FREGOSO (Campofregoso), Orlando (Rolando)
Luca Amelotti
Nacque da Pietro (II) e da Teodora d'Andreolo Spinola, forse a Genova, in data non conosciuta ma collocabile intorno al 1350, dal momento che [...] abdicherà nel 1415 a Costanza).
Il F. non rimase per lungo tempo a Roma presso Giovanni XXIII e fece ben presto ritorno a Genova dove la situazione politica era nel frattempo cambiata: il potere era, infatti, passato dal re diFrancia al marchese del ...
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FREGOSO, Paolo Battista
Jean-François Dubost
Figlio di Antonio Gaspero e di Argenta (o Argentina) Doria fu, insieme con i tre fratelli Giulio, Girolamo e Ottavio, l'ultimo esponente del ramo principale [...] di nome Cesare. Dopo il 1541 rimase nell'entourage diCostanza, ormai vedova, sovente facendo la spola fra il castello di per la nascita di Luigi, duca di Orléans, il F. figura infatti tra gli italiani al servizio del re diFrancia e del partito ...
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FEDERICO II, FIGLI
Dalle sue tre mogli Federico II ebbe almeno sei figli accertati. Da Costanza d'Aragona, sua prima consorte, nacque nel 1211 Enrico (VII) re di Germania e di Sicilia. Dalla seconda, [...] Lancia, poi sposata morganaticamente, era nata nel 1229/1230 Costanzadi Svevia, che nel 1244 andò in moglie a Giovanni III notte di nozze. Da questa relazione nacque l'anno seguente Biancafiore, morta in Francia nel monastero domenicano di Montargis ...
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ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo e diCostanzadi Beltrame de' Bardi, visse a Firenze nel sec. XV. Nel 1415 fece parte dell'ambasceria inviata da Firenze a Giovanna II, per congratularsi [...] passim;P. M. Perret, Le discours d'A.A. au roi de France (1453),in Bibliothèque de l'École des Chartes,LIII (1892), pp. 426-437; A. Della Torre, Storia della Accademia Platonica di Firenze,Firenze 1902, p. 330; L. Simeoni, Le Signorie,II, Milano 1950 ...
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regalie
Nel Medioevo e in Età moderna, prerogative pertinenti al sovrano nel campo giurisdizionale e amministrativo; il concetto fu affermato nella Constitutio de regalibus emanata da Federico I Barbarossa [...] Già con la Pace diCostanza (1183), Federico Barbarossa dovette rinunciare alle r. in favore delle città; in Germania, le r. furono riconosciute ai principi territoriali. Nel 18° sec. una disputa sulle r. oppose il re diFrancia Luigi XIV – che aveva ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] Costanza nel 1418, poté ripristinare la sovranità pontificia di Roma con l’aiuto di Muzio Attendolo Sforza, sopprimendo ogni residuo di sua organica incapacità di resistenza al primo urto con la Francia rivoluzionaria. Col trattato di Tolentino (1797) ...
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Secondogenito (n. verso il 1264 - m. Barcellona 1327) di Pietro III il Grande e diCostanza, figlia di re Manfredi di Sicilia, dopo la rivoluzione del Vespro si recò in Sicilia, di cui fu proclamato re [...] del fratello, il primogenito Alfonso III (1291), salì anche sul trono di Catalogna-Aragona. Nel 1295, concludendo tutta una linea politica di ravvicinamento alla Francia e di riconciliazione col papato, rinunciò alla Sicilia in favore della casa d ...
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Uomo politico fiorentino (Firenze 1474 - ivi 1539); dopo aver ricoperto varie cariche ed essere stato ambasciatore (1507) alla dieta diCostanza, contribuì (1512) alla caduta di P. Soderini. Legatosi quindi [...] (1513) a Roma, e ottenne da Leone X la liberazione dell'amico Machiavelli. Ancora ambasciatore in Francia (1515-18), poi (1521) gonfaloniere di giustizia, fu inviato presso Clemente VII (1529); ritornò a Firenze dopo che si era concluso il celebre ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] primato della Chiesa di Roma fosse di diritto divino e, accusato di tendenze hussite, affermò che il concilio diCostanza aveva errato nel vicende si intrecciavano con le guerre fra Carlo V, la Francia e i Turchi; nel 1529 la Germania era divisa in ...
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Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento [...] nei diversi paesi il riconoscimento giuridico-politico di un’autorità superiore (in Francia, per es., dal re, in Italia caratterizzazione in senso politico della lotta di queste forze emergenti. Con la pace diCostanza (1183), l’imperatore Federico I ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...