Scrittore, teologo e diplomatico bizantino (m. Costantinopoli 1328); difese l'unione fra la Chiesa bizantina e Roma stabilita dal secondo Concilio di Lione (1274). Ambasciatore di Michele VIII Paleologo [...] presso i papi Gregorio X e Innocenzo V nel 1275-76, scrisse sulla processione dello Spirito Santo e altre opere polemiche; morì in carcere per la sua fedeltà alla causa dell'unione tra le Chiese ...
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´m I Sultano ottomano (Amasya 1467 - Costantinopoli 1520), succeduto al padre Bāyazīd II (1512). Vinse i Safavidi a Cialdirān (1514), estese il dominio ottomano nell'Anatolia Orientale, conquistò la Siria [...] e l'Egitto (1516-17). Grazie ai successi conseguiti e al prestigio derivatone, pose l'Impero ottomano alla guida del mondo musulmano. È noto nella storia turca col titolo di Yāvuz ("il crudele") ...
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Appartenente (Ierapoli d'Armenia 924 circa - Costantinopoli 976) alla famiglia dei Curcuas, sostenne Niceforo II Foca nella rivolta che lo portò sul trono, ma poi, divenuto amante dell'imperatrice Teofano, [...] partecipò alla congiura che lo eliminò (969). Acclamato imperatore da una parte delle milizie, la notte stessa, per legalizzare la sua posizione, sposò Teodora figlia di Costantino VII Porfirogenito; regnò ...
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Midhat Pascia
Midhat Pascià
Politico ottomano (Costantinopoli 1822-al-Ṭa’if 1883). Le qualità di amministratore dimostrate a Niš, in Serbia (1861), e come governatore di Baghdad (1869-72) gli valsero [...] la nomina a Gran visir, carica che ricoprì per soli tre mesi (1872). Nel 1876 fu tra i responsabili della deposizione del sultano ‛Abd al-‛Aziz e della sua sostituzione con ‛Abd al-Hamid II, che concesse ...
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Scrittore e diplomatico levantino, di origine armena (Costantinopoli 1740 - Brèvres, Val-d'Oise, 1807); ministro di Svezia a Costantinopoli (1782-83), fu poi anche a Parigi e a Vienna. Ma è più noto per [...] il suo Tableau général de l'Empire Ottoman (1787-90), il quale, benché non esente da errori, fu a lungo la principale fonte d'informazione per l'Europa sulla storia e sulle istituzioni dell'impero ottomano ...
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Modesto funzionario di corte (Durazzo 431 - forse Costantinopoli 518), morto Zenone Isaurico (491), ne sposò la vedova Ariadne. Fu incoronato nonostante l'ostilità del patriarca Eufemio, che lo sospettava [...] (dal 493), dei Bulgari (dal 499), per proteggersi dalle quali fece costruire (507) il famoso "lungo muro" di Costantinopoli, e dei Persiani, avanzatisi nella Mesopotamia (502), che costrinse alla pace (505). Sanzionò invece il dominio in Italia di ...
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Corsaro e ammiraglio turco (Mitilene 1465 circa - Costantinopoli 1546). Si distinse fin da giovane in imprese corsare nell'Egeo e sulle coste dell'Africa settentrionale. Nel 1518 conquistò Algeri insieme [...] (Qapūdān Pascià). Nel 1538 fronteggiò Andrea Doria a Prevesa, e nel 1543 concorse alla presa di Nizza. È sepolto presso Costantinopoli e la sua memoria di intrepido marinaio è sempre ricordata con onore dai Turchi. Fu il primo vero ammiraglio dei ...
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Funzionario di corte (praepositus sacri cubiculi) a Costantinopoli, fra il 449 e il 505 circa; favorì la nomina imperiale di Anastasio I. ...
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´m II Sultano ottomano (Magnesia 1524 circa - Costantinopoli 1574); figlio di Sulaimān I e di Rosselana, succedette al padre (1566), ma non prese diretta parte all'espansione ottomana (conquista dello [...] Yemen, di Cipro, di Tunisi) ...
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Patriota polacco (n. presso Lublino 1704 - m. Costantinopoli 1769), giurista e avvocato, sostenne Stanislao Leszczyński (1734), e divenne poi deputato al Sejm. Dopo l'arresto di due senatori da parte dell'ambasciatore [...] russo N. Repnin, insieme all'arcivescovo Sierakowski lavorò (1768) attivamente all'organizzazione della Confederazione di Bar, partecipando alle campagne di questa contro i Russi, sino a che (1768) dovette ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
albizzia
albìzzia s. f. [lat. scient. Albizzia, dal nome di Filippo degli Àlbizzi che nel 1749 la introdusse da Costantinopoli in Toscana]. – Genere di piante della famiglia leguminose mimosacee, affine al genere Acacia; comprende una cinquantina...