo, della casa degli Asburgo. Vescovo di Strasburgo (dal 1001), fautore degli imperatori Enrico II e Corrado II, fece costruire il castello [...] degli Asburgo sul f. Aar e l'abbazia benedettina di Muri (1027) nei pressi di Lenzburg. Incaricato da Corrado II di una missione a Costantinopoli, morì durante il suo soggiorno in quella città. ...
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Fratello (m. Costantinopoli 1462) di Domenico, ebbe in appannaggio l'isola di Lemno, che però nel 1456 insorse e si diede ai Turchi. Recatosi allora a Lesbo presso il fratello, lo assassinò (1458) e ne [...] prese il potere; ma si trovò subito a dover combattere contro i Turchi. Dopo quattro anni di resistenza, nel 1462 fu catturato, portato a Costantinopoli e strangolato. ...
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Figlio (n. Costantinopoli 1182 circa - m. 1204) di Isacco II, fu imprigionato (1195) con lui da Alessio III; fuggito, ritornò a Costantinopoli (1203) con l'appoggio di Filippo di Svevia e con l'aiuto dei [...] franco-veneziani, impegnatisi nella quarta crociata, e, liberato il padre, fu proclamato imperatore. Una sommossa popolare, antilatina, capeggiata dal suo parente Alessio Ducas, detto Murzuflo, lo depose ...
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Diplomatico napoletano (Costantinopoli 1787 - Verona 1875); a Pietroburgo fu addetto nella legazione napoletana e più tardi, stabilitisi i Francesi a Napoli, si arruolò nell'esercito russo, e combatté [...] a Friedland. Rientrato in diplomazia dopo la Restaurazione, fu a Costantinopoli, Pietroburgo e Roma, dove restò a lungo (1832-48). Nel 1848 fu inviato a Londra e Parigi per difendervi i diritti di Ferdinando II sulla Sicilia. Ristabilito l' ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...